Sei qui da tempo e hai finalmente raggiunto una certa stabilità: è arrivato il momento di far venire in Italia anche i tuoi familiari, non vedevi l’ora! A questo punto però, devi iniziare tutta una trafila burocratica, lunga e anche un po’ complicata.
In questa guida completa ti spiego come richiedere il nulla osta ricongiungimento familiare, ti spiego cos’è e come funziona questo documento, i tempi di rilascio, ti fornisco l’elenco di documenti ufficiale da presentare in Prefettura per presentare richiesta, infine cosa succede in caso di nulla osta scaduto.
Cos’è
Il Visto di Ingresso per motivi familiari, conosciuto anche come nulla osta per ricongiungimento familiare, è un documento necessario per i cittadini extracomunitari che intendono raggiungere un loro familiare che vive in Italia (e anch’egli extracomunitario e regolarmente residente, con permesso di soggiorno).
Se quindi sei cittadino extracomunitario, vivi regolarmente in Italia e desideri che un tuo familiare ti raggiunga qui, devi chiedere il nulla osta affinché possa entrare nel nostro Paese.
Si tratta di un’autorizzazione all’ingresso in Italia e che permette di chiedere, in seguito, il permesso di soggiorno. Se dunque hai un familiare che desidera raggiungerti in Italia, puoi chiedere questo nulla osta allo Sportello Unico per l’Immigrazione. La richiesta non va fatta di persona, bensì online, attraverso una precisa procedura messa a disposizione dalla Prefettura.
Requisiti
Se risiedi in Italia e desideri che un tuo familiare ti raggiunga, per chiedere il nulla osta devi possedere i seguenti requisiti:
- Possiedi il permesso di soggiorno CE di lungo periodo oppure permesso di soggiorno di almeno un anno;
- Hai un reddito minimo, pari almeno all’importo dell’assegno sociale. Dunque il tuo reddito deve essere di almeno 6.079,45 euro annui, pari a 467,65 euro mensili;
- Vivi in un alloggio idoneo;
- Non ci sono motivi che ostacolano l’ingresso del tuo familiare in Italia, motivi che derivano dal codice civile o penale (per esempio non è un pregiudicato).
Il ricongiungimento non puoi chiederlo per qualsiasi parente, ma solo per:
- Coniuge maggiorenne;
- Figli minori, propri o del coniuge, purché l’altro genitore consenta al trasferimento;
- Figli maggiorenni totalmente invalidi;
- Genitori a tuo carico, se non hanno altri figli nel loro paese;
- Genitori con età maggiore di 65 anni se, pur avendo figli nel loro paese, questi ultimi (i figli) non riescono a curarli a causa di problemi di salute gravi.
- Genitore naturale di un figlio minore che vive in Italia e in possesso di idoneo alloggio e reddito (in questo caso l’alloggio e il reddito deve averlo non il figlio minore ovviamente, ma l’altro genitore regolarmente soggiornante in Italia);
- Genitore di figlio minore che in Italia ha ottenuto lo stato di rifugiato, anche se in Italia non è presente l’altro genitore.
Come richiederlo
Puoi chiedere il nulla osta solo tramite procedura online, attraverso il Portale Servizi Ministero dell’Interno, entrando nella sezione Sportello Unico Immigrazione. Per accedere al portale devi possedere lo SPID. Una volta entrato, devi compilare il modulo di domanda in formato elettronico. Per ottenere aiuto, puoi rivolgerti all’ufficio comunale accreditato oppure a un sindacato, oppure a un’associazione nazionale dei datori di lavoro.
Dopo aver inviato la domanda (online o tramite sindacato, ecc.), la Prefettura ti invita presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione, in modo da portare i documenti necessari. Entro 180 giorni, se tutto è ok, se i documenti sono a posto e non ci sono cause ostative all’ingresso del tuo familiare, la Prefettura ti rilascia il nulla osta. Se lo rifiuta, spiega anche i motivi del rifiuto.
Attenzione
Il nulla osta vale sei mesi. Se fai trascorrere questo tempo senza far venire in Italia il tuo familiare, poi ne devi chiedere uno nuovo.
Una volta ricevuto il nulla osta, il tuo familiare si può rivolgere all’Ambasciata italiana o al Consolato italiano presente nel suo paese, per chiedere il visto di ingresso in Italia. Per ottenere il visto di ingresso, deve consegnare i seguenti documenti:
- Nulla osta;
- Modulo di domanda di visto;
- Fotografia in formato fototessera;
- Documento di identità;
- Documento che prova il legame familiare.
Consolato (o Ambasciata) verificano i requisiti e rilasciano il visto di ingresso, valido un anno.
Tempi di rilascio
Una volta presentata domanda di nulla osta, la Prefettura ha 180 giorni per controllare i documenti, verificare che non ci siano cause ostative di ingresso per la persona.
I tempi dipendono dal carico di lavoro di ogni Prefettura, quindi potresti ricevere il nulla osta anche prima dei sei mesi. Generalmente trascorrono circa un paio di mesi, a meno che l’ufficio abbia un carico di lavoro molto alto.
Elenco documenti
Per ottenere il nulla osta per il tuo familiare, devi presentare una serie di documenti, sia relativi a te stesso, al tuo reddito, alla casa dove ospiterai il familiare, sia chiaramente anche i documenti relativi al tuo familiare. Ecco l’elenco dei documenti necessari:
- Documenti anagrafici;
- Contratto di affitto (se la casa dove li ospiterai è in affitto) + Dichiarazione del proprietario con cui acconsente ad ospitare i congiunti;
- Contratto di compravendita, se la casa è di proprietà;
- Certificato di idoneità alloggiativa rilasciato dal comune;
- Documenti reddituali (Certificazione Unica se sei lavoratore dipendente, Dichiarazione dei redditi se sei lavoratore autonomo, visura camerale se sei titolare di ditta commerciale…).
A questa pagina del sito del Ministero dell’Interno puoi visionare l’elenco completo e specifico.
Scaduto
Il nulla osta ha una validità di sei mesi. Dopo sei mesi quindi, il nulla osta inutilizzato risulta scaduto: se vuoi far venire qui il tuo familiare, devi iniziare tutta la procedura ex novo.
Il nulla osta infatti, non si può rinnovare: nel momento in cui scade, semplicemente devi fare una richiesta per un nuovo nulla osta.