Le regole europee, prevedono che l’IVA sia pagata nello Stato del consumatore finale e non in quello del prestatore. Quando sia il prestatore che il cliente sono entrambi titolari di partita IVA, la questione é semplice: il prestatore emette la fattura senza IVA e il cliente poi la integra con l’IVA vigente nel suo Paese e la versa al suo Fisco.

Quando il cliente é un privato non titolare di partita IVA le cose si complicano: in quanto privato, come é facile immaginare, ha più difficoltà rispetto a un impresa a versare l’IVA. Deve quindi provvedervi direttamente il prestatore, che deve fare tutto da solo: deve informarsi sugli adempimenti previsti in quel Paese, identificarsi presso quel fisco estero, inviargli le dichiarazioni IVA e versarla.

Tasse

Per capire quanto possa essere complicato, basta immaginare un prestatore che eroga servizi in più nazioni: dovrebbe informarsi sulla legislazione e le procedure di ogni Stato estero in cui ha clienti senza partita IVA! Per semplificare queste operazioni, in attuazione della direttiva 2008/8/CE, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti che prestano servizi intracomunitari, un regime speciale esemplificativo IVA, detto regime MOSS e un Portale online chiamato appunto “Portale MOSS”.

in pratica, grazie a questo regime, per le operazioni TTE (servizi di telecomunicazione, teleradiodiffusione ed elettronici) e servizi elettronici B2C (Business to Consumer, quindi rese da titolari di partita IVA a soggetti privati non titolari di partita IVA), non é più il consumatore finale a dover integrare la fattura ricevuta con l’IVA. Bensì è direttamente il soggetto fornitore a pagare l’IVA direttamente al fisco italiano, che poi si occupa di versarla allo Stato membro avente diritto.

In questo modo il fornitore evita di doversi registrare presso ogni Stato di consumo (per effettuare dichiarazioni e versamenti): si registra in Italia al “Portale MOSS” e versa l’IVA in Italia. Sarà poi il fisco italiano a dirigere l’IVA e a indirizzarla verso il Paese avente diritto.

Come funziona il Moss

il titolare di partita IVA italiano (imprenditore o libero professionista) che decide di optare per il regime MOSS deve iscriversi al “Portale Moss” italiano tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate. Il Portale assegna un numero identificativo al prestatore. Tramite il portale poi, il prestatore potrà dichiarare tutte le operazioni IVA B2C ed effettuare i versamenti. L’effettiva adesione al MOSS decorre a partire dal 1° giorno del trimestre successivo a quello di registrazione.

Attenzione: l’adesione al regime MOSS è facoltativo. Se decidi di non optare per questo regime, quando effettui prestazioni estere a consumatori privi di partita IVA devi adempiere agli obblighi IVA previsti nello stato del consumatore. Non potendo usufruire del portale MOSS; dovrai quindi fare richiesta di identificazione, dichiarazione e versamento IVA direttamente a quello Stato, informandoti autonomamente sulle procedure di adempimento degli obblighi Iva d quella nazione.

Attenzione: il regime attiene solo alle prestazioni TTE e di servizi elettronici a consumatori senza partita IVA (cosiddetti B2C). Per le i servizi prestati ad altri titolari di partita IVA esteri (cosiddette B2B), si applicano le regole ordinarie previste dall’articolo 7-ter del d.P.R. 633/72.