In un periodo di crisi economica come quello che sta attraversando l’Italia, esistono ancora investimenti sicuri e senza rischi, garantiti e convenienti? Il piccolo risparmiatore infatti, non vuole assolutamente correre il rischio di perdere anche un centesimo del proprio capitale, ed è quindi alla ricerca di una forma di investimento poco rischiosa.
Quali sono quindi i metodi migliori e più convenienti per un risparmiatore con una bassa (o meglio: nulla!) propensione al rischio? Come investire i propri soldi e poter dormire sonni tranquilli, senza avere la paura di perderli? Di alternative sicure ce ne sono: vediamole insieme.
Remunerativi, ad alto rendimento
Prima di tutto, è necessario fare una precisazione: la sicurezza di un investimento, nella stragrande maggioranza dei casi e a meno di rare eccezioni, è inversamente proporzionale al suo rendimento. Gli investimenti molti remunerativi infatti, sono molto rischiosi e sono rappresentati da investimenti in azioni di Borsa, valute, forex, trading online, commodities etc. Non lasciarti quindi sedurre da alti rendimenti, che spesso vengono propinati da imprecisi siti online: se il rendimento è alto, il rischio lo sarà altrettanto. Potrai quindi guadagnare molto, ma anche perdere tutto.
Se invece preferisci guadagnare poco, ma sicuro e soprattutto non rischiare di perdere nulla, allora ci sono delle soluzioni interessanti per te.
Garantiti, poco rischiosi, convenienti
1. Conti deposito. Fino a qualche anno fa rappresentavano una forma id investimento non solo sicura, ma anche piuttosto remunerativa, visto che offrivano un tasso di interesse che arrivava fino al 6%. Oggi purtroppo, anche i tassi di interesse offerti dalla banche in passato più “generose” si sono abbassati: il tasos di interesse massimo offerto, per depositi vincolati e non, non raggiunge l’1,5% lordo.
Occorre però precisare che, ad oggi, in Italia non c’è nessuna forma di investimento sicura che superi il rendimento dell’1,5%: tutti i tassi attivi di interesse, come vedremo poc’anzi, si sono allineati a questa soglia. Attualmente, gli istituti che offrono conti deposito più remunerativi sono: Banca Marche (1,5% netto), Widiba (1,35%), Facto (1,26%), IBL Banca (1,10%), Banca IFI (1%).
2. Buoni fruttiferi postali. I buoni fruttiferi postali rappresentano una interessante alternativa. Anche se, come abbiamo detto, il rendimento non supera l’1.5% lordo, è possibile scegliere tra varie tipologie di rendimento ad essi legati.
- fisso crescente: significa che il tasso di interesse rimarrà fisso, ma sarà crescente negli anni. Per esempio: per il primo anno sarà riconosciuto un tasso dello 0.5%, per il secondo anno dello 0,75%, per il terzo dell’1% e così Tipico esempio é il buono BFP4x4 Fedeltà.
- Fisso + variabile: significa che il tasso di interesse è composto da una componente fissa e da una variabile. Per esempio, si può acquistare un buono fruttifero postale con un tasso di interesse 1,5% + X, dove 1,5% è il tasso sicuro riconosciuto, X è invece un tasso aleatorio, collegato a svariati parametri (per esempio all’indice ISTAT dell’inflazione). Tipico esempio é il BFPEuropa.
- fisso: è il classico tasso che non cambia per tutta la durata dell’investimento. Per esempio: 1,5% per 5 anni. tipico esempio é il BFP a tre anni.
Ovviamente, è possibile scegliere tra buoni fruttiferi postali a breve, medio o lungo termine. A questo link di Poste Italiane tutte le informazioni sui buoni fruttiferi postali.
3. Titoli di Stato. Discorso a parte per i titoli del debito pubblico. Alcuni iniziano a dire che, considerata la situazione italiana, non sono più sicuri come una volta. In realtà non c’è alcun rischio per chi investe in titoli di Stato, poichè rappresentano ancora una delle forme di investimento più sicure insieme alle altre elencate. Anche in questo caso i rendimenti sono molto bassi.
Chi vuole osare di più, oltre a dare un’occhiata ai titoli di stato italiani, può valutare anche le opportunità offerte dai titoli di stato europei ed esteri. A questo link i migliori titoli di stato da comprare.