Iniziamo questa guida, precisando che le indicazioni di seguito si riferiscono al regime dei minimi con aliquota al 5% e non al nuovo regime dei minimi forfettario. In questo regime dei minimi viene applicato il principio di cassa, quindi il reddito è dato dalla differenza tra costi e ricavi. Su questa differenza si calcola il 5% di imposta sostitutiva da pagare.

Cosa si può scaricare in regime dei minimi? Quali sono le spese che possono essere allegate al modello Unico, in modo da diminuire il carico fiscale da versare all’Agenzia delle Entrate? Vediamo di seguito un elenco e dei chiarimenti su alcuni punti.

Tasse

Iniziamo subito dicendo che, le uniche spese che si possono scaricare sono le spese inerenti all’attività di impresa, quindi:

  • le spese caratteristiche della gestione dell’attività: costi di locali, costi per i fornitori, costi sostenuti per l’acquisto di omaggi, costi per i beni strumentali d’impresa (pc, telefono, etc.).
  • Le spese per beni ad uso promiscuo, come le spese per l’auto (che sono deducibili solo al 50%), per il telefonino (anch’esse deducibili al 50%), spese per l’abitazione (se l’abitazione è anche sede dell’azienda, sempre deducibili al 50%).
  •  Spese per abbigliamento e cene, sono scaricabili integralmente, ma solo se effettivamente sostenute per l’esercizio dell’attività.
  • Contributi INPS, anche questi si scaricano integralmente, poichè rappresentano un costo dell’attività. Vanno indicati nel rigo LM7 del modello Unico PF.
  • Crediti di imposta, sono scaricabili i crediti di imposta derivanti da varie dichiarazioni.

Spese mediche

Una partita IVA in regime dei minimi può scaricare le spese mediche, scolastiche e tutte quelle spese che scaricano di solito tutti gli altri? La risposta, purtroppo, è no. Chiariamo subito perchè:

Chi si avvale del regime dei minimi, non paga IRPEF ma solo l’imposta sostitutiva del 5% sul reddito. Non pagando IRPEF, non può usufruire delle detrazioni IRPEF (quali appunto le spese mediche, scolastiche, etc.).

C’è un solo caso in cui anche il contribuente in regime dei minimi può scaricare queste spese: se, oltre all’attività propria in partita IVA, possiede anche un lavoro da dipendente. In questo caso, siccome al reddito da lavoro dipendente viene applicata l’IRPEF, potrà usufruire di tutte le classiche detrazioni IRPEF.