Grandi o piccoli errori, chi non ne hai mai commessi! Sicuramente anche tu non sei da meno: ma mentre alcuni errori possono aiutarti a crescere e a migliorare, che ne sono altri che è meglio non commettere, perché potrebbero costarti caro.

Non preoccuparti: sono qui proprio per questo, per spiegarti cos’è un prestito personale, le caratteristiche di questo tipo di finanziamento, quali sono gli errori più comuni e come evitarli. Sapere a cosa vai incontro potrebbe evitarti problemi e salvarti dal spendere un sacco di soldi a lungo termine.

Di cosa si tratta

Hai bisogno di denaro, ma non di un importo così grande da dover chiedere un mutuo: puoi chiedere un semplice finanziamento o, più precisamente, un prestito personale. Prima di addentarci nei consigli, è importante capire bene di cosa si tratta.

Un prestito personale è un finanziamento con cui mantieni una certa riservatezza. Mi spiego meglio: se chiedi un mutuo per comprare una casa, devi comunicare alla banca concedente che stai chiedendo il prestito per comprare appunto un immobile.

Se chiedi un finanziamento per comprare un’auto, devi comunicare alla banca che i soldi ti servono per comprare una macchina. Se chiedi un finanziamento per fare una vacanza, devi comunicare alla banca che i soldi ti servono per il viaggio. E così via.

Questi esempi che ti ho elencato finora, rappresentano prestiti finalizzati: tu alla banca comunichi espressamente per quale finalità userai il denaro ricevuto, ossia per comprare una casa, un’automobile, per fare un viaggio e così via.

Con un prestito personale succede esattamente l’opposto: la banca non è tenuta a sapere per quale motivo chiedi il prestito, come spenderai i tuoi soldi. All’istituto puoi dire semplicemente che hai intenzione di chiedere un prestito personale, per spese appunto personali. Non sei tenuto a dire altro.

Hai deciso di chiedere un finanziamento personale. Vediamo alcuni errori comuni da non commettere.

1. Essere frettoloso

So benissimo che non vedi l’ora di avere il tuo gruzzoletto in mano, per fare quello che desideri. Ma in ogni cosa che facciamo, ricorda che la fretta è cattiva consigliera e può portarti a commettere errori, che potresti pagare in futuro.

Non farti dunque prendere dall’ansia e dalla fretta di concludere il contratto di prestito, prenditi il tempo di pensare, valutare, confrontare, leggere il foglio illustrativo del prestito.

2. Non confrontare diverse offerte

Il lavoro delle banche è quello di concedere prestiti. Quindi trovi un’infinità di banche pronte a concedertene uno. Prima di scegliere dunque, confronta almeno tre o quattro preventivi.

Online trovi tanti comparatori. Basta scrivere su Google “confronta prestiti personali” e trovi i vari siti comparatori, che possono mostrare le offerte dei diversi istituti.

3. Confrontare il TAN

Quando vedi un’offerta relativa a un prestito, non confrontare mai soltanto il TAN (Tasso Annuo Nominale), ricorda di confrontare il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale). Il TAN infatti rappresenta il tasso di interesse, ma il TAEG rappresenta il tasso globale, che comprende tutti i costi effettivi del prestito.

Dunque, se per esempio ci sono due offerte di due banche, tipo queste:

  • Offerta Banca A = TAN 2,3% – TAEG 6%;
  • Offerta Banca B = TAN 2,9% – TAEG 4,5%.

A primo impatto può sembra più conveniente il prestito offerto dalla banca A, perché offre un tasso di interesse del 2.3% rispetto a quello offerto dalla banca B, che offre un tasso del 2.9%.

Tuttavia, il TAEG è maggiore nella prima offerta: evidentemente la banca A aggiunge varie spese accessorie al prestito (ad esempio spese di apertura, spese di incasso rata, ecc.), che fanno aumentare il tasso effettivo, ossia il costo del loro denaro.

Considerando la spesa effettiva dunque, a parità di altre condizioni, conviene il prestito offerto dalla banca B, perché ha un TAEG minore.

4. Fare il passo più lungo della gamba

Questo vale in ogni ambito della vita. E ancor di più in caso di richiesta di un prestito. Quando chiedi un finanziamento, cerca di essere lungimirante: quel finanziamento ti costringerà per mesi, o anni, a pagare delle rate. Quindi il tuo reddito disponibile mensile sarà ridotto.

Se stai pensando in un futuro non troppo lontano, di fare spese importanti, quali ad esempio comprare una casa oppure sposarti, cerca di chiedere un prestito con una rata non troppo alta, perché in futuro potrebbe essere troppo pesante da gestire. Ti spiego cosa intendo con un esempio concreto.

Supponiamo che tu sia un single e voglia comprare un’auto nuova. Diritto sacrosanto e meritato, visto che lavori onestamente e desideri toglierti qualche soddisfazione. Se però non hai uno stipendio altissimo, non comprare auto di grossa cilindrata e molto costose.

Non farti abbagliare dal fatto di poter firmare per un piano di restituzione con una rata bassa, ma una durata molto lunga. Ad esempio, supponiamo che tu guadagni 1.300 euro al mese, meglio non spendere 50.000 euro per comprare un’auto. Magari pagando una rata di soli 300 euro al mese, per ben 20 anni. Tra cinque o dieci anni, potresti voler mettere su famiglia e quella rata potrebbe pesarti. Cerca di capire quindi qual è la rata che puoi sopportare e per quanto tempo, in funzione anche dei tuoi obiettivi futuri.

5. Non leggere attentamente le condizioni contrattuali

Quando parli con un consulente e ti propone di firmare un contratto, non firmarlo subito. Ringrazia del lavoro svolto finora e del tempo che ti ha dedicato e comunica che desideri portare il contratto a casa per dare una lettura.

A volte i contratti hanno delle clausole che, durante la conversazione, possono sfuggire. Dunque prenditi 48 ore per leggere a casa tua il contratto, magarti assieme a una persona che se ne intende.