Se stai pensando di rottamare la tua vecchia auto usata oppure il tuo scooter, allora potresti beneficiare degli incentivi sulla rottamazione, sia di natura statale che privata e quindi risparmiare non solo il costo della demolizione, ma anche ottenere uno sconto sul prezzo di acquisto.

In questa guida completa sugli incentivi rottamazione ti spiego cosa sono e come funzionano, quali sono quelli previsti per le auto, per gli scooter, per i mezzi pesanti, per i veicoli aziendali ed infine gli incentivi statali per l’acquisto di nuovi mobili o elettrodomestici.

Cosa sono e come funzionano

Gli inventivi sulla rottamazione sono degli sconti che i venditori offrono sul prezzo di vendita di merci nuove, di solito a basso impatto ambientale. Tipico esempio sono gli incentivi sulla rottamazione delle auto usate, ma anche gli incentivi sull’acquisto di scooter, o ancora elettrodomestici. Questi incentivi possono essere di due tipi:

  1. Statali, quando sono sovvenzionati dallo Stato;
  2. Privati, quando sono applicati autonomamente dal venditore.

Auto

Cosa significa

Rottamare un’auto significa che, nel momento in cui compri una macchina nuova, consegni al concessionario la tua macchina vecchia. Grazie a questa consegna, ottieni uno sconto sul prezzo di vendita. Gli incentivi sulla rottamazione nascono come aiuti statali, ma poi con il tempo sono state le stesse case automobilistiche private ad abbracciare e sostenere queste iniziative, a loro spese.

Sia in caso di incentivi statali che privati, tu compratore non devi comunque fare nulla, si occupa di tutto il concessionario: tu devi solo consegnare la macchina vecchia e acquistarne una nuova, a prezzo scontato grazie all’agevolazione.

Requisiti

Le condizioni per accedere agli incentivi rottamazione sono molto semplici:

  • Acquisto di auto di nuova generazione; gli sconti più elevati riguardano le auto a diesel, a GPL, ma soprattutto quelle ibride ed elettriche;
  • Consegna dell’auto usata al concessionario. L’auto può essere di proprietà di un privato, ma anche di proprietà aziendale. Promozioni e offerte su veicoli commerciali ce ne sono per tutti i tipi e gusti.

Grazie all’incentivo sulla rottamazione, tu hai un doppio guadagno:

  1. Lo sconto sul prezzo dell’auto nuova;
  2. Il risparmio sulla rottamazione dell’auto. Una macchina vecchia e che non utilizzerai più, va rottamata, ossia consegnata ad appositi centri di smaltimento che provvedono a espletare tutte le pratiche per la distruzione. Questa operazione ha un costo che di solito si aggira attorno ai 150 euro.

Nel momento in cui consegni al concessionario la tua auto usata, esso entro 30 giorni deve provvedere a portarla presso un centro di demolizione.

Importante

Entro 30 giorni il concessionario deve rilasciarti il certificato di demolizione. Tale documento è molto importante non solo perché ti libera da ogni responsabilità sul veicolo, ma anche perché a partire da quella data non sei più tenuto a pagare il bollo su quella auto.

Altri sconti

Le case automobilistiche lottano all’interno del mercato per conquistarsi sempre fette di mercato maggiori. Ecco perché gli incentivi sulla rottamazione è solo uno degli sconti che applicano: sempre più di frequente è possibile trovare sconti anche senza rottamazione, finanziamenti agevolati e tanto altro ancora pur di conquistare i clienti.

Mezzi pesanti

Un altro settore che spesso si avvantaggia di incentivi sulla rottamazione è quello degli autotrasportatori. Anche in questo caso gli incentivi possono essere di natura statale o privata e consistono nello sconto sul prezzo di vendita o in un contributo sull’acquisto del camion. Per quanto riguarda gli incentivi statali, il Ministero dei trasporti pubblica sulla Gazzetta Ufficiale le modalità di accesso, i requisiti e la concessione degli incentivi. Di solito i requisiti di accesso sono:

  1. Essere un’impresa di autotrasporto merci iscritta all’Albo degli autotrasportatori e al REN;
  2. Acquisto di automezzo nuovo con massa complessiva di almeno 3,5 tonnellate. Maggiore è la massa complessiva, maggiore è l’incentivo.

Tutte le informazioni in merito agli incentivi sui mezzi pesanti sono reperibili presso i concessionari rivenditori.

Scooter

Sulla stessa scia delle concessionarie auto, anche i rivenditori di scooter, motorini e altri due ruote hanno iniziato a proporre pacchetti di incentivi sulla rottamazione del vecchio usato. In questo caso si tratta di incentivi di natura statale, quindi messi a punto dalle case venditrici. Lo sconto può dipendere da vari fattori:

  • Dallo scooter o motore rottamato, anche se questa condizione sta via via perdendo strada;
  • Dallo scooter o motore che si acquista, secondo il ragionamento che più costa il nuovo scooter e maggiore sarà lo sconto. È un modo per incentivare il cliente a comprare il due ruote più costoso.

Lo sconto viene applicato direttamente dalla concessionaria, consegnando il vecchio motorino. La concessionaria si occupa poi di rottamarlo o di rivenderlo, liberando l’ex proprietario da ogni incombenza.

Elettrodomestici

Se hai effettuato lavoro di ristrutturazione edilizia e, conseguentemente a questi, hai anche acquistato mobili e nuovi elettrodomestici, hai diritto al cosiddetto ecobonus, ossia una detrazione IRPEF pari al 19% del 50% del prezzo di mobili ed elettrodomestici (frigorifero, forno, lavatrice, lavastoviglie). Il massimo di spesa detraibile per l’acquisto di mobili e/o elettrodomestici è pari a 10.000 euro.

Esempio

Hai ristrutturato la casa e hai anche comprato mobili ed elettrodomestici nuovi, per un importo pari a 17.000 euro. Hai diritto a una detrazione calcolata solo su 10.000 euro (spesa massima consentita per la detrazione). Quindi, per calcolare l’importo di detrazione IRPEF spettante basta fare il 50% di 10.000 = 5.000 euro. DI questi 5.000 euro calcola il 19%, che è pari a 950 euro. Ogni anno quindi riceverai un rimborso IRPEF pari a 95 euro, per 10 anni, in virtù dell’ecobonus.

Per usufruire della detrazione ricorda di:

  1. Pagare mobili e/o elettrodomestici con carta di credito o con bonifico;
  2. Conservare le fatture di acquisto, che andranno allegate alla dichiarazione dei redditi dell’anno successivo.

Attenzione

Per avere diritto al bonus è necessario che frigorifero, lavatrice o lavastoviglie siano almeno di classe A+, mentre per il forno è sufficiente che sia di classe A. Oltre a questi quattro elettrodomestici, non ce ne sono altri per cui spetta l’incentivo, esso infatti è destinato esclusivamente ai grandi elettrodomestici e non ai piccoli.

Condizione necessaria per usufruire dell’ecobonus è che tu abbia effettuato lavori di ristrutturazione in casa. E tra l’altro hai diritto a delle detrazioni IRPEF anche sulla spesa per la ristrutturazione.