Se sei un insegnante di ruolo, quindi assunto a tempo indeterminato, puoi fare domanda di mobilità, ossia chiedere il trasferimento presso un’altra sede oppure il cambio di ruolo.

In questa guida completa sulla mobilità docenti ti spiego cos’è e come funziona, come compilare la domanda, come allegare le dichiarazioni personali, come si calcola il punteggio come vedere l’esito della tua domanda su “Istanze online”, le precedenze a cui potresti aver diritto, i corsi che puoi frequentare per aumentare il punteggio e infine come presentare ricorso se ritieni che ci siano irregolarità.

Cos’è

La mobilità docenti consiste nel trasferimento dell’insegnante da una sede a un’altra, oppure nel cambio di ruolo/cattedra. Se dunque sei un docente di qualsiasi materia, incluso insegnante di religione, puoi chiedere il trasferimento di tipo:

  • Territoriale, se per esempio desideri spostarti da un comune all’altro (provinciale), oppure da una provincia all’altra (interprovinciale) o tra regioni diverse. Ma anche da una scuola a un’altra che si trova nello stesso comune. Per mobilità territoriale quindi si intende il trasferimento da una scuola a un’altra, indipendentemente da dove sia collocata la nuova scuola, se nello stesso comune o uno diverso;
  • Professionale, ossia cambiamento di cattedra (materia insegnata) e/o di grado di istruzione (per esempio desideri passare dall’insegnare alle scuole medie alle scuole superiori).

Come funziona

Innanzitutto occorre una precisazione: puoi fare domanda di mobilità solo se sei assunto a tempo indeterminato, ossia se sei insegnante di ruolo. Se hai un contratto precario, a tempo indeterminato, non puoi chiedere alcun trasferimento.

Puoi ottenere il trasferimento presentando apposita domanda. Ogni anno il MIUR pubblica un bando per la richiesta di mobilità, a cui tu puoi partecipare (appunto se sei docente di ruolo). Nel bando, il MIUR indica i posti disponibili.

Tu non devi far altro che presentare la tua richiesta attraverso il portale Istanze online messo a disposizione del MIUR e attendere gli esiti. Il MIUR ti assegna un punteggio in base ai titoli che possiedi, all’anzianità di servizio e a varie precedenze (disabilità, ecc.) e in base a quel punteggio assegna i posti, a chi prima e a chi dopo.

Come compilare domanda

La domanda di mobilità, che si tratti di mobilità territoriale o professionale, va presentata attraverso il portale Istanze online messo a disposizione dal MIUR. Devi dunque essere registrato e accedere con le tue credenziali (SPID).

Suggerimento

Consulta periodicamente il sito del MIUR, per essere sempre aggiornato e conoscere le date del bando. Ogni anno infatti, il MIUR indice un bando proprio per la mobilità, indicando posti disponibili, modalità di partecipazione e requisiti.

Una volta entrato in Istanze on line, non devi far altro che compilare la domanda di mobilità nell’apposita sezione. La procedura è abbastanza semplice e guidata.

Fac simile dichiarazione personale

Alla domanda di mobilità, devi allegare le varie dichiarazioni personali attestanti la tua situazione, che possono attribuirti punteggio oppure eventuali precedenze rispetto ad altri. I moduli li trovi tutti durante la fase di compilazione della domanda tramite il sito Istanze Online.

Una volta ottenuto il trasferimento di sede o il cambio ruolo, l’amministrazione può in ogni momento verificare la veridicità delle tue dichiarazioni e in caso dichiarazioni false può revocare il beneficio ottenuto.

Al termine della compilazione, il sistema ti permette di calcolare il punteggio con cui partecipi alla domanda, per sapere su quanti punti puoi contare per avere un esito positivo.

Come si calcola punteggio

Una volta inoltrata la domanda, puoi conoscere il punteggio che il sistema ti ha assegnato. Non devi far altro che entrare sempre sul portale Istanze Online, andare sulla domanda e, accanto, cliccare su Calcola Punteggio. Il sistema ti riferisce subito con che punteggio stai partecipando al concorso.

