La scuola può prevedere il servizio di refezione, ossia di somministrazione cibo e bevande. Il comune deve accertarsi che il cibo sia di qualità, in modo che i piccoli non corrano alcun rischio e sono previsti anche menu ad hoc, per chi ha particolari problematiche.
In questa guida completa sulla mensa scolastica ti spiego come funziona, cosa prevedono i regolamenti locali, come la amministra il Comune, qual è il costo previsto, come procedere con l’iscrizione al servizio, al pagamento e infine come ottenere la detrazione del 19% nel 730, in modo da avere il rimborso IRPEF.
Come funziona
La mensa scolastica è un servizio reso dalla scuola e che consiste nella somministrazione di pasti e bevande agli alunni. È importante sottolineare che, quello della mensa, non è un servizio obbligatorio: la scuola non ha l’obbligo di offrilo, ma è solo una sua facoltà. Dunque può decidere di offrirlo oppure no.
Lo stesso vale per i genitori degli alunni: se una scuola offre un servizio di mensa, i genitori possono decidere di aderire oppure no, a loro discrezione. Per usufruire del servizio mensa, i genitori pagano una tariffa.
Il Comune deve garantire il rispetto delle norme igieniche e sanitarie, affinché il pasto fornito agli alunni sia di qualità. Può gestire il servizio in prima persona, ossia attraverso un’organizzazione comunale, oppure affidarne la gestione a imprese private, tramite gare d’appalto. Durante i pasti sono presenti i docenti, così come personale ausiliario.
Costo
Cittadinanzattiva, una onlus di partecipazione civica, ha svolto un’indagine sui costi medi delle mense scolastiche nelle varie province italiane, per l’anno 2019/2020. Dallo studio è emerso che al Nord il costo della mensa è più alto che al Centro e al Sud:
- Al Nord i genitori pagano 842 euro per la scuola elementare e 841 per la materna;
- Al Centro i genitori pagano 724 euro per la scuola elementare e 704 euro per quella materna;
- Al Sud i genitori pagano 644 euro per la scuola elementare e 632 euro per la scuola materna.
I costi si intendono annuali, vanno spalmati sui nove mesi scolastici, dunque:
- Al Nord i genitori pagano 93,50 euro al mese per la scuola elementare e 93,44 euro per la materna;
- Al Centro i genitori pagano 80,44 euro al mese per la scuola elementare e 78,22 euro mensili per quella materna;
- Al Sud i genitori pagano 71,55 euro mensili per la scuola elementare e 70,22 euro mensili per la scuola materna.
ISEE
Occorre precisare che le tariffe finora viste rappresentano un costo medio, in quanto nelle scuole statali la tariffa varia in base all’ISEE del nucleo familiare (Indicatore Situazione Economica Equivalente). Ciò significa che la famiglia che ha un reddito più basso, paga un prezzo più basso per la mensa rispetto a chi ha una situazione economica più agiata.
Per conoscere con precisione il costo che devi pagare quindi, devi presentare alla scuola l’attestazione ISEE. Puoi chiedere l’attestazione ISEE presso qualsiasi patronato o CAF: il costo di rilascio è gratuito. Per formulare l’ISEE, il CAF ti chiederà alcuni dettagli e documenti reddituali, quali ad esempio la CU (Certificazione Unica) rilasciata dal tuo datore di lavoro, la dichiarazione dei redditi, ecc. Una volta ottenute queste informazioni, ti rilascia il modulo ISEE, da consegnare alla scuola.
Iscrizione
La richiesta di adesione al servizio mensa puoi farla direttamente nella scuola, presso la segreteria oppure online, se la scuola ha attivato questo servizio. Devi consegnare:
- Attestazione ISEE, come spiegato poco fa;
- Modulo di adesione al servizio mensa. Può essere cartaceo se lo ritiri direttamente presso la scuola, oppure digitale se compili la domanda direttamente online sul sito della scuola. Il modulo di adesione cambia da un istituto all’altro, quindi ti conviene chiederlo in segreteria oppure collegarti al sito della scuola.
Pagamento
In passato si poteva pagare la mensa anche attraverso bollettino postale. A partire dal 2020, tutte le scuole devono offrire il sistema di pagamento PagoPA, ossia un sito internet attraverso cui tutti possono pagare in maniera semplice e veloce.
Sempre tramite PagoPa, si può pagare non solo online, ma anche attraverso i punti fisici aderenti: banche, poste italiane, ATM, punti SISAL e Lottomatica. Insomma, anche i meno esperti con i pagamenti online possono risolvere il problema pagando in tabaccheria. Puoi pagare anche attraverso il tuo sistema di online banking, se la tua banca lo permette.
Suggerimento
Chiedi maggiori informazioni alla scuola: ti spiegheranno dettagliatamente come fare il pagamento.
Detrazione 730
Forse non tutti sanno che le spese della mensa scolastica si possono detrarre dal modello 730 (o modello Unico, a seconda di quale modello presenti). Lo stato infatti, riconosce che quelle della mensa sono spese detraibili e quindi hai diritto a un rimborso IRPEF pari al 19% di quanto hai speso.
Esempio
Supponiamo che tu abbia due figli: uno alla scuola primaria, per il quale quest’anno hai speso 700 euro di mensa scolastica; l’altro alla scuola dell’infanzia, per il quale hai speso 690 euro di mensa. In tutto hai speso 1.390 euro per la mensa dei tuoi bimbi. Hai diritto al 19% di rimborso, ossia 264,1 euro (19% di 1.390).
Come fare per ottenere questo rimborso? Semplice: devi presentare la dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Unico) e poi riceverai il rimborso direttamente sulla busta paga (di luglio) se sei un lavoratore dipendente oppure potrai scaricare il credito dalle tasse dovute se sei un lavoratore autonomo.
Attenzione
Hai diritto alla detrazione fiscale solo se effettui il pagamento della mensa attraverso mezzi tracciabili, quindi con bancomat, carta di credito, bonifico (che sia bancario o postale va bene lo stesso).
Quando paghi la mensa quindi, ricorda di conservare tutte le ricevute di pagamento, perché poi dovrai allegarle alla dichiarazione dei redditi. Se non hai mai fatto la dichiarazione dei redditi, non preoccuparti: recati presso un CAF della tua zona e comunica che quest’anno vuoi farla.
Ti diranno tutti i documenti che devi consegnare e faranno tutto loro: tu devi solo consegnare i documenti che attestano il tuo reddito e poi tutte le ricevute dei costi da scaricare (mensa scolastica, ma anche spese mediche, spese veterinarie, insomma, tutto quello che la normativa ti permette di scaricare). Qui puoi leggere cosa si può scaricare dal 730.