La Spagna è un paese molto simile all’Italia: il clima è caldo per la maggior parte dell’anno, la lingua spagnola è molto simile a quella italiana e il costo della vita è leggermente più basso di quello italiano. Stai considerando di lavorare e vivere in Spagna per un breve periodo? Allora ci sono molti aspetti da valutare.

In questa guida completa su come lavorare in Spagna ti spiego perché conviene vivere in questo paese, quali sono le lingue comunemente parlate, quali sono i documenti e i permessi necessari per vivere e lavorare (sia se sei cittadino UE o extra UE), quali sono i mestieri più richiesti e dove trovare le migliori posizioni aperte.

Conviene vivere

Per capire se conviene andare a lavorare e vivere in Spagna, devi analizzare attentamente vantaggi e svantaggi di questa potenziale scelta. La Spagna infatti è un Paese complesso, che per certi versi ha molte cose in comune con l’Italia e alcune caratteristiche che la rendono interessante per iniziare a costruirsi un futuro, un’attività, una famiglia.

Pro

  1. La lingua. Lo spagnolo è molto simile all’italiano. E’ quindi molto probabile che inizierai a parlare la lingua anche senza frequentare alcun corso, semplicemente frequentando il popolo locale.
  2. La cultura simile a quella italiana. Non solo la lingua è simile, ma anche il modo di pensare: gli spagnoli sono un popolo amichevole e anche più festaiolo di quello italiano: spesso si esce e si rimane fuori fino a notte fonda.
  3. Il clima. Anche il clima somiglia molto a quello italiano: a Sud fa più caldo, mentre a Nord anche le estati possono essere più fresche.
  4. La vicinanza all’Italia. A dividere l’Italia dalla Spagna c’è solo la Francia. In aereo la Spagna si raggiunge in un’ora o due, le isole Canarie in circa te ore.
  5. Il costo della vita. E’ più basso rispetto a quello italiano.
  6. La tassazione. E’ meno pesante di quella italiana. la Spagna è divisa in 17 comunità autonome e ognuna di esse può prevedere delle particolari regole fiscali (alcune molto agevolate, come appunto le isole Canarie). Per il calcolo delle imposte, come in Italia, si applicano detrazioni e deduzioni in base alla situazione familiare (per esempio il numero dei figli a carico) o lavorative (per esempio le spese di trasferta, ecc.). In Spagna esiste l’IRPF (che è praticamente la nostra IRPEF), ma le aliquote sono meno pesanti, soprattutto per i redditi più bassi:
Tassazione Redditi Spagnola
Reddito minReddito maxTassazione
012.450€19%
12.451€20.200€24%
20.201€35.200€30%
35.201€60.000€37%
60.001€45%

Contro

  1. Aspetti comuni con l’Italia. La Spagna condivide con l’Italia tanti aspetti positivi, tra cui la somiglianza della lingua, la giovialità del popolo, il clima temperato (a Sub). Purtroppo però condivide anche alcuni aspetti negativi, come l’alto tasso di disoccupazione (17,6%, dai Eurostat 2017), l’aumento della povertà, la corruzione e una burocrazia molto lenta. La Spagna infatti, insieme a Italia, Grecia e Portogallo, fa parte dei cosiddetti Paesi PIIGS, come vengono definiti dalla stampa internazionale e che, con un gioco di parole, sta ad indicare in inglese “maiali” ossia nazioni con economie molto critiche.
  2. I salari non sono alti. Rispetto ad altri Paesi europei, come Finlandia, Norvegia, Germania, gli stipendi sono più bassi. C’è comunque da dire che il costo della vita, a parità di stipendi con l’Italia, è decisamente più basso (tranne chiaramente che nelle grandi città come Madrid).

Quali lingue si parlano

La lingua ufficiale è il castigliano, detto anche più comunemente spagnolo. È vero che è una lingua molto simile all’italiano, ma non bisogna prendere questa affermazione troppo alla leggera. Essere assunti senza parlare la lingua è molto difficile ovunque, anche in Spagna, a meno che tu sia disposto a fare qualsiasi lavoro che non richieda davvero alcuna competenza.

Se conosci l’inglese sei molto avvantaggiato, soprattutto per le professioni più qualificate, ma da solo l’inglese non basta. La Spagna infatti, come l’Italia, non è un Paese dove tutti parlando fluentemente l’inglese, anzi. Apprendere la lingua locale è quindi di fondamentale importanza, sia per la tua crescita professionale che per la socializzazione, che in Spagna rappresenta una parte molto importante della cultura.

Documenti e Permesso

Le formalità per entrare in Spagna sono diverse a seconda del tempo che intendi trascorrere e della tua cittadinanza.

Cittadini italiani e UE

Se rimani in Spagna:

  • Fino a 90 giorni. Ti basta la tua carta di identità (ma è sempre meglio avere il passaporto);
  • Oltre 90 giorni. Devi possedere il NIE (Numero de Identificacione de Extranjero, una via di mezzo tra carta di identità e codice fiscale). Puoi chiederlo in Spagna, presso l’Oficina de Extranjero (Delegacion del Gobierno) oppure direttamente in Italia, prima di partire, presso il consolato spagnolo in Italia.

Attenzione

Lavorare in Spagna senza NIE è praticamente impossibile. Esso è una via di mezzo tra carta di identità e codice fiscale, per cui nessuna azienda potrà assumerti con regolare contratto se sei senza NIE.

Cittadini extra UE

Se sei un cittadino straniero e possiedi la carta di soggiorno italiana, puoi andare in Spagna per un massimo di 90 giorni, portando con te il tuo documento di identità, il passaporto e la carta di soggiorno italiana.

Suggerimento

Prima di recarti in Spagna, anche se intendi soggiornare non oltre i 90 giorni, comunica la tua presenza alle Autorità di Pubblica sicurezza del Paese di destinazione. Chiedi maggiori informazioni al consolato spagnolo in Italia, a cui puoi anche chiedere se è necessario il visto di ingresso.

Se intendi rimanere in Spagna per più di 90 giorni, allora devi chiedere il permesso di soggiorno. In questo caso oltre ai documenti di cui sopra (passaporto e carta di soggiorno italiana), devi presentare al consolato spagnolo in Italia sono diversi, a seconda del tipo di permesso che intendi richiedere:

  • Permesso di lavoro: devi presentare un contratto di lavoro di almeno sei mesi;
  • Permesso di studio: devi presentare l’iscrizione a un’università o un corso di studi spagnolo.

La residenza

Per ottenere il permesso di residenza, devi recarti presso l’ufficio comunale in Spagna (Municipios o Concellos) e:

  • Compilare un modulo di richiesta apposito;
  • Consegnare 4 fototessere;
  • I tuoi documenti (passaporto e permesso di soggiorno se sei uno straniero extra UE);
  • Contratto di affitto;
  • Documenti che attestino la tua capacità di mantenerti (un contratto di lavoro oppure un conto corrente con dei risparmi).

Mestieri

In Spagna le tasse sono più basse rispetto all’Italia, ecco perché anche lo stipendio netto risulta maggiore a parità di lordo. Soprattutto nelle isole Canarie, la tassazione è molto conveniente. Il costo della vita è inferiore a quello italiano per cui: stipendi più alti e costo della vita inferiore, rappresentano un connubio interessante che spinge sempre più connazionali a trasferirsi.

I lavori più richiesti sono quelli legati a figure altamente specializzate, come informatici e tecnici IT, medici, ostetriche, cuochi. Ma anche infermieri, operai specializzati, lavoratori agricoli e nel turismo (in questi ultimi casi però, spesso si tratta di lavori stagionali).

Bisogna tener presente inoltre che la Spagna è una nazione abbastanza estesa, per cui anche a livello regionale ci sono delle differenze. In generale, ecco le professioni più ricercate e quanto si guadagna in media:

Professioni più ricercate
ProfessioneStipendio MinStipendio Max
Medico30.000€50.000€
Infermiere24.000€33.000€
Ausiliario22.000€26.000€
Cuoco24.000€39.000€
Rappr. di commercio23.000€40.000€
Ingegnere informatico17.000€42.000€
Cameriere12.000€18.000€
Commesso12.000€20.000€

Offerte di lavoro

Per la ricerca di lavoro puoi rivolgerti:

  • Alle agenzie fisiche presenti in Spagna, che funzionano esattamente come quelle italiane; ecco l’elenco delle agenzie del lavoro private spagnole;
  • Ai siti internet. Questo metodo ti è utile soprattutto se sei ancora in Italia e vuoi iniziare a cercare lavoro.

Ecco i maggiori siti di ricerca lavoro in Spagna:

Consulta anche:

  • EURES, il sito europeo per la ricerca di lavoro, dove puoi trovare un impiego e altre informazioni utili;
  • SEPE – Servicio Público de Empleo Estatal, ossia gli uffici di collocamento spagnoli;
  • Il sito della Camera di Commercio Spagnola, dove puoi trovare annunci di lavoro, previa registrazione al sito. qui puoi trovare informazioni utili anche se intendi aprire un’attività autonoma e quindi una partita IVA spagnola.