Quella dei droni è una tecnologia in continua evoluzione: a innovazioni e investimenti sempre più importanti nel settore ne conseguono droni più avanzati nel giro di pochi mesi. Una tale diffusione, necessita di una normativa ad hoc e l’individuazione di regole precise.

In questa guida completa sul patentino drone ti spiego innanzitutto cos’è un drone, se e quando serve l’attestato per pilotarlo, dove farlo, come seguire i corsi online, qual è il costo da sostenere e in quali casi è necessaria anche l’assicurazione per la responsabilità verso terzi.

Cos’è un drone

Prima di parlare di droni ed eventuali patentini, bisogna capire cosa si intende per drone (perché c’è molta confusione in merito), quante tipologie esistono e cosa dice in merito il Regolamento ENAC Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto, ossia la normativa contenente tutte le regole sull’uso dei droni. E per chiarire ogni dubbio partiamo proprio da un’analisi passo per passo del Regolamento.

Il regolamento ENAC fa una precisa distinzione tra i vari velivoli, indicando dove è obbligatorio avere il “patentino” e dove no.

All’art. 1 punto 2, distingue i mezzi aerei a pilotaggio remoto in due tipologie:

  1. SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto); sono mezzi organizzati con un intero sistema da gestire: il velivolo, la radio, la ground station e tutto quello che serve per la riuscita dell’operazione. Sono progettati e impiegati a scopo professionale, per attività di ricerca, scientifiche e di sperimentazione. Ad essi si applica il Codice della Navigazione.
  2. Aeromodelli; sono i velivoli usati solo per scopi ludici e sportivi. Non sono assoggettati al codice della Navigazione ma devono comunque rispettare determinate regole presenti nel Regolamento ENAC, che vedremo più avanti.

L’importante differenza tra SAPR e aeromodelli è che il secondo non ha alcun sistema di volo autonomo, quindi vola sempre sotto lo sguardo dell’aeromodellista e si usa solo per scopi ludici o sportivi. Il SAPR invece, è dotato anche di un sistema di volo autonomo, e si usa solo per attività professionali specializzate, di ricerca o attività scientifiche (art. 5, punto 1).

VELIVOLOSistema di volo autonomoProgettato per uso
SAPRSIProfessionale
AreomodelloNOEsclusivamente ricreativo autonomo

Per pilotare un SAPR devi avere:

  • Patentino, rilasciato da una scuola o ente autorizzato ENAC;
  • Apposita assicurazione relativa alla responsabilità verso terzi, nel rispetto dei massimali previsti dall’art. 7 del Regolamento (CE) 785/2004 (art. 32 Regolamento ENAC).

Per pilotare un aeromodello invece, non serve patentino né assicurazione, devi solo rispettare alcune regole:

  • Peso del drone non superiore a 25 kg;
  • Puoi pilotarlo di giorno e sotto il tuo sguardo, in zone non popolate, lontane da immobili, infrastrutture;
  • Il drone non deve superare i 70 m di altezza e un raggio di 200 m;
  • Non puoi far volare il drone al di fuori della zona ATZ degli aeroporti. Se l’aeroporto non ha la zona ATZ, allora devi posizionarti ad almeno 5 km dall’aeroporto.

Ora che hai compreso qual è la differenza tra SAPR e aeromodelli, ti stai chiedendo cosa fare con i droni che compri online, oppure nella grande distribuzione. Questi droni sono aeromodelli oppure SAPR? I droni che si comprano online o nella grande distribuzione, appartengono alla categoria degli aeromodelli, quindi droni a scopo ludico e ricreativo. Non essendo SAPR, per il volo non necessitano di patentino e assicurazione.

Obbligo

Per pilotare un drone occorre il patentino? La risposta è: dipende. Se piloti un SAPR, ossia un velivolo con sistema di volo autonomo progettato a scopi professionali per eseguire attività di ricerca o scientifiche, allora occorre possedere l’attestato APR ENAC (il patentino).

Se invece compri o ricevi in regalo un drone comprato in un negozio della grande distribuzione oppure online e destinato all’uso ludico, non hai bisogno dell’autorizzazione ENAC (lo specifica proprio l’ ENAC nelle FAQ ufficiali).

