Vivere in una città e risultare tra la popolazione residente comporta una serie di vantaggi: hai diritto di votare, di avere gratuitamente un medico di base, di scaricare le spese dell’affitto, per esempio.

In questa guida completa sulla residenza ti spiego cos’è e se è obbligatoria, cosa comporta il cambio di residenza, quali sono gli effetti, cosa succede in caso di residenza e domicilio diversi, cos’è la residenza temporanea e come richiederla, infine come richiedere il cambio di residenza online.

Cos’è

La residenza è il luogo dove vivi abitualmente (art. 43 c.c.). E’ il luogo dove sei iscritto nei registri comunali: quando ti trasferisci in una città infatti, e sai che non si tratta di un trasferimento temporaneo, devi recarti in comune per dichiarare la tua residenza.

Esempio

La residenza è quindi il luogo dove vivi in modo non occasionale e non temporaneo. Facciamo un esempio. Vivi a Roma e per l’estate hai trovato un lavoro a Rimini, dove passerai 4 mesi. Non sei obbligato a iscriverti nel registro dei residenti di Rimini: puoi mantenere la tua residenza a Roma.

Ciò non significa che tu non possa comunque trasferire la residenza per il tempo limitato in cui sarai a Rimini: puoi benissimo farlo perché per esempio desideri avere il medico di base a Rimini, oppure per poter scaricare le spese di affitto nel 730. Al tuo ritorno a Roma potrai nuovamente trasferire la residenza lì.

Cosa comporta il cambio

Cosa succede se cambi residenza. Ecco quali sono gli effetti, le conseguenze del cambio residenza:

  • Esci dallo stato di famiglia. Tipico esempio: sei un lavoratore, decidi di trasferirti nel comune dove lavori: perdi la residenza da casa dei tuoi genitori e quindi non fai più parte di quello stato di famiglia;
  • Le notifiche inviate al vecchio indirizzo sono nulle. Per esempio: se la polizia ti manda una multa al vecchio indirizzo, non possono sanzionarti per non averla ricevuta e non sei neanche tenuto a pagarla. Lo stesso vale per una comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate;
  • Non c’è bisogno di aggiornare la patente. Nella patente non c’è più l’obbligo di indicare la residenza, quindi non devi neanche attendere il tagliando adesivo, non devi fare nulla.

Domicilio diverso

Hai residenza e domicilio diversi. Per esempio: sei di Roma, hai trovato un lavoro stagionale a Rimini, dove ci andrai per 4 mesi, ma preferisci mantenere la residenza a casa dei tuoi genitori. Puoi benissimo farlo: in tal caso la tua residenza rimane a Roma, il tuo domicilio invece, durante i mesi in cui sei a Rimini, è lì.

Per trasferire il tuo domicilio a Rimini non devi fare nulla: non c’è bisogno di avvisare il Comune. Se aspetti pacchi o potresti ricevere lettere da qualcuno, è chiaro che ti conviene avvisarli di spedire la posta al tuo domicilio temporaneo.

Ma attenzione: avere residenza e domicilio diversi, è legale solo se si tratta di un trasferimento temporaneo, come nell’esempio che ti ho appena fatto sopra. Quindi in caso di trasferimenti nel lungo termine, è necessario trasferire la residenza, perché in qualità di cittadino sei obbligato a comunicare la tua presenza fissa al Comune in cui vivi.

Cosa succede se non cambi residenza

Se ti trasferisci non occasionalmente in un comune, devi comunicare il cambio di residenza, per le ragioni appena spiegate. Se non lo fai, puoi incorrere in una multa.

Nei casi peggiori, ossia quando metti in atto una comportamento tale da non comunicare la residenza, incorri persino in un reato, quindi un illecito di natura penale.

Chiaramente, per parlare di reato, non stiamo parlando del semplice caso in cui ti trasferisci in una città e non comunichi la residenza (in tal caso rischi “solo” sanzioni amministrative e civili), ma di una condotta attiva volta a renderti irreperibile.

Obbligatoria

E’ possibile non avere residenza da alcuna parte, cancellarsi dai registri del comune e dunque risultare irreperibile? Per la legge italiana, se vivi abitualmente in un luogo, hai l’obbligo di comunicare la tua residenza al comune.

La residenza è importante, perché in particolari situazioni bisogna essere reperibili: per ricevere multe, prendere parte a un processo in tribunale, ricevere eventuali richieste di tasse da parte dell’Agenzia delle Entrate. Sfuggire a tutto ciò (notifiche di atti, multe, richiesta di tasse, ecc.) non è legale.

Gli enti e le autorità verrano sempre a cercarti al tuo ultimo indirizzo di residenza. Se però, presso questo indirizzo come altrove, cercano di consegnarti delle notifiche, ma risulti assente, irreperibile, gli atti rimangono in giacenza in comune e risultano comunque consegnati.

Le autorità iniziano delle indagini e se nonostante ciò risulti irreperibile sarai formalmente cancellato dall’anagrafe del luogo dove avevi l’ultima residenza. Per lo stato italiano dunque, risulterai “irreperibile” e fuorilegge.

Temporanea

Cos’è la residenza temporanea. Quando si parla di residenza temporanea, ai senso dell’art. 32 DPR 233/89 si fa riferimento al registro della popolazione temporanea tenuto da ogni comune.

Ogni città infatti, mantiene e gestisce questa lista dove puoi iscriverti se dimori temporaneamente presso un comune, ma non ci sono le condizioni per trasferire la residenza classica.

Come richiederla e cosa comporta la residenza temporanea

Puoi comunicare la tua residenza temporanea direttamente in Comune, il quale provvede a iscriverti nell’apposito registro. In questo modo, per le autorità risulti formalmente residente in quella città.

Attenzione

Il comune non rilascia certificati di residenza temporanea, neanche se sei iscritto nell’apposito registro. La residenza temporanea quindi, vale come semplice comunicazione e per dichiarare allo stato che sei lì, anche se temporaneamente.

Attenzione

Puoi iscriverti al registro dei residenti temporanei solo se vivi in quel comune da almeno 4 mesi.

Cambio online

La maggior parte dei comuni permette di comunicare il cambio di residenza online, inviando apposita comunicazione tramite email o PEC. Allo scopo occorrono:

  • Documento di identità
  • Modulo di domanda cambio residenza. Puoi trovare questo modulo sul sito del Comune in cui intendi trasferirti.

Tempi cambio residenza

I tempi di lavorazione della pratica durano al massimo due settimane: i vigili verranno a casa tua per un controllo, per verificare che effettivamente vivi lì. La visita è concordata: ti telefoneranno per sapere quando possono trovarti in casa.

Il trasferimento di residenza risulta effettivo dal giorno della tua dichiarazione. Quindi, se per esempio comunichi il cambio il 3 marzo, ma i vigili vengono a casa tua il 10 marzo, una volta completata la procedura risulti residente già dal 3 marzo e non dopo.