Percepire il reddito di cittadinanza significa ricevere un assegno mensile, ma anche impegnarsi attivamente nella ricerca di lavoro, con l’aiuto del Centro per l’Impiego (CPI) assegnato. Il CPI infatti, convoca il beneficiario, dapprima per redigere un profilo professionale e poi, man mano, per aiutarlo nella reintegrazione del mondo del lavoro.

In questa guida completa su reddito di cittadinanza e convocazione centro per l’impiego, ti spiego come funziona la chiamata, quando chiamano per lavorare, per la formazione, per l’orientamento e infine cosa succede in caso di mancata presentazione alle convocazioni.

Come funziona

Per ricevere il redditi di cittadinanza, non bastano i requisiti reddituali e familiari: devi anche aderire al Patto per il lavoro oppure al Patto per l’inclusione sociale. Nello specifico devi:

  • Dare la tua immediata disponibilità al lavoro;
  • Aderire al Patto per il lavoro, ossia un percorso personalizzato di reinserimento nel mondo del lavoro e, se vivi in particolari condizioni di povertà, anche al Patto per l’inclusione sociale, che include interventi mirati per permetterti di uscire dalla situazione di disagio.

Vediamo ora in concreto come fare tutto ciò.

Come dare la disponibilità al lavoro e aderire a questi patti

Entro un mese dal conferimento del Reddito di cittadinanza (ossia dal momento in cui ottieni risposta positiva alla tua domanda di RdC), ricevi una convocazione dal Centro per l’Impiego (CPI). Una volta che sei al CPI, trovi un addetto che ti aiuta a compilare un documento che indica le tue competenze e la tua volontà a accettare i lavori congrui (Patto per il Lavoro).

Patto per l’inclusione sociale

Se la tua famiglia vive in condizioni di particolare povertà, ti chiamano anche i Servizi Sociali di competenza del tuo comune, per conoscere al meglio la tua situazione ottenere la tua adesione al Patto di inclusione sociale. Il patto di inclusione è un percorso di uscita dalla povertà, attraverso azioni personalizzate e concrete.

Quando chiamano per lavorare

Entro un mese dal conferimento del Reddito di cittadinanza (ossia dal momento in cui ottieni risposta positiva alla tua domanda di RdC) ricevi una convocazione da:

  • Centro per l’Impiego per firmare il Patto per il Lavoro;
  • Se vivi in particolari condizioni di disagio e povertà, ti chiamano anche i Servizi sociali di competenza del tuo comune, per sottoscrivere il Patto di Inclusione.

Messaggio convocazione assistente sociale. A seconda della tua situazione, se è più o meno complessa, ricevi quindi la chiamata anche dai servizi sociali. Puoi ricevere una chiamata dai servizi sociali oppure un messaggio dall’assistente sociale che ha preso in carico il tuo caso.

Mancata presentazione

Una volta convocato, insieme all’operatore addetto, devi compilare la scheda con le tue competenze e sottoscrivere il Patto del lavoro. Dovrai quindi rispettare gli impegni previsti nel patto, che possono prevedere di partecipare a incontri, corsi di formazione, per te, per tutta la famiglia o per solo un membro del nucleo familiare.

Il reddito di cittadinanza decade quando, anche solo un membro della famiglia:

  • Non fa la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (chiaramente rimangono esclusi i casi di esonero, quindi ad esempio le persone disabili o gli anziani);
  • Non accetta il Patto per il lavoro o quello per l’inclusione sociale (anche in questo caso, ad eccezione dei casi di esonero);
  • Non partecipa alle iniziative di formazione e inclusione, e non ha giustificato motivo per l’assenza;
  • Non contribuisce ai progetti utili alla collettività per i quali è chiamato;
  • Non accetta almeno una di tre offerte di lavoro congrue.

Nello specifico, in caso di mancata presentazione al PRIMO APPUNTAMENTO O AI SUCCESSIVI, senza giustificato motivo, da parte anche di un solo membro familiare obbligato, la sanzione è la seguente:

  • Perdita di un mese di Rdc, se è la prima convocazione;
  • Perdita di due mesi di Rdc, se è la seconda convocazione:
  • Perdita completa del Rdc, se è la terza convocazione.

In caso di mancata presentazione alle attività di ORIENTAMENTO senza giustificato motivo, da parte anche di un solo membro familiare obbligato, la sanzione è la seguente:

  • Perdita di due mesi di Rdc, se è la prima convocazione:
  • Perdita completa del Rdc, se è la seconda convocazione.

In caso di mancata presentazione alle attività di FORMAZIONE O RIQUALIFICAZIONE senza giustificato motivo, da parte anche di un solo membro familiare obbligato, la sanzione è la seguente:

    • Perdita completa del Rdc.

Giustificato motivo

Come detto nei passi precedenti, incorri nelle sanzioni solo se non hai un giustificato motivo che ti ha impedito di presentarti alla convocazione. Per giustificato motivo si intende:

  • Malattia;
  • Infortunio;
  • Servizio civile;
  • Servizio di leva;
  • Presenza in tribunale;
  • Gravi motivi familiari;
  • Caso di limitazione legale della mobilità personale;
  • Altre motivazioni che oggettivamente impediscono la tua presenza alla convocazione (in questo caso rientra anche lo svolgimento di attività lavorativa).

La motivazione deve essere provata, quindi devi possedere dei documenti che la attestino (certificato di malattia, ecc.). Devi dare al CPI comunicazione della tua assenza non oltre il giorno successivo alla data prevista, altrimenti scatta comunque la sanzione. La comunicazione puoi inviarla con raccomandata A/R, PEC oppure tramite consegna a mano presso il CPI.

Suggerimento

Contatta telefonicamente o per email il Centro impiego competente, per sapere quali documenti precisamente occorrono per giustificare le tua assenza. Quindi, se per esempio devi assentarti per motivi di lavoro, chiedi al CPI quale documento occorre consegnare per essere giustificato. Potrebbe bastare un documento firmato dal datore di lavoro, per esempio.