Quando si svolgono le elezioni, che siano elezioni politiche o comunali, quello che conta è la percentuale di voti raggiunti: maggiore è la percentuale di voti ottenuti, maggiore sarà la presenza di quel partito in un determinato organo (in parlamento, in consiglio comunale, ecc.). Ci sono poi meccanismi premiali che rafforzano questa presenza.

In questa guida completa sul premio di maggioranza ti spiego cos’è e come funziona, il significato di questo termine, quando scatta, come funzionano il sistema elettorale proporzionale e quello maggioritario, cosa succede in entrambi i casi, infine alcuni esempi di calcolo.

Cos’è e come funziona

Il premio di maggioranza è un “premio” che ottiene il partito che ha avuto più voti. Questo premio consiste in un maggiore numero di seggi (poltrone). Facciamo un esempio concreto, per meglio capire cos’è il premio di maggioranza e come funziona.

Supponiamo che ci siano le elezioni politiche, per eleggere i membri del parlamento. Lo stato in questione prevede un premio di maggioranza pari al 5% al raggiungimento del 30% dei voti.

Supponiamo che il partito X ottenga il 32% dei voti: ha quindi superato la soglia per ottenere il premio di maggioranza. Ciò significa che in parlamento otterrà non il 30% dei seggi, ma il 30% + 5%: questo 5% di seggi in più è appunto il premio di maggioranza.

Il premio di maggioranza si applica quindi quando il sistema elettorale è proporzionale.

I sistemi elettorali (ossia i metodi per eleggere), possono infatti essere di tre tipi:

  • Proporzionale, quando ai partiti spettano tanti seggi in proporzione ai voti ottenuti. Quindi se un partito ottiene per esempio il 15% dei voti, ha diritto al 15% dei seggi (poltrone);
  • Maggioritario, quando i seggi spettano solo al partito o al candidato che ha ottenuto più voti.
  • Misto, quando il sistema prevede l’elezione dei membri per una percentuale con sistema proporzionale, e per un’altra percentuale con sistema proporzionale.

Il sistema elettorale maggioritario

Il sistema elettorale maggioritario si basa sulla divisione del territorio in collegi, ossia in zone. Questo sistema assegna i seggi al candidato o al partito che ha avuto più voti in un collegio. Chi ha ottenuto più voti, ottiene i seggi.

Il collegio può essere:

  • Uninominale, ossia che prevede un solo seggio, dunque si può eleggere un solo candidato. Si elegge quello che ottiene più voti, basta anche un solo voto rispetto agli altri;
  • Plurinominale, ossia dove gli elettori possono votare più candidati. I collegi plurinominali non esistono quasi più. In Italia si fa uso solo di quelli uninominali.

Il sistema elettorale proporzionale

Il sistema elettorale proporzionale, prevede l’elezioni di vari candidati. Dunque, l’assegnazione dei voti in proporzione ai voti ottenuti. Se per esempio i seggi del parlamento sono 100 e un partito ottiene il 15% dei voti, allora ha diritto a 15 seggi.

Se ottiene il 30% dei voti allora ha diritto a 30 seggi. In questo contesto si inserisce il premio di maggioranza: se il sistema lo prevede, si assegna una percentuale aggiuntiva a quel partito che ha ottenuto X percentuale di voti.

Significato

Cosa significa. Il significato di premio di maggioranza è abbastanza semplice: il partito che ha ottenuto più voti, ottiene una quota aggiuntiva, ossia un numero maggiore di seggi.

Lo scopo del premio di maggioranza è quello di attribuire maggiore stabilità al sistema, con una maggioranza più importante, che possa governare con numeri più decisi.

Legge elettorale

In Italia ci sono stati periodi in cui vigeva il premio di maggioranza, altri in cui veniva abolito, dichiarato incostituzionale. Il primo premio di maggioranza in Italia si ebbe nel lontano 1923: preveda l’assegnazione dei 2/3 dei seggi alla lista che superava il 25% dei voti.

Negli anni novanta il premio di maggioranza tornò nelle elezioni locali: assegnava il 60% dei seggi alla coalizione che sosteneva il candidato sindaco che raggiungeva la maggioranza assoluta al primo turno oppure che vinceva al ballottaggio.

Nel 2015 il premio di maggioranza prevedeva maggiori seggi a chi avesse superato il 40% dei voti o alla lista che vinceva in ballottaggio. Questo sistema è stato dichiarato incostituzionale.

Elezioni politiche

Le elezioni politiche sono le elezioni volte a scegliere i membri del Parlamento italiano. Il Parlamento si suddivide in:

  • Camera dei deputati;
  • Senato della Repubblica.

Nel nostro sistema parlamentare vige il bicameralismo perfetto: la Camera dei deputati e il Senato hanno le stesse funzioni, ossia legislative (di creare le leggi).

Quando scatta

E’ la legge elettorale a decidere a quale soglia scatta il premio di maggioranza. In Italia si sono susseguite varie leggi elettorali, con un sistema premiale differente.

Supponiamo che il premio di maggioranza scatti al raggiungimento del 35% dei voti. Ciò significa che, se un partito o una coalizione ottiene il 35% dei voti almeno, ha diritto a un premio. Per esempio al 5% dei seggi in più, al 6%, dipende appunto a quanto ammonta il premio di maggioranza.

Non tutti i sistemi elettorali, come spiegato nei passi precedenti, prevedono un premio di maggioranza.