Il pediatra di libera scelta è il medico che segue i bambini e i ragazzi fino ai 14 anni di età. Hanno anche orari di reperibilità al telefono: in questo modo, i genitori preoccupati per la salute del proprio piccolo, possono comunicare con il medico in termini brevi, senza doversi recare in ambulatorio.

In questa guida completa ti spiego cosa fare se il pediatra non risponde, a chi rivolgersi, quando rivolgersi alla guardia medica e quando al pronto soccorso, infine quando è possibile anche usufruire del servizio di ambulanza, in modo da arrivare al più presto possibile all’ospedale più vicino.

Cosa succede

Quando i bimbi sono piccoli, non è semplice gestire i malanni, soprattutto se il bambino è molto piccolo e non parla. In questi casi è normale un po’ di ansia da parte del genitore, non sapendo delle volte come interpretare sintomi e malesseri. Ma anche quando i bambini sono più grandi, le preoccupazioni non mancano e una visita dal pediatra può essere il modo per ottenere le giuste rassicurazioni.

Il primo pensiero è dunque quello di chiamare il pediatra di libera scelta: per chiedere un consiglio, un consulto, per ottenere delle informazioni, oppure per prenotare una visita medica. Ci sono studi medici ad accesso libero, ossia dove puoi presentarti negli orari di apertura al pubblico, senza prendere appuntamento. Ce ne sono altri che invece necessitano di preventivo appuntamento.

Il pediatra però, non sempre risponde. Soprattutto quando si tratta di un pediatra che segue tanti bambini, oppure di un periodo particolarmente critico a livello di malanni. Basti pensare ai mesi invernali, durante i quali la trasmissione di virus influenzali è all’ordine del giorno. E i bambini riempiono gli ambulatori medici.

Cosa fare dunque se il pediatra non risponde? Può essere che sia impegnato in una visita. Come può essere che tu stia chiamando in un orario che non è di reperibilità. I pediatri hanno infatti delle fasce orarie nelle quali puoi telefonare.

Suggerimento

Chiedi al pediatra se ha specifiche fasce di reperibilità al telefono.

Cosa fare

Se il pediatra non risponde, hai varie alternative:

  1. Provare a richiamare più tardi. Può essere che semplicemente la pediatra fosse impegnata in un’altra conversazione, oppure in una visita ambulatoriale o domiciliare.
  2. Lasciare un messaggio in segreteria. Se parte la segreteria telefonica, prova a lasciare un messaggio: è probabile che il medico ti chiami più tardi, appena si libera.
  3. Recarti dalla guardia medica. Se è un giorno festivo oppure è notte, la guardia medica è sempre attiva. Puoi quindi rivolgerti al medico di guardia, sia per telefono sia recandoti presso l’ambulatorio.
  4. Recarti in pronto soccorso. Se la situazione è abbastanza critica, ti conviene non aspettare ulteriormente. Dirigiti presso il pronto soccorso più vicino.

Suggerimento

Se c’è pericolo di vita oppure la situazione è decisamente critica, allora è consigliabile chiamare l’ambulanza. Per strada infatti, le ambulanze hanno la precedenza, dunque con questo veicolo arriveresti in ospedale più velocemente.

A chi rivolgersi

Se il pediatra non risponde e hai urgenza, puoi recarti presso la Guardia Medica. Tuttavia, il medico di guardia è attivo solo la notte, durante i festivi e nel week end. Al di fuori di questi orari, la guardia medica non c’è.

Se quindi la situazione è critica, devi rivolgerti al pronto soccorso. Se necessario può anche chiamare l’ambulanza: verranno a prendervi e vi porteranno al più vicino ospedale disponibile.

Quando si tratta di bambini, è sempre meglio un controllo in più che un controllo in meno, come dicevano le nostre nonne. Se ti rendi conto che la situazione è critica, non indugiare: rivolgiti alla guardia medica o al pronto soccorso.