A volte, chi ha un’idea imprenditoriale o che permetta di lavorare in proprio, é frenato dalla mancanza di fondi necessari per avviare l’attività e dall’assenza di banche disposte a finanziare il progetto. Proprio per questo nasce il microcredito: per facilitare l’accesso delle imprese ai finanziamenti delle banche.

In questa guida completa sul microcredito, ti spiego come funziona, come richiederlo e a cosa serve il Fondo di garanzia, cosa prevede il microcredito lanciato dal M5S e le differenze con quello nazionale, i requisiti di accesso ed infine ti elenco le banche convenzionate e i professionisti che possono aiutarti nella procedura.

Cos’è e come funziona

In Italia il microcredito é disciplinato dal decreto del Mise (Ministero dello Sviluppo economico) del 18 marzo 2015 e dal decreto 176/2014. Il microcredito consiste in piccoli finanziamenti concessi a chi vuole intraprendere un’attività imprenditoriale oppure un lavoro autonomo. Si chiama così essenzialmente per due motivi:

  • Le somme erogate sono piuttosto piccole, ma sufficienti ad aprire o comunque aiutare un’attività;
  • L’attività intrapresa é piccola o media. Non é quindi una forma di finanziamento destinata a grandi imprese.

L’impresa o l’attività autonoma può essere esercitata sotto forma di:

  • Ditta individuale;
  • Società. Sono permesse solo le srls e le società cooperative.

Attenzione

Non puoi usufruire del microcredito se hai o intendi aprire una srl classica, una spa o una sapa.

Suggerimento

Puoi aprire l’attività sia in Italia che all’estero.

A chi rivolgersi

Il microcredito non è concesso dallo stato, ma da banche e finanziarie: tu chiedi alla banca il finanziamento e lo stato ti fa da garante. È esattamente questo lo scopo del microcredito. Lo stato destina ogni anno delle somme proprio per poter fare da garante alle imprese. Queste somme fanno parte del Fondo di Garanzia statale (istituito sempre dal Mise).

In pratica quando ti rechi in banca a chiedere un microcredito, se la tua domanda viene accettata, lo stato ti fa da garante, tramite il fondo. Probabilmente non é l’agevolazione del secolo, ma si tratta comunque di un vantaggio interessante, soprattutto perchè molti aspiranti imprenditori non riescono a ottenere prestiti, non avendo un garante disposto ad aiutarli.

Vantaggi

Il vantaggio del microcredito é uno: accedere a un finanziamento usufruendo della garanzia statale, quando non si hanno altre possibilità di garanzia.

Svantaggi

Purtroppo il microcredito non è un prestito concesso dallo stato ma, come abbiamo visto, dalle banche. Il Mise fa solo da garante tramite il Fondo di Garanzia che, nel caso tu non pagassi le rate, del credito, rimborsa la banca. Purtroppo però, tale microcredito non concede il finanziamento a particolari vantaggi: nessuno sconto su condizioni di accesso, spese, interessi.

5 Stelle

“Tutto quello che non ti aspettavi dalla politica, ora con il M5S é realtà.” È lo slogan con cui il movimento fondato da Beppe Grillo ha lanciato una lodevole iniziativa: con gli stipendi restituiti dai parlamentari a 5 stelle, é stato creato un ulteriore fondo, diverso da quello “di Garanzia” di cui finora abbiamo parlato. Con il microcredito pensato dal M5S infatti, hai dei vantaggi che il microcredito classico non offre:

  • Servizio di assistenza e formazione all’attività imprenditoriale durante tutta la fase istruttoria e fino all’ultima rata di rimborso del credito, quindi per tutta la vita in cui il credito é acceso;
  • Convenzioni con molti soggetti finanziatori e a condizioni di mercato favorevoli (spese di istruttoria e tassi di interesse ridotti).

Attenzione

Il microcredito garantito dal Fondo M5S non rappresenta un finanziamento a fondo perduto. Devi restituirlo con un piano di rimborso che stabilirai insieme all’ente erogatore. L’importo massimo finanziabile é di 25.000 euro 8in alcuni casi 35.000 euro).

Come richiederlo

Per richiedere la garanzia devi prima iscriverti al sito web del fondo, richiedere la garanzia (online) e una volta ottenuta, presentarti presso una delle banche convenzionate, quindi:

  1. Crea un account sul sito Mcc.it;
  2. Accedi con le credenziali appena create e compila la tua domanda di garanzia;
  3. Ottenuta la garanzia, stampa la ricevuta e recati, con un valido progetto imprenditoriale, presso una delle banche convenzionate per chiedere il microcredito.

Suggerimento

M5S ha stipulato convenzioni anche con molti professionisti, che possono aiutarti sia nella compilazione della domanda di garanzia, sia nella redazione del business plan da presentare alla banca. Qui puoi trovare l’elenco dei Consulenti del Lavoro, dei Commercialisti sul sito dall’ANC ed infine quello dei Dottori Commercialisti e gli Esperti Contabili di Bari che offrono assistenza sulle pratiche di richiesta microcredito.

Banche convenzionate

Scarica subito l’elenco delle banche convenzionate con il microcredito M5S

Requisiti

I requisiti per accedere al microcredito tradizionale o a quello previsto dal M5S sono gli stessi. L’importo massimo finanziabile é pari a 25.000 euro, aumentabile di altri 10.000 euro in specifici casi. Per ottenere il finanziamento usufruendo della garanzia statale, occorre avere:

  • Una partita IVA attiva meno di 5 anni;
  • Massimo 5 dipendenti se sei una ditta o lavoratore autonomo; massimo 10 dipendenti se rappresenti una società;
  • Un attivo patrimoniale minore di 300.000 euro da almeno tre anni consecutivi;
  • Ricavi non superiori a 200.000 euro;
  • Debiti inferiori a 100.000 euro.

Enti locali

Oltre allo stato, anche gli enti locali cercano di favorire l’imprenditoria tramite il microcredito: finanziamenti di importo massimo pari a 25.000 euro, che però non hanno nulla a che fare con il Fondo di Garanzia nazionale. Sono crediti garantiti direttamente dalla Regione e hanno caratteristiche diverse (spesso più vantaggiose) rispetto al microcredito del Mise, ad esempio:

  • Assenza di garanzia (non occorre fare richiesta di garanzia, ma rivolgersi direttamente alla banca erogatrice);
  • Tassi di interesse vantaggiosi;
  • Finanziamento fino al 100% del progetto.

Suggerimento

Per essere sempre aggiornato sui bandi, consulta il sito della tua Regione.