Tornare al lavoro dopo tanto tempo, è difficile. Sei stata fuori dal flusso aziendale per mesi, e ora hai anche nuove priorità. Come rendere il ritorno in ufficio il più soft possibile? Se hai la possibilità di scegliere, è meglio iniziare con calma, oppure buttarsi a capofitto? Se sei per la prima risposta, allora questa guida fa per te.

In questa guida completa sul part time post maternità ti spiego quanto dura, come richiederlo all’azienda, se e quando è obbligato a concedertelo fino ai tre anni del bambino, come funziona lo stipendio per il part time e infine ti fornisco un esempio lettera richiesta part time da consegnare al tuo datore di lavoro.

Obbligo

Una madre che rientra al lavoro dopo aver dato alla luce un bebè, ha una vita diversa rispetto a quella di prima. I figli sono al primo posto e, quando possibile, diventa necessario conciliare vita lavorativa e familiare.

Stai per terminare il congedo parentale, ossia la maternità facoltativa. Si avvicina sempre più il giorno del rientro a lavoro, dopo tanti mesi di stop. Tante emozioni si susseguono, e in questo marasma emotivo, è importante che tu conosca bene i tuoi diritti.

In particolare, quando rientri a lavoro dopo la maternità, se hai un contratto full time, puoi chiedere la trasformazione in part time. In questo modo, mantieni il tuo posto di lavoro e, contemporaneamente, hai più tempo da dedicarti alla famiglia.

Generalmente, l’azienda non può rifiutare di concederti il part time, se la riduzione è entro il 50% del tuo classico orario di lavoro e se stai rinunciando al congedo parentale (maternità facoltativa). Quindi nota bene: l’azienda è obbligata ad accettare la tua richiesta di part time se rinunci al congedo parentale (tutto o in parte),

Ti faccio un esempio concreto. Supponiamo che lavori 40 ore a settimana: puoi chiedere il part time fino a 20 ore la settimana, quindi fino al 50% del tuo normale contratto. Se chiedi un part time per lavorare 15 ore a settimana, l’azienda può rifiutare, perché appunto la richiesta supera il 50% del tuo classico orario. In tal caso ti concederà al massimo un part time di 20 ore.

Fino al 50% quindi, l’azienda non può rifiutarsi di concederti il part time e deve trasformare il tuo contratto entro 15 giorni dalla tua richiesta.

Oltre il congedo parentale

Hai già usato il congedo parentale, e desideri comunque chiedere il part time. Certo che puoi farlo: nulla ti vieta di presentare richiesta. Chiedere non costa nulla. In base alle esigenze aziendali, il tuo datore di lavoro potrebbe concederti il part time anche oltre il congedo parentale.

Per questioni specifiche in merito alla domanda di part time, devi controllare il tuo CCNL di riferimento, che potrebbe prevedere delle regole da rispettare. Per esempio, il CCNL commercio obbliga l’azienda a concedere il part time fino al 3% del totale dei lavoratori impiegati.

Quindi se l’azienda ha già concesso il part time al 3% dei lavoratori, e arrivi tu, può anche rifiutare la tua richiesta ed è tutto legale. Lo scopo di porre limiti e regole, è quello di tutelare le esigenze organizzative e di gestione dell’azienda.

Altro esempio: le aziende che hanno tra 20 e 33 dipendenti, sono obbligate a concedere il part time solo a una lavoratrice. Quindi se tu stai rientrando dalla maternità e in azienda c’è già una collega che è passata da full a part time, l’azienda può rifiutare la tua richiesta.

Quanto dura

Generalmente, l’azienda concede il part time fino ai 3 anni del bambino. La richiesta devi farla ogni anno: il tuo part time infatti dura 12 mesi, allo scadere dei quali devi presentare una nuova richiesta, altrimenti torni a essere full time.

Fino ai tre anni e… anche oltre

Diverse aziende, continuano a concedere il part time anche se il bambino ha più di 3 anni. Tutto dipende dalle esigenze aziendali e da come gestisci il lavoro: se svolgi una mansione che ti permette di organizzarti, se il tuo datore di lavoro è comprensivo potrebbe concederti il part time anche oltre i 3 anni di tuo figlio.

Stipendio

Per quanto riguarda lo stipendio, rimane lo stesso. Nel senso che la tua retribuzione oraria lorda non cambia. Attenzione: ti sto parlando appunto di retribuzione lorda, che rimane la stessa. Ma è chiaro che facendo meno ore, lo stipendio diminuisce. Non diminuisce la paga oraria, ma diminuisce lo stipendio perché lavori meno ore.

Inoltre, siccome lo stipendio diminuisce, anche le tasse si riducono. Le tasse infatti si applicano con un sistema progressivo, che significa che più basso è lo stipendio percepito e più basse sono le tasse da pagare. Il tuo nuovo stipendio quindi, se ti fa passare a uno scaglione IRPEF più basso, è tassato meno rispetto a quando eri part time.

Ciò significa che, se per esempio con il full time di 40 ore guadagnavi 2.000 euro netti, e ora hai un part time di 20 ore, non ricevi 1000 euro. Non ricevi la metà esatta (1.000 euro), ma qualcosa in più, perché appunto essendo diminuito il tuo stipendio, ti viene applicata un’aliquota IRPEF più bassa, dunque lo stipendio netto è maggiore. Più o meno potresti incassare 1.200 euro.

In conclusione quindi, la tua paga oraria lorda non cambia, ma cambia la tua paga netta, grazie all’eventuale riduzione delle tasse applicate.

Aumento

Nulla ti vieta di chiedere, contemporaneamente alla richiesta di part time, anche un aumento di stipendio. Se pensi che il tuo stipendio sia troppo basso, oppure che le tue mansioni siano cambiate, puoi provare a chiedere un aumento.

Esempio lettera richiesta

Tutto quello che devi fare per ottenere il part time, è consegnare una lettera di richiesta al tuo datore di lavoro, com cui ufficialmente domandi di passare da full time a part time. Ecco un esempio di lettera, copiala e incollala su un documento Word.

Oggetto: richiesta trasformazione contratto da tempo pieno a tempo parziale.

Gentili Signori,

La sottoscritta……………. nata a ……… il …………. codice fiscale……………. assunta presso codesta azienda dal ………. con la mansione di…………………. e orario lavorativo articolato in ….. ore al giorno e ….. giorni a settimana.

CHIEDE

a seguito di maternità, la trasformazione del contratto da tempo pieno a tempo parziale, secondo questo schema:

  • …… ore al giorno;
  • …….giorni a settimana.

In attesa di vostro cordiale riscontro porgo distinti saluti.

Tuo nome e cognome……. Firma…….