La compravendita di un immobile é l’atto con cui un soggetto vende una proprietà a un altro soggetto, ricevendo quindi in corrispettivo una somma di denaro. L’acquisto della casa comporta il pagamento di IVA e altre imposte, che variano in base alla destinazione dell’immobile e del soggetto venditore.

Se stai comprando la tua prima casa potrai godere di un regime fiscale agevolato: pagherai le imposte in misura minore, sia che tu stia comprando la casa da un costruttore, sia che tu la stia comprando usata da un venditore privato oppure da una agenzia immobiliare. Vediamo nello specifico le aliquote IVA applicate e le altre imposte da pagare in caso di acquisto di una casa usata.

Prima casa

Quando si acquista la prima casa si può godere di un regime fiscale agevolato che consente di pagare una tassazione minore rispetto a quelle ordinariamente dovute.

In base degli articoli 10 del D.lgs. 23/2011 e 26 del D.l. 104/2013, dal 1° gennaio 2014, se il venditore è un privato oppure un’impresa non costruttrice (per esempio da un’agenzia immobiliare) che non ha eseguito lavori di ristrutturazione, si applicano queste imposte:

  • IVA non applicata, esente
  • imposta di registro pari al 2%
  • imposta ipotecaria di importo fisso pari a 50 euro
  • imposta catastale di importo fisso pari a 50 euro

Se si tratta di un immobile di lusso (categorie catastali A/1, A/8 e A/9) l’imposta di registro sale al 9%.

Le imposte di registro, ipotecaria e catastale si pagano dal notaio nel momento in cui si registra l’atto. La base imponibile per il calcolo dell’imposta di registro è il valore catastale e non il prezzo pattuito, purchè si tratti di vendita a un privato di immobili ad uso abitativo e pertinenze.

Per tutte le altre compravendite dove l’acquirente non è un privato e l’immobile non è ad uso abitativo (terreni, negozi o uffici, etc.), la base imponibile su cui si calcola l’imposta è il prezzo pattuito.