Arriva il momento della dichiarazione dei redditi: ci sono varie spese che puoi scaricare, in modo da ottenere un rimborso in busta paga (oppure pensione, se sei pensionato). I costi da scaricare sono davvero tanti: uno di questi, è quello sostenuto per prestazioni mediche e per i farmaci.

In questa guida completa sulla detraibilità degli scontrini, ti spiego come e quanto sono detraibili gli scontrini di farmacia, parafarmacia e ottiche, quando è ammesso il pagamento in contanti, quando è necessario il pagamento con mezzi tracciabili, cosa succede infine se possiedi degli scontrini ma sono senza codice fiscale.

Come scaricarli

Con la dichiarazione dei redditi, puoi scaricare il costo sostenuto per l’acquisto di farmaci e similari. Nello specifico, hai diritto a un rimborso IRPEF pari al 19% oltre la franchigia di 129,11 euro. Per fare alcuni esempi concreti:

  • Supponiamo che lo scorso anno tu abbia speso 400 euro in farmaci. Ti spetta un rimborso pari al 19% di 400 – 129,11; ossia => 19% di 270,89 => 51,46 euro. Quindi il rimborso ti spetta solo per la spesa oltre 129,11 euro;
  • Supponiamo che lo scorso anno tu abbia speso 100 euro in farmaci. Non ti spetta alcun rimborso, perché l’importo è inferiore alla franchigia di 129,11 euro.

Quali puoi detrarre

Ecco la lista di medicinali che consentono la detrazione del 19% in dichiarazione dei redditi. Nello specifico, sono detraibili gli acquisti che presentano sullo scontrino le seguenti diciture:

  • Farmaco oppure f.co, medicinale oppure med., altri termini o abbreviazioni che indicano chiaramente farmaci (Agenzia delle Entrate, ris. n.156/2007);
  • AIC (codice di autorizzazione all’immissione in commercio): per questioni di privacy, lo scontrino può indicare, al posto del nome del farmaco, il codice identificativo (Agenzia delle Entrate, circ. n.40/2009);
  • SOP-OTC: sono gli acronimi indicanti le medicine vendibili senza prescrizione medica (cosiddetti farmaci da banco), sono detrabili (Agenzia delle Entrate, ris. n.10/2010);
  • Farmaco/medicinale preparazione galenica, ossia quello preparato dalla farmacia; é detraibile se è specificata la sua natura, dunque occorre l’indicazione farmaco/medicinale;
  • Rimedi omeopatici; essi sono infatti considerati farmaci, dunque equiparati ai medicinali, di conseguenza sono detraibili;
  • Ticket: dicitura usata per i farmaci erogati dal SSN;
  • Medicinali fitoterapici autorizzati da AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) equiparati ai medicinali (Agenzia delle Entrate, ris. n.396/2008).

Non sono detraibili gli integratori alimentari, i parafarmaci (Agenzia delle Entrate, ris. n.396/2008).

Cosa conservare

Per poter scaricare il costo sostenuto, devi conservare lo scontrino della farmacia, il cosiddetto scontrino parlante. Esso deve presentare il codice indicante il farmaco oppure il nome, come spiegato nelle righe precedenti, e il tuo codice fiscale.

Pagamento in contanti

Se compri i farmaci o altri equiparati in farmacia oppure in negozi di articoli sanitari o di ottica, non occorre effettuare il pagamento con mezzo tracciabile. Puoi anche pagare in contanti.

Quello che conta infatti, è che sullo scontrino ci sia la dicitura relativa al farmaco o equiparato, e che ci sia anche il tuo codice fiscale. Quest’ultimo infatti è molto importante per collegare il farmaco alla specifica persona.

Uno scontrino senza codice fiscale, può averlo pagato chiunque, non è sufficiente il possesso di uno scontrino per ottenere la detraibilità, occorre il codice fiscale. Presso farmacie, sanitarie e ottici dunque, puoi pagare in contanti e detrarre i costi sostenuti al 19%, purché ti ricordi di esibire il codice fiscale.

Pagamento tracciabile

Per il pagamento di farmaci, prodotti equiparati, non occorre il pagamento con mezzi tracciabili per avere diritto alla detrazione IRPEF. Puoi tranquillamente pagare in contanti.

Se hai effettuato il pagamento con mezzo tracciabile (per esempio con bonifico), è ovvio che puoi comunque detrarre il costo: l’unica cosa che devi conservare è lo scontrino parlante, non c’è bisogno di conservare anche la ricevuta del mezzo di pagamento (per esempio la ricevuta del bonifico effettuato).

Senza codice fiscale

Se hai degli scontrini senza codice fiscale, purtroppo non puoi detrarre la spesa indicata. Uno scontrino senza codice fiscale infatti, potrebbe anche non essere tuo: non c’è alcuna prova che quel medicinale sia tuo. La legge quindi non ti permette di detrarlo dalle tasse.

Se arrivi in farmacia e sei senza codice fiscale, come dichiarato in questa pagina dall’Agenzia delle Entrate, il farmacista può reperirlo direttamente dalla ricetta medica che presenti. Se invece stai comprando un farmaco da banco, per il quale non occorre ricetta, puoi essere tu stesso a comunicare al farmacista il codice fiscale.

Come presentare la dichiarazione dei redditi e scaricare le spese

Una volta raccolti tutti gli scontrini parlanti, ossia quelli indicanti i farmaci e il tuo codice fiscale, non devi far altro che consegnarli al professionista che si occupa della tua dichiarazione dei redditi. Oppure semplicemente conservarli, se opti per la dichiarazione precompilata.

Hai diritto alla detrazione anche per i farmaci acquistati per i tuoi familiari a carico. Se quindi il coniuge è a tuo carico e/o ci sono dei figli a carico, puoi portare in detrazione anche le spese sostenute per costoro.