Per pilotare un aeromodello, ossia un drone a scopo ludico, è sufficiente che tu ti attenga alle regole specificate nella Sezione VII del Regolamento ENAC, ossia che il drone non superi i 25 kg e l’attività di volo avvenga:

  • Di giorno e sotto lo sguardo continuo del pilota;
  • In zone non popolate, lontane da immobili, infrastrutture;
  • A un’altezza massima di 70 m ed entro un raggio di 200 m;
  • Al di fuori della zona ATZ degli aeroporti. Se l’aeroporto non ha la zona ATZ, allora devi posizionarti ad almeno 5 km dall’aeroporto.

Se pilotare il drone oltre i 70 m devi possedere l’attestato di aeromodellista rilasciato da Aero Club italia.

Cos’è e a cosa serve l’attestato

Per pilotare un APR, quindi un aeromobile a scopo non ricreativo, allora è obbligatorio:

  1. Il patentino di volo, che tecnicamente si chiama “attestato di pilota APR“;
  2. Un’assicurazione per la responsabilità verso terzi, nel rispetto dei massimali stabiliti dal Regolamento (CE) 785/2004.

Attenzione

Quando piloti l’APR devi portare sempre con te il patentino e copia dell’assicurazione! In caso di mancata assicurazione, le multe sono salatissime: si parte da 15.000 euro se sul posto non porti con te la copia fino a 100.0000 euro in caso di totale assenza copertura assicurativa.

Dove farlo

I corsi per l’ottenimento del patentino APR sono tenuti da enti o scuole private: assicurati che si tratti di scuole autorizzate dall’ENAC, altrimenti ti insegnano solamente a pilotare il drone, ma non ti rilasciano alcuna autorizzazione legale!

Il Regolamento ENAC “Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto” sancisce che la formazione dei piloti APR è esclusiva competenza dei Centri di Addestramento (CA) autorizzati dall’ENAC. Trovi la lista dei CA autorizzati a questa pagina del sito ufficiale ENAC, che periodicamente aggiorna l’elenco.

Il corso si compone di:

  • Parte teorica, di due giorni (16 ore in tutto), in cui studi i principi generali, di volo e la legislazione aeronautica;
  • Parte pratica: dove insieme all’istruttore apprendi a pilotare il drone.

Al corso segue un test teorico (25 domande a risposta multipla basate sulla teoria studiata) e un test pratico: insieme a un esaminatore devi dimostrare di saper pilotare il drone e conoscere le varie manovre.

Il costo dei corsi va dai 700 ai 1.200 euro.

Online

Alcune scuole organizzano anche online corsi per il rilascio del patentino drone APR. In effetti almeno per la parte teorica non c’è alcun problema nel seguire lezioni e studiare online. Chiaramente,per quanto riguarda la parte pratica, non si può fare online: occorre necessariamente recarsi presso un’area di addestramento ed effettuare le prove. Lo stesso vale per il test finale: la parte pratica non si può fare online.

In caso di corsi online, il prezzo è un po’ più basso rispetto a quelli classici: si va dai 500 agli 800 euro.

Suggerimento

Prima di iscriverti a una qualsiasi scuola, che sia fisica o online, controlla che sia autorizzata ENAC, altrimenti l’attestato che otterrai non avrà alcun valore legale.

Costo

Il corso base, ossia quello per pilotare droni multirotori inferiori a 4 kg, solitamente ha un costo che va dai 700 ai 1.200 euro. Il corso è tenuto da scuole autorizzate dall’ENAC, se la scuola non è autorizzata, l’attestato non ha alcun valore, ti insegna solamente a guidare il drone, ma non ti autorizza a farlo.

Alcune scuole offrono anche la possibilità di pagare a rate. Se intendi pagarlo a rate informati sul TAN e il TAEG: alcune scuole offrono rateizzazioni a tasso zero, quindi per esempio il corso costa 700 euro e tu puoi pagare con 10 rate mensili da 70 euro, senza alcun costo aggiuntivo.

Scarica subito il Regolamento ENAC Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto.