Se hai deciso di fare una scrittura privata, puoi optare per quella semplice, ossia senza alcuna autenticazione, oppure per la scrittura privata autenticata, ossia su cui una pubblica autorità ha apposto timbro e firma, dopo averne verificato la legalità del contenuto.

In questa guida completa sulla scrittura privata autenticata ti spiego cos’è e come funziona, qual è la differenza tra scrittura autenticata e atto pubblico, chi può farla, quando può farla l’avvocato, il comune e quando invece è necessario l’intervento del notaio, infine ti fornisco alcuni modelli fac simile.

Cos’è e come funziona

Cosa significa. La scrittura privata è un contratto che le parti mettono per iscritto e firmano. Essa costituisce la prova del patto in essa contenuto. Tale patto può riguardare una serie di fatti, ad esempio:

  • Un acquisto;
  • Una rinuncia a un credito;
  • La costituzione di un debito.

Come ti ho detto poc’anzi, la scrittura privata rappresenta una prova. Il valore di questa prova, aumenta se c’è un pubblico ufficiale che appone firma e timbro sulla scrittura. Ecco perché si parla di scrittura privata autenticata, perché c’è una pubblica autorità che appone firma e timbro, per attribuire maggiore valore probatorio a quel patto.

Chi può autenticare

Chi può farla. Le pubbliche autorità legittimate ad apporvi una firma autenticante, sono:

  • Notaio;
  • Segretario provinciale;
  • Segretario comunale;
  • Console.

Costo

Una scrittura privata autenticata comporta un unico costo, che è quello della parcella della pubblica autorità che appone timbro e firma. In questo caso i prezzi sono molto variabili, perché dipendono dall’autorità e dal tipo di patto da autenticare.

Per esempio, probabilmente l’autentica apposta da un notaio avrà un costo maggiore rispetto a quella apposta da un segretario comunale, ma c’è da dire che il segretario comunale può autenticare solo determinate scritture, per altre devi rivolgerti necessariamente a un notaio.

Tra notai i costi sono variabili: ogni professionista applica la sua tariffa, dunque la cosa migliore da fare è quella di chiedere vari consulti. In questo modo hai più preventivi e puoi farti un’idea precisa della spesa.

Registrazione

Alcuni contratti devono anche essere registrati presso l’Agenzia delle Entrate. Quindi, oltre al costo dell’autentica, devi considerare anche le imposte indirette:

  • Imposta di bollo pari a 16 euro per ogni 4 facciate del contratto;
  • imposta di registro.

Ecco perché è sempre bene fare vari preventivi: il professionista ti fornisce non solo il costo della sua parcella, ma anche un calcolo esatto delle tasse da pagare per l’eventuale registrazione dell’atto. Sempre che tale registrazione sia necessaria: dipende dall’atto e dalla volontà delle parti. Questo può dirtelo solo il professionista, una volta che gli spieghi che tipo di atto intendi fare, può indicarti chiaramente i costi, se è necessaria la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate oppure no.

Comune

Il pubblico ufficiale, in tal caso il segretario comunale, attesta che le parti hanno firmato il documento in sua presenza, dopo aver accertato la loro identità tramite documenti personali. Dunque, appone timbro e firma sull’atto. Ecco gli atti che, generalmente, puoi autenticare in comune:

  • Istanza (ossia domande, richieste);
  • Deleghe alla riscossione;
  • Dichiarazioni sostitutiva di atto notorio da presentare ai privati (per esempio alla banca).

Non puoi rivolgerti al comune ma serve necessariamente il notaio, generalmente in questi casi:

  • Scritture private per meri rapporti tra privati;
  • Procure;
  • Dichiarazioni future;
  • Atti con contenuto negoziale disciplinato dal codice civile.

Cosa serve: documenti necessari

Per l’autenticazione occorre:

  • La presenza del richiedente;
  • Documento di identità.

Costo autenticazione in Comune. Il costo dipende dall’atto che intendi autenticate, ma è comunque un costo irrisorio (rispetto chiaramente a quello di un notaio): generalmente si va da meno di un euro per l’autenticazione in carta libera, fino a 16,52 euro per l’autenticazione in bollo.

Suggerimento

Informati presso il tuo Comune, per conoscere i costi precisi, perché ogni comune prevede i suoi costi.

Notaio

Se hai intenzione di fare una scrittura privata autenticata, per l’autentica puoi decidere di rivolgerti a un notaio. Come spiegato nei paragrafi precedenti, puoi rivolgerti a un notaio per fare:

  • Un atto pubblico, ossia il notaio redige l’atto e lo autentica;
  • Una scrittura privata autenticata, ossia tu ti occupi di redigere l’atto, da solo o con l’aiuto di un professionista, e poi lo fai solo autenticare dal notaio.

A livello legale la differenza è piuttosto blanda, perché il notaio, anche se si occupa solo dell’autentica, è tenuto a verificare la legalità della scrittura, anche se non l’ha redatta personalmente.

I costi del notaio dipendono dalla tariffa applicata e dalla complessità dell’atto, dunque non è possibile fare un costo medio: il consiglio è sempre quello di chiedere più preventivi.

Da avvocato

L’avvocato può autenticare le procure giudiziali, ma non può autenticare le scritture private. In passato, un disegno di legge precisamente del 2017, proponeva l’assegnazione di questo compito anche agli avvocati. Il disegno è rimasto tale, non c’è ancora una legge che permetta agli avvocati la possibilità di autenticare le scritture private.

L’avvocato non può autenticare una scrittura privata, ma nulla gli vieta di redigere una scrittura privata. Se quindi devi per esempio fare una transazione con una persona e avete deciso di fare una scrittura privata, potete rivolgervi a un avvocato, che si occupa di redigerla. Non può autenticarla, ma può comunque scriverne una nel rispetto del codice civile e può darvi indicazioni e consulenza. Dopodiché, potete per esempio decidere di far autenticare la scrittura in Comune, laddove l’atto lo permetta, oppure da un notaio.

Differenza con atto pubblico

Un atto notarile può essere:

  • Una scrittura privata autenticata;
  • Un atto pubblico.

Sono quindi due cose differenti. La principale differenza sta nel fatto che l’atto pubblico lo scrive e lo autentica il notaio. La scrittura privata invece, puoi scriverla tu (o farla scrivere da un avvocato) e poi farla autenticare dal notaio. L’atto pubblico, il notaio deve conservarlo tra i suoi atti notarili, mentre le scritture private non ha obbligo di conservarle (ad eccezione di alcuni specifici casi).

La legge comunque prevede che, anche se il notaio non si occupa di redigere personalmente la scrittura, ma i clienti chiedono solo di autenticarla, deve comunque controllare che l’atto:

  1. Sia conforme alla legge;
  2. Corrisponda alla volontà delle parti. Solitamente il notaio procede alla lettura dell’atto dinanzi alle parti.

Modello

Puoi redigere una scrittura privata per una serie di motivi. Di seguito trovi i fac simile per i casi più diffusi:

  • Compravendita di una casa;
  • Compravendita terreno;
  • Pagamento di un debito.

Scarica subito il modulo fac simile in formato Word del compromesso di vendita di una casa.

Scarica subito il modulo fac simile in formato Word per la compravendita di un terreno.

Scarica subito il modulo fac simile da consegnare al debitore che paga quanto dovuto.