Non sei in regola con il pagamento dell’IMU, ma vorresti sistemare quanto prima. Ottima idea: così paghi una sanzione ridotta. La sanzione e gli interessi sono sempre dovuti, ma se presenti un'”autodenuncia”, allora hai diritto a uno sconto sulla sanzione.

In questa guida completa sul ravvedimento operoso IMU ti spiego cos’è e quando puoi usufruirne, quali sono sanzioni e interessi da pagare sia in caso di ravvedimento breve che lunghissimo (dopo 4 anni), come versarli, come compilare il modello F24 per il versamento, infine quali codici tributo indicare.

Cos’è

Il ravvedimento operoso è una procedura che ti consente di regolarizzare alcune posizioni fiscali. Per esempio, il mancato pagamento di un’imposta, il parziale pagamento oppure il tardivo pagamento. In questo modo, sistemi la questione, pagando una sanzione ridotta + gli interessi. Il vantaggio del ravvedimento dunque, è lo sconto sulla sanzione, inferiore a quella che pagheresti in caso di cartella esattoriale.

Puoi aderire al ravvedimento solo fin quando l’ente a cui devi il denaro non ti ha ancora inviato notifiche, avvisi di pagamento e comunque non ha iniziato ispezioni. Il ravvedimento deve essere spontaneo: se l’ente ti ha già richiamato, non è più spontaneo, quindi devi pagare la sanzione piena. Se invece ti “autodenunci” prima che l’ente se ne accorga, allora usufruisci di questo meccanismo premiale.

Se non paghi l’IMU entro la scadenza, puoi usufruire del ravvedimento operoso IMU, dunque pagare al Comune l’imposta dovuta + sanzione ridotta + interessi.

Sanzioni

In caso di ravvedimento operoso IMU, paghi la sanzione ridotta, applicata all’imposta dovuta. Se quindi per esempio dovevi pagare 100 euro di IMU e la paghi entro 14 giorni alla scadenza, allora paghi solo lo 0,1% per ogni giorno di ritardo. Maggiore è il ritardo rispetto alla scadenza, maggiore è l’imposta, secondo queste regole:

  • Se paghi entro 14 giorni dalla scadenza: devi pagare una sanzione pari allo 0,1% per ogni giorno di ritardo;
  • Se paghi entro 30 giorni dalla scadenza: devi pagare una sanzione ridotta pari all’1,50%;
  • Se paghi entro 90 giorni dalla scadenza: devi pagare una sanzione ridotta pari all’1,67%;
  • Se paghi entro il termine della dichiarazione IMU riferita all’anno di commissione della violazione: devi pagare una sanzione ridotta pari al 3,75%;
  • Se paghi entro il termine della dichiarazione IMU relativa all’anno successivo: devi pagare una sanzione ridotta pari al 4,29%;
  • Se paghi oltre tale termine: devi pagare una sanzione ridotta pari al 5%.

Per “giorno di scadenza” si intende la data entro cui avresti dovuto pagare l’IMU, ossia entro il 16 giugno per l’acconto ed entro il 16 dicembre per il saldo). Il ritardo decorre dal giorno successivo, quindi dal 17 giugno per l’acconto e dal 17 dicembre per il saldo.

Interessi

Oltre alla sanzione, devi pagare anche gli interessi, calcolati secondo questa formula:

(Imposta dovuta X tasso di interesse legale X gg di ritardo) / 365

Ricapitolando, in caso di ravvedimento operoso, devi pagare:

  • L’IMU omessa;
  • La sanzione così calcolata => Imposta dovuta X percentuale sanzione ridotta;
  • Interessi così calcolati => (Imposta dovuta X tasso di interesse legale X gg di ritardo) / 365

Queste somme devi versarle tramite modello F24: vediamo come compilarlo e i codici tributo da indicare.

Codici tributo

Nel modello F24 devi indicare:

  • Il codice tributo relativo all’IMU => (vedi tabella seguente);
  • Codice dell’ente => Devi indicare il codice del tuo Comune (puoi trovarlo a questa pagina del sito Agenzia delle Entrate);
  • Devi mettere una X sulla casella “Ravv. – ravvedimento” e una X sulla casella “acconto” oppure “saldo” a seconda di cosa vai a regolarizzare;
  • Il numero di immobili a cui si riferisce il pagamento;
  • L’anno a cui si riferisce il pagamento che stai regolarizzando, quindi non l’anno corrente, ma quello a cui si riferisce l’IMU;
  • Importo totale da versare (devi sommare imposta dovuta + sanzioni + interessi). Sanzione e interessi non hanno un loro codice tributo, ma vanno insieme al codice tributo dell’IMU. Se quindi per esempio, devi pagare 500 euro di IMU, 50 euro di sanzione e 7 euro di interessi, devi indicare 557 euro tutti insieme, con lo stesso codice tributo dell’IMU.

Ecco il codice tributo IMU da indicare, in base alla tipologia di immobile:

Cosa indicare nel modello F24
Codice tributo IMUTipo immobile
3912Abitazione principale e pertinenze
3914Terreni
3916Terreni edificabili
3918Altri immobili
3925Immobili categoria D (quota comunale)
3930Immobili categoria D (quota statale).

Lunghissimo: dopo 4 anni

Se sono trascorsi più di due anni dal termine della dichiarazione IMU che avresti dovuto fare, puoi comunque avvalerti del ravvedimento operoso. Purché ancora il comune non ti abbia inviato un avviso di accertamento o abbia iniziato attività di ispezione nei tuo confronti.

In caso di ravvedimento oltre i due anni, la sanzione ridotta è pari sl 5%. Puoi quindi usufruire del ravvedimento operoso cosiddetto “lunghissimo”, è ancora possibile anche dopo vari anni purché appunto non siano iniziati gli accertamenti a tuo carico.