Hai sempre sognato di lavorare all’estero ed esercitare la professione per la quale ti sei qualificato con anni di studio e di duro lavoro? Hai considerato l’idea di andare a lavorare in Norvegia? Questo Paese è tra i più ricchi e all’avanguardia nel panorama europeo: il merito lavorativo è riconosciuto e la vita personale è rispettata.

In questa guida completa su come lavorare in Norvegia ti espongo i pro e contro di vivere in questo Paese, quali sono le principali lingue parlate, quali sono i permessi e i documenti necessari per i cittadini UE ed extra UE, quali sono le professioni più richieste attualmente e i siti di ricerca lavoro sui quali puoi candidarti.

Conviene vivere

Contro

  • Gli affitti sono molto cari in città. La spesa per un bilocale può superare la cifra di 1.000 euro al mese. Se decidi di vivere in periferia i costi scendono e si abbassano ancora di più se vivi in un paese lontano dalla città.
  • Il sistema pubblico di trasporto è molto efficiente e raggiunge tutte le aree periferiche, ma i prezzi sono piuttosto alti: un biglietto costa sui 5 euro, un abbonamento mensile sugli 80 euro.
  • Le cure mediche sono gratuite solo dopo aver pagato le tasse in Norvegia per almeno dodici mesi. Fanno eccezione bambini e donne gravide, per i quali la copertura sanitaria pubblica è attiva subito.
  • Il cibo, soprattutto frutta e verdura, è importato e quindi i prezzi salgono molto. Un kg di pomodori può costare anche 5 euro. Patate, cavoli e cipolle, sono invece prodotti locali economici. Oltre chiaramente al salmone.
  • La Norvegia è un Paese abbastanza freddo e le estati non sono come quelle italiane. Di estate di solito si raggiungono i 20 gradi e raramente si supera questa temperatura. In inverno, sono circa 0 gradi e scendono fino a – 10 nelle zone più a Nord.

Pro

  • La vita è molto tranquilla. I norvegesi non amano essere frenetici. Il week end i negozi sono chiusi e ci si dedica soprattutto alla natura, alla famiglia, allo sport e al relax.
  • Gli stipendi sono rapportati al costo della vita, anzi, il rapporto è a favore dei salari; lavorando quindi, in Norvegia si vive abbastanza bene.
  • Il lavoro è caratterizzato da un forte aspetto meritocratico. Già a 20 anni, i giovani sono considerati adulti e, se capaci, possono presto iniziare la loro carriera accedendo a mansioni di maggiore responsabilità.
  • Molti norvegesi optano per il part-time e alle 15 sono già fuori dal lavoro. In questo modo possono dedicarsi alla famiglia, allo sport, alle altre attività.
  • Gli appartamenti sono costruiti con eccellenti sistemi di isolamento termico.
  • Alle alte tasse corrisponde un alto livello di servizi. Ad esempio, l’istruzione è gratuita dalla scuola materna fino all’università.
  • La natura norvegese è superlativa: boschi, campi e un’estate verde e fiorita. I norvegesi amano molto raccogliere la frutta selvatica e di bosco, soprattutto durante il week end.
  • È vero che d’inverno tramonta prestissimo, d’estate invece, si può assistere al calar del sole alle 11 di sera. Il che rende l’estate davvero piacevole, soprattutto per le rilassanti passeggiate sul lungomare.

Indennità di disoccupazione

La Norvegia ha un sistema di ammortizzatori sociali molto efficiente. Per aver diritto all’indennità di disoccupazione devi aver lavorato in Norvegia almeno un anno.

Dovrai quindi iscriverti al Norwegian Labour and Welfare Administration (detto semplicemente NAV) e frequentare i corsi proposti. Se entro qualche mese non trovi lavoro, il NAV te ne propone uno e devi accettarlo, anche se si trova in una città diversa. La mancata accettazione comporta la perdita del sussidio di disoccupazione.

Congedo di maternità

Ne hai diritto se hai lavorato almeno un anno in Norvegia e dura dodici mesi. L’aspetto che risulta incredibile per un italiano, è che il congedo viene concesso sia alla madre che al padre, contemporaneamente. In Norvegia infatti, è pensiero comune che sia la madre che il padre abbiano diritto e dovere di prendersi cura del proprio figlio.

Al padre spettano 12 settimane di congedo parentale retribuito al 100%, alla madre spettano 47 settimane, sempre retribuite al 100%. Inoltre, hai diritto ai “child benefits”, ossia una sorta di bonus di 3.000 corone al mese (circa 300 euro) per i primi tre anni del bimbo, che scende a 1.000 se riprendi a lavorare.

La sanità e la burocrazia sono molto efficienti. Appena comunichi al tuo medico di famiglia di essere incinta, entro un paio di settimane riceverai a casa una lettera con il calendario di tutti i controlli clinici da effettuare e tutte le informazioni utili.

Quali lingue si parlano

La lingua ufficiale è il norvegese, una lingua germanica molto simile al danese e allo svedese. Il norvegese si divide in due diverse forme scritte, usate dappertutto poichè entrambe lingue scritte ufficiali. Inoltre, curiosamente, il dialetto è ben accettato e si usa anche nei discorsi pubblici: è quindi pienamente considerato norvegese.

