La pandemia che ha colpito il mondo necessita di misure precise e attente: ognuno di noi deve fare la sua parte, nel rispetto dell’incolumità e della salute propria e altrui. Il Governo, per una gestione più semplice ha deciso di dividere l’Italia in zone, o meglio aree, in ognuna delle quali vigono delle specifiche regole a seconda della situazione contagi.

In questa guida completa sulle regole Covid ti spiego cosa sono, cosa si può fare nella zona rossa, nella zona arancione, nella zona gialla, i divieti da rispettare e infine quali sono le regole previste per l’uso della mascherina. Alla fine del post, per maggiori specifiche trovi il link alla guida ufficiale del Governo sulle misure previste per ogni tipologia di zona.

Zona rossa

La zona rossa è quella di allerta, dove il livello di attenzione deve essere massimo.

Cosa si può fare

Puoi:

  • Fare una passeggiata nei pressi della tua abitazione, così come fare attività motoria o portare il cane;
  • Puoi andare al parco, scegliendone uno che si trova in prossimità della tua abitazione;
  • Rientrare al tuo domicilio, residenza o abitazione (questo puoi sempre farlo). Se ti trovi in un posto dove non dimori, sei sempre legittimato a tornare a casa tua. Quindi se per esempio in questo momento ti trovi in Basilicata e supponiamo che sia zona gialla, ma hai la residenza in Piemonte che supponiamo zona rossa, puoi in qualunque momento tornare in Piemonte. Lo stesso dicasi se la Basilicata è zona rossa: puoi sempre partire e tornare in Piemonte, perché lì hai la residenza;
  • Andare nella seconda casa, purché si trovi nella tua stessa regione;
  • Andare a fare la spesa in un negozio del tuo comune. Se nel tuo comune manca qualcosa che è in un altro comune, puoi spostarti per fare l’acquisto;
  • Andare a trovare un parente o un amico non autosufficiente per prestargli assistenza, anche in un comune diverso (è sempre permesso);
  • Fare volontariato.

Puoi effettuare questi spostamenti dalle 5 di mattina fino alle 22 di sera entro il tuo comune, portando con te l’autocertificazione (proprio così, anche per gli spostamenti all’interno del comune). Dopo le ore 22 puoi uscire solo per comprovate motivazioni di lavoro, salute o urgenza, sempre con autocertificazione.

Sono vietati:

  • Spostamenti da un paese all’altro, se non per comprovate esigenze di lavoro, salute o urgenza (tra i motivi di urgenza rientra anche fare la spesa, se nel tuo comune manca un tale prodotto o negozio; oppure assistere una persona non autosufficiente);
  • Feste che creino assembramenti, nei luoghi pubblici e privati;

Zona arancione

La zona arancione è quella dove la situazione contagi è ridotta rispetto alla zona rossa, ma dove il livello di attenzione non deve comunque abbassarsi, pur essendoci meno restrizioni.

Cosa si può fare

Puoi:

  • Acquistare da bar, ristoranti e pizzerie, ma solo da asporto oppure chiedere il domicilio. L’asporto è permesso fino alle 22, mentre il servizio a domicilio senza limiti di orari. Non puoi consumare dentro i locali e nemmeno in prossimità (per esempio fuori sul marciapiede). Come appena detto puoi fare solo asporto o domicilio;
  • Svolgere esclusivamente all’aperto attività sportiva di base, anche presso centri e circoli sportivi, purché si mantengano le distanze di sicurezza. Sono chiuse invece palestre, centri benessere, spa e piscine;
  • Assistere un parente o un amico non autosufficiente. Puoi recarti al suo domicilio in qualunque momento, senza limiti di orari e anche se si trova in un paese differente dal tuo;
  • Fare la spesa nel tuo comune. Puoi fare la spesa in un comune diverso se per esempio nel tuo paese non trovi un prodotto, oppure non c’è uno specifico punto vendita oppure semplicemente perché in un altro paese c’è un negozio più conveniente. La maggiore convenienza economica rientra sempre tra i motivi leciti di spostamento (ricorda di portare con l’autocertificazione).

Sono vietati:

  • Gli sport di contatto;
  • Consumare cibo e/o bevande dentro i locali. Puoi sostare nei locali solo il tempo necessario per prendere l’asporto.

Dalle 5 alle 22 puoi muoverti liberamente nel tuo comune, non occorre autocertificazione. In caso di spostamento oltre le 22, oppure spostamento verso altri comuni a qualsiasi ora, devi portare con te l’autocertificazione che comprovi i motivi dello spostamento.

Zona gialla

Questa è la zona dove le regole sono meno stringenti, ma altrettanto importanti da seguire.

Cosa si può fare

Puoi:

  • Andare al ristorante, bar, pizzeria e consumare anche all’interno, dalle 5 alle 18. Dalle ore 18 fino alle 22 puoi fare solo asporto. Dalle 22 in poi solo servizio a domicilio. Negli orari in cui vige solo l’asporto (dalle 18 alle 22) o il domicilio (dalle 22 in poi) non puoi sostare nelle vicinanze del locale;
  • Fare attività sportiva individuale, ovunque nella zona gialla;
  • Praticare, solo e soltanto all’aperto, attività sportiva di base, anche frequentando centri e circoli sportivi, purché i partecipanti mantengano le distanze di sicurezza. Palestre, spa e piscine sono chiuse;
  • Assistere un parente o un amico non autosufficiente, in qualunque orario e in qualsiasi comune.

Dalle 5 alle 22 non devi motivare il tuo spostamento all’interno della zona gialla (puoi spostarti tra comuni anche senza autodichiarazione). Dalle 22 alle 5 devi invece motivare lo spostamento con l’autocertificazione.

Obbligo mascherina

Permane l’obbligo di indossare la mascherina, sia all’aperto che al chiuso in tutte le zone, ad eccezione dei luoghi dove è possibile l’isolamento del singolo. Non hanno obbligo di indossare la mascherina:

  • I bambini che hanno meno di 6 anni;
  • Le persone che soffrono di particolari patologie che non consentono l’uso di mascherine;
  • Operatori che, per il lavoro che svolgono non possono portare la mascherina. Ad esempio operatori che assistono persone non udenti.
  • Le persone che effettuano attività sportiva. Se quindi stai facendo una corsetta sotto casa, non sei obbligato a indossare la mascherina;
  • Le persone che mangiano o bevono al bar, ristorante, pizzeria, solo per il tempo in cui mangiano e solo negli orari permessi a seconda delle zone.

A lavoro e a scuola, la mascherina è obbligatoria nelle situazioni previste dai singoli protocolli anti Covid.

Non c’è una marca o una tipologia di mascherina obbligatoria. Può essere una FFP2 come una mascherina chirurgica, come anche anche una mascherina cucita a mano. Purché si tratti sempre di mascherine a più strati, che coprano correttamente naso e bocca e, allo stesso tempo, garantiscano la giusta comodità a chi la indossa.

Conclusioni

In questo post abbiamo elencato le regole principali, ma per maggiori dettagli sul sito ufficiale del Governo, trovi tutte le informazioni sulle zone e tutte le regole specifiche per ogni area, semplicemente cliccando sulla mappa dell’Italia che trovi a destra.