L’impianto fotovoltaico (detto anche impianto solare), è un sistema che permette di trasformare la luce del sole in energia elettrica e, quindi, di diventare autonomo nella produzione, risparmiando sulla bolletta.

In questa guida completa ti spiego come funziona il bonus energia solare, come ottenere la detrazione fiscale spettante, come richiedere direttamente lo sconto in fattura per l’impianto fotovoltaico installato, come funziona, i requisiti previsti, i limiti di spesa, il visto di conformità, infine come funziona per condomini e per aziende agricole.

Come funziona

Se hai intenzione di installare un impianto fotovoltaico, questo è il momento giusto. Grazie al bonus pannelli solari, hai diritto al 50% di rimborso sulla spesa totale sostenuta.

Esempio

Se per esempio spendi 30.000 euro per l’impianto fotovoltaico, hai diritto a 15.000 euro di rimborso.

Il rimborso ti spetta in qualità di rimborso IRPEF. Devi quindi presentare la dichiarazione dei redditi, allegare le fatture relative al costo sostenuto e quindi attendere il rimborso. Tra l’altro, il denaro non lo hai indietro tutto subito, ma diviso in dieci rate annuali.

Nell’esempio di cui sopra quindi, nel quale hai diritto a 15.000 euro di rimborso, ottieni 1.500 euro all’anno per dieci anni. Devi fare la dichiarazione dei redditi ogni anno e dunque percepire il rimborso. Sicuramente si tratta di una possibilità interessante. Ma ce n’è un’altra ancora più vantaggiosa per molti versi: lo sconto diretto in fattura.

Se la ditta che effettua i lavori lo consente, al posto di aspettare dieci anni per ottenere il rimborso, puoi ottenere lo sconto direttamente in fattura. Praticamente, sempre nell’esempio di cui sopra, se hai diritto a 15.000 euro di rimborso, allora al momento del pagamento alla ditta non devi pagare 30.000 euro, ma solo 15.000, ossia la metà.

E’ come se fosse la ditta che effettua i lavori a rimborsarti dell’importo che ti spetta. Questo è possibile tramite un meccanismo che si chiama cessione del credito: in pratica tu hai diritto a 15.000 euro di rimborso da parte dell’Agenzia delle Entrate; questo credito lo trasferisci alla ditta che effettua i lavori e quest’ultima può scontartelo direttamente in fattura.

Poi quando la ditta dovrà pagare le sue tasse all’Agenzia delle Entrate, potrà decurtare i tuoi 15.000 euro. Quindi se per esempio deve pagare 60.000 euro di tasse, ne pagherà solo 45.000, grazie al credito che hai ceduto tu.

Interessante, vero? C’è un piccolo “se”. Lo sconto in fattura puoi ottenerlo solo se la ditta che effettua i lavori lo permette. Non è obbligata a concederti lo sconto, a accettare il tuo credito. E’ una sua facoltà. Se quindi questa opzione ti interessa, devi innanzitutto cercare una ditta consenziente.

Requisiti

Hai diritto al bonus pannelli solari in presenza dei seguenti requisiti:

  1. Installi un nuovo impianto fotovoltaico, con o senza sistema di accumulo dell’energia;
  2. Sei titolare di diritti reali di godimento dell’immobile su cui desideri l’impianto solare. Quindi puoi essere il proprietario oppure un familiare convivente. Di rilevante importanza è che le fatture siano intestate alla persona che intende richiedere il bonus. Se quindi la casa è tua, ma il bonus vuole chiederlo tua moglie, le fatture dei lavori devono essere intestate a tua moglie, ossia alla persona che richiede il bonus.

Limiti di spesa

La normativa pone un limite alla spesa detraibile (e di conseguenza allo sconto). Puoi chiedere fino a 48.000 euro di sconto, non un euro di più. Ciò significa che la spesa massima che ti permette di ottenere il 50% di sconto è pari a 96 mila euro. il 50% di 96 mila euro è infatti 48.000 euro.

Non significa che ti è vietato spendere di più. Se per esempio spendi 100.000 euro, hai diritto lo stesso a 48.000 euro di sconto. Se spendi 200.000 euro, hai diritto sempre a 48.000 euro di sconto. Che è l’importo massimo di detrazione/sconto ottenibile, ma tu puoi spendere quanto vuoi.

Impianto fotovoltaico: cos’è

Un impianto fotovoltaico (detto anche impianto solare), è un sistema che permette di generare energia elettrica tramite la luce del sole. Di conseguenza, ha un effetto benevolo sull’ambiente: si riducono le emissioni che possono inquinare, si sfrutta la luce del sole, che in natura è sempre disponibile.

Si tratta quindi di una scelta vantaggiosa, soprattutto se vivi in zone d’Italia dove la luce del sole è spesso presente. Si pensi ad esempio alle regioni del Sud Italia, che fondamentalmente godo di bel tempo e temperature miti durante tutto l’anno.

L’impianto solare è composto da:

  1. I moduli solari su cui arriva la luce del sole;
  2. Gli elettroni, che permettono la trasformazione della luce solare in energia elettrica.

Obbligo del Visto di Conformità

Per avere diritto alla detrazione (o allo sconto in fattura) è necessario il visto di conformità, ma solo se il totale dei lavori non supera i 10.000 euro. Sotto questa soglia il visto non serve, se invece la spesa è maggiore, allora è indispensabile, altrimenti non puoi usufruire del bonus.

Aziende agricole

Se sei titolare di un’azienda agricola, il passaggio al fotovoltaico potrebbe rappresentare la svolta. Ecco alcuni vantaggi:

  • Risparmio sulla bolletta elettrica, visto che inizi a produrla tu stesso;
  • Se produci più energia di quanto necessiti, puoi venderla al tuo stesso gestore;
  • L’immagine della tua azienda migliora, grazie all’attenzione che dimostri all’ambiente;
  • Il valore economico dell’immobile aumenta.

Condominio

L’assemblea dei condomini può deliberare in merito all’installazione di impianti fotovoltaici, allo scopo di migliorare o far rendere di più la cosa comune (art. 1120 del codice civile).

La proposta per l’installazione dei pannelli, può farla anche un solo condomino. L’amministratore quindi, inserisce l’argomento nell’ordine del giorno della prossima assemblea (se avviene a breve) oppure la convoca entro 30 giorni dalla richiesta del condomino.