Il MIUR calcola il punteggio per la mobilità docenti seguendo i criteri indicati nell’allegato e del CCNI. Nell’allegato trovi le tabelle di valutazione dei titoli:

  • Tabella A, è la tabella che devi considerare se hai chiesto un trasferimento di sede;
  • Tabella B, è la tabella che devi considerare se hai chiesto un cambio cattedra o ruolo.

Come vedere esito

Dopo aver inviato la tua domanda e consultato il punteggio, non devi far altro che attendere la data di comunicazione degli esiti. Sul bando di domanda avevi già visto la data, quindi sai già quando potrai conoscere l’esito della tua richiesta.

Una volta giunto il giorno, devi collegarti sempre a Istanze Online, loggarti e andare sulla domanda inviata. Non devi far altro che cliccare su Visualizza risultato accanto alla tua domanda.

Corsi per punteggio

Il punteggio che il MIUR ti attribuisce in fase di graduatoria dipende da:

  1. Anzianità di servizio (ossia anni che hai maturato a servizio dell’ente);
  2. Necessità familiari (questo vale solo per la mobilità di sede);
  3. Titoli posseduti.

Dunque corsi di perfezionamento, master e diplomi di specializzazione, possono aiutarti ad aumentare il punteggio. Trovi i punteggi stabiliti nelle tabelle A e B del CCNI. Ti riassumo di seguito i punti assegnati a:

  • Corsi di perfezionamento = 1 punto. Il corso deve essere di durata almeno annuale, richiedere almeno 1500 ore di impegno, superamento di un esame finale e riconoscere almeno 60 CFU;
  • Master di 1° e 2° livello attivati da Università ed equiparate = 1 punto.

Precedenze

Cosi come previsto dal CCNI mobilità, a parità di punteggio, la precedenza va, nell’ordine, ai docenti:

  1. Non vedenti o in emodialisi;
  2. Che sono stati spostati di sede e il cui precedente posto ora torna libero;
  3. Disabili oppure che necessitano di particolari cure (ad esempio chemioterapiche);
  4. Che devono assistere coniuge o figlio o genitore con disabilità;
  5. Che sono stati spostati di comune e il cui precedente posto ora torna libero;
  6. Sposati con personale militare o equiparato;
  7. Sposati con soggetti ricoprenti cariche pubbliche;
  8. Che tornano a lavoro dopo l’aspettativa sindacale di cui al CCNQ 2017.

Ricorso

Il CCNI mobilità, nella sezione “Contenzioso”, chiarisce termini e modalità di un eventuale ricorso. Se ritieni di avere diritto a un punteggio maggiore di avere delle precedenze, che non ti hanno riconosciuto, ecco l’iter da seguire.

Se hai presentato domanda di mobilità, nei termini previsti dal bando, dovrai ricevere un atto di notifica con la validazione del punteggio, da parte dell’amministrazione competente.

Una volta ricevuta questa notifica, entro 10 giorni puoi rispondere all’amministrazione che te l’ha inviata, con un motivato reclamo. Motivato significa che devi indicare in modo specifico e dettagliato i motivi dell’errore.

Il MIUR non prevede un modello di reclamo, quindi puoi scriverlo di tua penna, in forma libera. In questa fase non è necessario un avvocato, ma può comunque esserti utile a redigere in modo dettagliato il reclamo.

L’amministrazione, deve rispondere entro 10 giorni:

  • Se accetta il reclamo, allora apporta le modifiche, ti cambia il punteggio e quindi ti concede la mobilità se prevista;
  • Se rifiuta il reclamo, entro 10 giorni puoi avviare un tentativo di conciliazione all’Ufficio Scolastico Provinciale di competenza. In questo caso è necessaria l’assistenza di un avvocato.

Se anche la conciliazione va male, puoi presentare ricorso dinanzi al Giudice del Lavoro territorialmente competente. In questo caso non valgono più i 10 giorni da rispettare, non ci sono termini entro i quali puoi proporlo, ma è sicuramente tua premura presentarlo al più presto.