Ognuno nasce con la propria cittadinanza ma, durante il corso della vita, è possibile anche acquisire la cittadinanza di un altro Paese, rispettando determinate procedure e regole. E tra queste procedure e regole, ce ne sono alcune che richiedono più tempo, altre meno.

In questa guida completa su come ottenere la cittadinanza italiana velocemente, ti spiego quali sono i metodi legali, previsti dalla legge, per diventare cittadino italiano in breve tempo, tutti gli aspetti da considerare, la presenza o meno di figli, come inviare la domanda, i documenti da allegare, i costi da sostenere.

Come fare

Il modo più veloce per ottenere la cittadinanza italiana, è quello di sposare un cittadino italiano. Tramite matrimonio infatti, già due anni dopo puoi presentare domanda di cittadinanza. Dunque non puoi farlo subito, devi aspettare almeno due anni a partire dalla data di matrimonio.

Esempio

Vi siete sposati il 2 agosto 2023. Puoi presentare domanda di cittadinanza a partire dal 3 agosto 2025.

Per ottenere la cittadinanza è necessario che tu abbia vissuto in Italia in questi due anni: la residenza legale e continuativa è un requisito essenziale (art. 5 Legge n.01/1992). Se quindi sposi un cittadino italiano, ma poi vai a vivere altrove, non hai la residenza in Italia, allora non potrai chiedere la cittadinanza italiana. Potrai chiederla solo nel momento in cui raggiungi i due anni di residenza legale e continuativa.

Esempio

Vi sposate il 2 agosto 2023. A partire da questo giorno si iniziano a contare i due anni. Dopo sei mesi però, vai a vivere all’estero e ci rimani un anno e mezzo. Dalla data del matrimonio sono trascorsi due anni, ma tu hai trascorso solo sei mesi in Italia e quindi non puoi chiedere la cittadinanza. Se torni in Italia, inizia di nuovo il conteggio dei due anni: i sei mesi che hai trascorso qui sono “persi”, perché i due anni devono essere continuativi, non “spezzettati”. Quindi dal giorno in cui riprendi residenza in Italia, inizia un nuovo conteggio dei due anni: se per esempio torni il 15 agosto 2025, i due anni si conteggiano da questo 15 agosto, i sei mesi che avevi trascorso in Italia non contano più perché poi te ne sei andato

Chiaramente, ciò non significa che tu per due anni non possa muoverti dall’Italia. Puoi viaggiare, andare via, fare le visite ai tuoi parenti lontani, allontanarti per lavoro. Purché non si tratti di trasferimenti lunghi e purché tu non perda la residenza legale in Italia: un viaggio all’estero dunque, non interrompe la decorrenza dei due anni.

Presenza di figli

Se avete un figlio (o lo adottate), il termine di due anni diminuisce a un anno. Lo scopo è quello di velocizzare i tempi, in virtù della presenza di figli, che va a rafforzare ancora di più il legame matrimoniale e allo scopo di tutelare i figli, avendo due genitori cittadini.

Quindi, se per esempio avete un figlio, vi sposate il 10 marzo 2023, allora a partire dall’11 marzo 2024 puoi già chiedere la cittadinanza italiana.

Coniugi separati

Fino a quando ottieni la cittadinanza (ossia fino al giorno dell’emanazione del decreto di cittadinanza) tu e il tuo coniuge dovete risultare regolarmente sposati. Se vi separate oppure il matrimonio viene sciolto o annullato, non puoi ottenere la cittadinanza.

Questo solo fino a quando la ottieni. Dal momento in cui hai la tua cittadinanza, allora può succedere qualsiasi cosa: separazione, scioglimento, ecc., non intervengono più nella concessione della cittadinanza, ormai l’hai ottenuta.

Domanda

Ecco i documenti da presentare per la richiesta di cittadinanza:

  • Modulo A in caso di richiesta per matrimonio oppure Modulo B per residenza. Se fai domanda di cittadinanza per matrimonio e tu e il coniuge vivete separati, dovete scrivere una breve dichiarazione in cui comunicate perché vivete separati;
  • Certificato di nascita plurilingue;
  • Certificato penale del paese di origine;
  • Bollettino di pagamento di 250 euro al Ministero degli Interni;
  • Documento di riconoscimento (carta identità, patente…);
  • Permesso di soggiorno se sei extracomunitario o attestato di regolarità del soggiorno se sei cittadino europeo.

Attenzione

La domanda va inviata esclusivamente online.

Dopo aver inviato la domanda, riceverai per posta la risposta.

Motivo di rifiuto

Se in passato hai avuto condanne di una certa gravità, ad esempio pene di almeno due anni di reclusione, lo stato italiano potrebbe rifiutarti la concessione della cittadinanza.

Altri metodi

Ottenere la cittadinanza per matrimonio richiede un requisito fondamentale: la presenza di una moglie o un marito. Se però in questo momento sei single o comunque non hai intenzione di sposarti, allora ecco un altro metodo per ottenere la cittadinanza italiana, meno veloce.

Ottenere la cittadinanza italiana per residenza

Puoi chiedere la cittadinanza italiana se risiedi regolarmente e continuativamente in Italia per almeno dieci anni. Anche in questo caso vale il discorso fatto prima: non è che per dieci anni non puoi mettere piede fuori dall’Italia.

Puoi certamente farlo: viaggiare, muoverti, spostarti. Ma devono essere viaggi temporanei e devi mantenere la residenza in Italia. Per presentare domanda di cittadinanza, devi chiedere in Comune il “certificato storico di residenza”, che appunto conferma la tua residenza in Italia da almeno dieci anni.

Oltre al requisito di residenza continuativa per almeno dieci anni, occorre anche dimostrare di:

  • Avere un certo reddito (stabilito dalla legge), con il quale dimostri che sei in grado di provvedere a te stesso;
  • Non avere avuto problemi con la giustizia.

Riduzione del termine

Il termine di dieci anni, è ridotto in alcuni casi:

  • Se sei nato in Italia da genitori italiani o nonni italiani, il termine passa da dieci a tre anni;
  • Se hai prestato per per conto dell’Italia servizio all’estero, il termine passa da dieci a tre anni;
  • Se sei “apolide” o “rifugiato”, il termine passa da dieci a tre anni;