La stragrande maggioranza della popolazione parla fluentemente anche l’inglese. Trasferirsi in Norvegia e lavorare quindi, anche senza parlare la lingua, non è per nulla difficile, purchè si abbia un buon inglese. Nel tempo però, per una migliore integrazione con la cultura, la gente e il territorio, è necessario imparare anche la lingua norvegese.

Permesso

Cittadini extra UE

Se sei un extracomunitario e intendi rimanere in Norvegia per:

  • Non più di 90 giorni. Non serve il permesso di soggiorno, ma potrebbe essere necessario un visto di ingresso (infatti non sempre lo è);
  • Per più di 90 giorni, allora hai bisogno del permesso di soggiorno. Ce ne sono di vari tipi: permesso di soggiorno per studio, per lavoro, per immigrazione familiare, per lavoro au pair.

Per sapere con precisione quel è il documento adatto al tuo caso (visto di ingresso o permesso di soggiorno e tipo di permesso), puoi consultare il sito dell’UDI (The Norwegian Directorate of Immigration). Rispondendo a delle semplici domande sulla tua posizione, il sito ti dice di quale documento hai bisogno (visto di ingresso o tipologia di permesso di soggiorno).

Cittadini extra Ue in possesso di carta di soggiorno italiana

La Norvegia ha aderito solo parzialmente all’accordo Schengen. Quindi, anche se possiedi una carta di soggiorno italiana, devi contattare l’ambasciata norvegese in Italia e comunicare la tua volontà di recarti in Norvegia e chiedere comunque il permesso di soggiorno per la Norvegia.

Documenti

Se sei un cittadino italiano o europeo, puoi andare in Norvegia con la tua carta di identità (è comunque consigliabile avere anche il passaporto).

Se invece sei un cittadino:

  • Extracomunitario. Devi chiedere il visto (se necessario per il tuo caso) se intendi soggiornare per un periodo non superiore a 90 giorni; devi chiedere il permesso di soggiorno se intendi soggiornare oltre 90 giorni; per maggiori informazioni su quale documento ti serve (visto o permesso e tipologia di permesso) puoi consultare il sito dell’UDI.
  • Extracomunitario con carta di soggiorno italiana. La Norvegia ha aderito solo parzialmente all’accordo Schengen. Quindi, anche se possiedi una carta di soggiorno italiana, devi contattare l’ambasciata norvegese in Italia e comunicare la tua volontà di recarti in Norvegia.

Se intendi trasferirti in Norvegia per più di 90 giorni, che tu abbia o no una carta di soggiorno italiana, l’ambasciata norvegese richiede:

  • La presenza di un contratto di lavoro già firmato con un’azienda norvegese, se intendi trasferirti per lavoro;
  • L’iscrizione a un corso di studio norvegese, se intendi trasferirti per studio;
  • La disponibilità di risorse economiche sufficienti alla tua sussistenza (se non ti trasferisci per studio o lavoro);
  • Un’assicurazione sanitaria, in modo che la tua presenza non diventi un costo per il sistema sanitari norvegese.

A questo punto, dopo aver consegnato i suddetti documenti, se l’ambasciata accetta la tua domanda, ti rilascia un ulteriore permesso di soggiorno per la Norvegia.

Mestieri

In Norvegia la disoccupazione è molto bassa: si attesta sul 5%. Il mercato è molto flessibile e trovare lavoro è abbastanza facile, soprattutto perché, dopo un certo periodo di disoccupazione, interviene il NAV (Norwegian Labour and Welfare Administration) a proporti un lavoro.

I settori dove si cerca maggiore personale sono quelli della pesca marittima (il salmone norvegese è conosciuto in tutto il mondo), delle compagnie petrolifere, il settore terziario. Lo stipendio medio si attesta sui 45.000 euro annui.

Ecco le professioni più richieste e i relativi stipendi lordi annui (consultabili sul sito ut.danning.no):

Professioni più richieste
ProfessioneStipendio annuo (Nok)Stipendio annuo (€)
Ingegnere settore petrolifero700.00070.000
Ingegnere informatico600.00060.000
Manager settore pesca500.00050.000
Commesso di negozio330.00033.000
Operaio specializzato340.00034.000
Idraulico340.00034.000
Autista350.00035.000
Cuoco390.00039.000
Cameriere260.00026.000

Offerte di lavoro

In Norvegia gli annunci di lavoro si trovano soprattutto sui siti delle aziende stesse, dove puoi verificare le posizioni disponibili oppure inviare una candidatura spontanea. Ecco invece alcuni siti dove vengono pubblicate le offerte di lavoro:

Molti utili sono anche i seguenti siti:

In Norvegia inoltre, se perdi il lavoro e hai almeno 12 mesi di contributi, hai diritto all’indennità di disoccupazione. Il NAV ti aiuta nella ricerca di un’occupazione e se non ne trovi alcuna entro qualche mese, te ne propone uno. Che può essere anche in una città distante o completamente diversa da quella in cui abiti: dovrai trasferirti e iniziare una nuova vita, in caso contrario perdi l’indennità di disoccupazione.