Entro il 31 gennaio devi inviare all’INPS la dichiarazione di reddito presunto, con cui comunichi quale pensi sarà il tuo reddito per quest’anno. In questo modo l’INPS può fare i dovuti calcoli: calcolare quanta NASpI ti spetta, se ti spetta l’intero importo oppure solo una parte.

In questa guida completa sulla dichiarazione di reddito presunto all’INPS ti spiego cos’è e di cosa si tratta, quali sono le scadenze di invio, come inviare la comunicazione di reddito presunto tramite il portale INPS oppure tramite patronato, infine cosa succede e cosa fare in caso di mancata comunicazione.

Cos’è e di cosa si tratta

Se stai percependo la NASpI, ogni anno e se lo scorso anno lo hai fatto, entro il 31 gennaio, devi inviare all’INPS una specifica comunicazione con cui dichiari il reddito presunto dell’anno a venire. Se l’anno scorso hai presentato la dichiarazione, devi presentarla anche quest’anno, entro il 31 gennaio.

Entro il 31 gennaio 2024 devi dichiarare il reddito presunto del 2024, entro il 31 gennaio 2025 devi dichiarare il reddito presunto del 2025, entro il 31 gennaio 2026 devi dichiarare il reddito presunto 2026 e così via.

Cosa succede se non invii la dichiarazione entro il 31 gennaio

Se non invii la dichiarazione entro la scadenza, l’INPS sospende l’erogazione della NASpI. Questo non significa che perdi la NASpI: semplicemente l’INPS te la sospende e riprende a pagartela nel momento in cui finalmente presenti la dichiarazione di reddito presunto.

Attenzione

La comunicazione è necessaria per riprendere la NASpI, finché non al fai l’INPS non riprende i pagamenti.

Attenzione

La dichiarazione devi farla anche se presumi che quest’anno il tuo reddito sarà pari a zero! Quindi devi farla in ogni caso: sia se pensi di avere del reddito, sia se pensi di non avere reddito.

Come comunicare reddito presunto

Come comunicare il reddito presunto all’INPS

Puoi comunicare il reddito presunto all’INPS in due modi:

  1. Rivolgendoti a un patronato della tua zona. Gli addetti invieranno la comunicazione per tuo nome e conto. Se quindi non hai lo SPID oppure non sei particolarmente portato per queste cose burocratiche, puoi farti aiutare da un patronato;
  2. Da solo, tramite il portale INPS.

Comunicazione reddito presunto tramite portale INPS. Ecco come fare i passi da seguire:

  1. Collegati al sito INPS e accedi tramite le tue credenziali (SPID/CIE o CNS);
  2. Nell’elenco che compare, clicca sul riquadro NASpI: indennità mensile di disoccupazione;
  3. Dalla barra laterale di sinistra, clicca su: Altri servizi -> NASpI -> Comunicazione NASpI – COM. Da qui puoi accedere al modulo NASpI COM e dichiarare il reddito presunto di quest’anno.

Attenzione

Ricorda di presentare il modello anche se presumi che il tuo reddito sarà pari a zero.

Reddito presunto

Come hai potuto notare, si tratta di un reddito presunto, non di certo definitivo: siamo solo all’inizio dell’anno e può succedere che tu non sappia con certezza quale sarà il tuo reddito effettivo. Ecco perché all’INPS devi solo dichiarare il reddito che presumi di avere. Se poi effettivamente il reddito si discosta da quello effettivo, non c’è problema: poi l’INPS farà i suoi conti e dovrai:

  • Restituire quello che hai ottenuto in più, ossia la NASpI che hai avuto ma non ti spettava, essendo il tuo reddito presunto maggiore di quello dichiarato;
  • Avere quello che non hai avuto, ossia quando il reddito effettivo è minore di quello che hai dichiarato, l’INPS ti paga quello che ti spettava ma non hai percepito.

Può succedere anche che non ti spetti nulla, né tu debba pagare nulla: quando il reddito effettivo è uguale a quello presunto.

Mancata comunicazione autodichiarazione

Mancata comunicazione reddito presunto e NASpI. Se lo scorso anno hai presentato l’autodichiarazione, devi farla anche quest’anno. Se non la fai entro il 31 gennaio, semplicemente l’INPS sospende la tua NASpI, la “congela”.

Puoi riprendere a percepire la NASpI solo nel momento in cui invii la dichiarazione mancata. Fino ad allora la tua disoccupazione rimane sospesa, quindi l’INPS non eroga il pagamento. Le modalità di invio della dichiarazione sono le stesse che ti ho indicato nei passi precedenti, dunque:

  1. Puoi rivolgerti a un patronato, che invia la dichiarazione per tuo nome e conto;
  2. Oppure provvedere da solo tramite il portale INPS.

Se pensavi di poter evitare la dichiarazione perché non percepisci redditi, ti sei sbagliato: come spiegato nei passi precedenti, l’autodichiarazione va fatta anche se presumi un reddito inesistente per quest’anno.

Perché devi presentare questa dichiarazione

La NASpI è un aiuto economico che ti spetta in caso di disoccupazione. La NASpI ti spetta entro un determinato importo. Se durante il periodo di disoccupazione percepisci un reddito, per esempio da prestazioni occasionali, tale reddito va dichiarato.

La NASpI che ti spetta quindi, potrebbe non essere “piena”: a seconda del reddito che hai, l’INPS potrebbe accreditartene metà o comunque solo una parte. Se il tuo reddito è pari a zero, allora percepisci la NASpI piena. Ecco perché occorre fare la dichiarazione: in questo modo l’INPS può effettuare tutti i dovuti calcoli per il conteggio della NASpI spettante.