Il servizio civile, rappresenta per i giovani una grande opportunità per collaborare con lo stato, fornire supporto alle categorie più fragili, supportare svariati settori in difficoltà. Ma è anche un’esperienza dall’alto valore umano.

In questa guida completa sugli obblighi di leva servizio civile ti spiego come funziona il servizio civile, come viene valutato nei concorsi pubblici, cosa scrivere nella domanda per chiarire la propria posizione regolare, quanto vale il servizio civile come punteggio, nei concorsi per personale docente o personale ATA.

Come funziona

Tutti i cittadini italiani con almeno 18 anni e massimo 28 anni, in possesso di idoneità fisica, possono presentare domanda per il servizio civile (art. 3, co. 1 del D.L. n.77/2002). Puoi presentare domanda anche se hai assolto l’obbligo di leva, nel servizio militare o come servizio civile.

Il servizio civile è la scelta volontaria di dedicarti, per alcuni mesi, al servizio del Paese, in forma non armata, assolvendo compiti a favore della comunità e del territorio.

Il servizio civile non è solo tempo che dedichi alla comunità. Rappresenta un’esperienza formativa e ad alto valore umano anche per te stesso. Inoltre, puoi decidere di prestare il tuo intervento non solo in Italia, ma anche all’estero. I settori nei quali è possibile operare sono:

  1. Assistenza;
  2. Solidarietà e inclusione sociale;
  3. Ambiente;
  4. Cultura, sport, turismo;
  5. Protezione civile;
  6. Diritti umani;
  7. Incentivi allo sviluppo;
  8. Sostegno alle aggregazioni di italiani che si trovano all’estero.

Concorsi pubblici

Se hai prestato servizio civile, puoi farlo valere nei concorsi pubblici. Per esempio, se intendi partecipare a un concorso pubblico per personale ATA, per personale docente, o in qualsiasi altro ente della Pubblica Amministrazione, grazie al servizio civile prestato hai diritto a un maggiore punteggio in graduatoria.

Nello specifico, i concorsi pubblici valutano il periodo di servizio civile come svolto presso la Pubblica Amministrazione e quindi con il relativo punteggio. Inoltre la PA, nei bandi di concorso, può considerare, oltre i vari requisiti di preferenza, anche lo svolgimento di servizio civile.

Anche se decidi di non partecipare a un concorso pubblico, ma intraprendi la strada del privato, sappi che l’attestato rilasciato dal Ministero al termine del servizio civile, rappresenta comunque uno strumento utili ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro. Un servizio civile prestato senza demerito fa quindi curriculum.

Cosa scrivere nella domanda

Hai deciso di partecipare a un concorso pubblico e stai compilando la domanda. Solitamente i bandi di concorso chiedono una dichiarazione sulla posizione relativa agli obblighi militari, per comunicare se sei in regola o meno con la normativa vigente in materia.

Posizione nei riguardi degli obblighi militari: cosa scrivere

La regolarità consiste nell’aver seguito la normativa in materia. Sei quindi in regola se:

  1. Hai svolto servizio militare;
  2. Hai svolto servizio civile come obiettore di coscienza;
  3. Sei stato riformato, indipendentemente dalla patologia per la quale sei stato riformato durante la visita medica. Il bando può comunque richiedere di specificare la patologia per cui ti hanno riformato, in modo da valutare se tale infermità possa renderti inidoneo per le funzioni a cui dovresti assolvere;
  4. Sei nato a partire dal 1986 in poi. I nati a partire dal 1986, non hanno più avuto l’obbligo di leva. Quindi nel campo relativo all’obbligo di leva non devi far altro che scrivere “Esente”.

Dopo anni di servizio militare obbligatorio e quello civile sostitutivo infatti, è iniziata l’era del servizio civile (legge 64/01) solo su base volontaria.

Quanto vale il servizio civile come punteggio

Stai partecipando a un concorso per la scuola, come docente o come personale ATA e ti chiedi quanto valga il servizio civile come punteggio. Vediamo come funziona, sia per i docenti che per il personale ATA.

Punteggio concorso docenti

Ai fini delle graduatorie per personale docente (provinciali, ad esaurimento, di istituto, interne e infine di mobilità), il servizio civile volontario non assegna punti.

Un vantaggio per aver prestato servizio civile volontario, c’è comunque: quando compili la domanda, puoi mettere la spunta sull’opzione “aver prestato servizio presso enti pubblici”. Il servizio civile infatti, sebbene non dia punteggio, ti riconosce la preferenza a parità di punteggio (art. 13, co. 2, D. Lgs. n 77/2002, nota MIUR 8151 del 13/03/2015).

Quindi se per esempio tu e un altro candidato avete lo stesso punteggio in graduatoria. Se tu hai prestato servizio civile, è come se avessi già operato alle dipendenze dello stato e questo rappresenta una preferenza: la scuola quindi deve chiamare prima te.

Punteggio concorso personale ATA

Per quanto riguarda le graduatorie per personale ATA, la normativa equipara il servizio civile volontario a servizio prestato presso enti pubblici (art. 13, co. 2, D. Lgs. n 77/2002, nota MIUR 8151 del 13/03/2015). Hai quindi diritto a:

  • 0,60 punti, per ciascun anno prestato nel servizio civile;
  • 0,05 punti, per ciascun mese o frazione di mese maggiore di 15 giorni, prestati nel servizio civile.

Il servizio civile quindi, rappresenta sempre un valido aiuto ai fini della partecipazione a concorsi pubblici. Significa che hai già prestato servizio allo stato e questo aspetto può aiutarti nel punteggio, oppure nella preferenza rispetto ad altri candidati.

E’ importante sottolineare che, il servizio civile, rappresenta punteggio o preferenza solo se prestato senza demerito. Il Ministero infatti al termine del servizio rilascia un attestato e questo puoi farlo valere nei concorsi. Nel caso di personale docente o personale ATA, la domanda va compilata tramite la piattaforma Istanze Online, nella quale potrai inserire la dichiarazione relativa al servizio civile prestato (o spuntare l’apposita opzione).