Le pensioni di vecchiaia, di anzianità, di invalidità e lo stesso assegno sociale sono troppo basse per consentire una vita dignitosa al cittadino. Un passo fondamentale per il risanamento dell’economia e dello stato sociale italiano, per il Movimento 5 Stelle, è l’introduzione di una pensione di cittadinanza.
In questa guida completa sulla pensione di cittadinanza ti spiego cos’è e come funziona, a quanto ammonta l’importo massimo, l’integrazione, a chi spetta, i requisiti per averne diritto, come richiederla ed infine spieghiamo quali sono le coperture finanziarie della manovra, che hanno ottenuto la vidimazione della Ragioneria di Stato.
Cos’è e come funziona
La pensione di cittadinanza è una misura contro la povertà voluta dal Movimento 5 Stelle e rientrante nell’ambito del reddito di cittadinanza. La proposta è semplicemente la seguente: ogni pensionato ha diritto a una pensione minima di 780 euro mensili se vive da solo, di 1170 euro mensili per le coppie.
Lo scopo è quello di innalzare l’attuale tetto degli assegni sociali, che al momento è pari a 448,07 euro per tredici mensilità. Chi percepisce questo assegno quindi, se la proposta del M5S diventa legge, avrebbe diritto a un’integrazione pari a 331,93 euro mensili (331,93 + 448,07 = 780 euro).
L’importo di 780 euro per le persone sole e di 1170 euro per le coppie, secondo il Movimento 5 Stelle rappresenta il reddito di dignità, ossia l’importo minimo per garantire alla persona di avere una vita quantomeno dignitosa.
Importo
La misura massima dell’assegno è pari a 780 euro per il pensionato che vive da solo e pari a 1170 euro mensili se si tratta di una coppia. È prevista la tredicesima nel mese di dicembre. L’importo spetta in misura parziale laddove la pensione risulti inferiore al minimo, ossia 780 euro per il singolo e 1170 per la coppia.
Esempio 1
Un pensionato vive da solo e percepisce il solo assegno sociale pari a 448,07 euro mensili. Ha diritto a un’integrazione pari a 331,93 per raggiungere i 780 euro mensili.
Esempio 2
Una coppia di pensionati vive con una pensione totale pari a 900 euro. Hanno diritto a un’integrazione pari a 270 euro per raggiungere i 1170 euro mensili.
Esempio 3
Una coppia di pensionati vive con una pensione totale pari a 1.000 euro. Hanno diritto a un’integrazione pari a 170 euro per raggiungere i 1170 euro mensili.
Di seguito una tabella con le integrazioni previste per ogni pensione:
Pensione percepita al mese | Supplemento |
---|---|
100 euro | 680 euro |
200 euro | 580 euro |
300 euro | 480 euro |
400 euro | 380 euro |
500 euro | 280 euro |
600 euro | 180 euro |
700 euro | 80 euro |
Pensione percepita al mese | Supplemento |
---|---|
100 euro | 1070 euro |
200 euro | 970 euro |
300 euro | 870 euro |
400 euro | 770 euro |
500 euro | 670 euro |
600 euro | 570 euro |
700 euro | 470 euro |
800 euro | 370 euro |
900 euro | 270 euro |
1000 euro | 170 euro |
1100 euro | 70 euro |
Requisiti
La pensione di cittadinanza spetta ai cittadini italiani titolari di pensione di vecchiaia, di anzianità, di invalidità di importo inferiore a 780 euro se vivono da soli e inferiore a 1170 euro se si vive in coppia.
Il pensionato o la coppia di pensionati, non devono avere altri redditi oltre la pensione. Si tratta infatti di una misura dedicata alle famiglie meno abbienti, che non vantano altri redditi. Il reddito di cittadinanza stabilito dal M5S è chiamato anche reddito minimo garantito o reddito di dignità poiché rappresenta la somma minima per garantire una vita dignitosa.
Lo scopo della proposta è evitare l’accrescimento di quello che è stato definito “l’esercito dei nuovi poveri” ossia persone che percepiscono una pensione, ma di un importo talmente basso tale da non permettere di soddisfare le necessarie esigenze di vita quotidiana.
Come richiederla
Al momento non si può chiedere la pensione di cittadinanza, poiché è ancora solo una proposta.
Di solito questi aiuti economici vanno chiesti all’INPS, come l’assegno sociale, quello di disoccupazione, l’indennità di accompagnamento. Potrai quindi inoltrare la domanda per ottenere la pensione di cittadinanza all’INPS, tramite uno di questi metodi:
- Call center INPS, che risponde allo 06164164 da cellulare e allo 803164 da rete fissa;
- Online tramite il sito INPS (in questo caso devi possedere il PIN dispositivo);
- Caf o patronati della tua città. Puoi recarti presso uno dei loro uffici e fare domanda: un addetto compila la domanda online per te, direttamente all’INPS. Rivolgendoti a oro potrai inoltre sapere, nelle settimane seguenti, a che punto è la tua domanda, lo stato di avanzamento.
Copertura finanziaria
I detrattori di questa proposta hanno sempre criticato la pensione di cittadinanza, sostenendo che la mancanza di adeguate coperture finanziarie porterebbe l’Italia al tracollo, sopratutto per quanto concerne la spesa pubblica, che non avrebbe più fonti di finanziamento, esaurite per pagare il cosiddetto reddito di dignità.
Il movimento 5 stelle ha sempre sostenuto che le coperture ci sono e a prova di ciò, il programma di spesa ha ottenuto anche la vidimazione della Ragioneria di Stato. Nello specifico le fonti di finanziamento di questa proposta saranno:
- Maggiori imposizioni sul gioco d’azzardo;
- Maggiori imposizioni su banche, compagnie petrolifere;
- Taglio degli incentivi ai giornali;
- Taglio dei vitalizi e della spesa pubblica per la politica.