Purtroppo la cronaca degli ultimi anni ha riportato delle tragedie che hanno lasciato il segno in ognuno di noi. Proteggere i propri piccoli è di vitale importanze e a volte quella che può sembrare una distrazione può portare a conseguenze terribili e irrecuperabili. Ecco perché, il livello di attenzione e la prudenza devono sempre essere alti.

In questa guida completa sui seggiolini antiabbandono ti spiego cosa sono e come funzionano, quali sono le caratteristiche tecniche necessarie, come comprare un dispositivi anti abbandono da collegare al seggiolino che già hai, cosa dice la legge in merito, quali sono multe e sanzioni previste per il mancato rispetto della normativa, infine quali sono i prezzi di questi dispositivi e gli incentivi statali dedicati.

Cosa sono

I seggiolini antiabbandono, introdotti dalla Legge 117/2018,sono dei seggiolini auto per bambini, dotati di un dispositivo di allarme che si aziona nel momento in cui il bambino rimane da solo in macchina. Lo scopo è quello di evitare di dimenticare i bambini in macchina, soprattutto nel periodo estivo quando il caldo è così cocente, da non permetterne la presenza senza finestrini abbassati e all’ombra.

Tanto più che, un bambino, non dovrebbe rimanere solo in auto neanche al fresco, perché i piccoli sono incoscienti del pericolo e i rischi di un bambino da solo in macchina sono tanti, non solo quello di morire di asfissia. Purtroppo la cronaca degli ultimi anni è stata molto triste: bambini dimenticati in macchina e ritrovati dopo, in fin di vita, hanno reso urgente la creazione di norme ad hoc e hanno sensibilizzato tutta la comunità a porre maggiore attenzione a questi casi.

Come funzionano

Come sottolineato dal Decreto 122/2019 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, si tratta di un dispositivo di allarme creato anche da più dispositivi connessi. Ciò significa che non deve per forza essere un seggiolino nato con l’allarme: puoi anche aggiungere un allarme ad hoc al tuo seggiolino che già possiedi.

Al momento il decreto non prevede un’omologazione ma, per qualificare un dispositivo allarme come conforme, deve rispondere alle caratteristiche tecniche indicate nell’allegato A del decreto.

Chi non usa seggiolini conformi, non solo rischia pesanti multe, ma mette anche in pericolo la vita del proprio piccolo. Per metterti in regola dunque, hai due possibilità.

  1. Comprare un seggiolino già dotato di sensore anti abbandono;
  2. Comprare un sensore anti abbandono e collegarlo al normale seggiolino che hai già.

Funzionamento

Varie le tipologie di sensori anti abbandono da montare al seggiolino: ci sono per esempio i sensori da apporre sulla cinta del seggiolino, fino al piccolo tappeto sensibile alla pressione. Nella maggior parte dei casi, il genitore collega il sensore al proprio cellulare, tramite bluetooth, così se lascia il bimbo in macchina, subito sente un avviso.

E se il genitore non sente l’avviso? Si è pensato anche a quello: in caso di non risposta da parte del genitore, il sensore avvisa subito altri contatti presenti nel telefono, che l genitore ha impostato precedentemente. Questi sensori hanno una batteria, con un led di avviso in caso di batteria scarica.

Legge

La normativa sull’uso dei seggiolini anti abbandono è la Legge 117/2018 che prevede, a partire dal 1 marzo 2020, l’obbligo per tutti i genitori in auto con i figli minori di 4 anni e pesante multe in caso di inosservanza della norma. Il Decreto n. 122/2019 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, all’allegato A, indica le caratteristiche tecniche necessarie per la conformità dei dispositivi.

Come stabilito nell’allegato A, il dispositivo deve essere in grado di:

  1. Segnalare al genitore l’abbandono in auto del figlio di età minore di 4 anni;
  2. Attivarsi automaticamente senza azioni;
  3. Emettere suoni e luci percepibili all’interno e all’esterno dell’auto;
  4. Segnalare la batteria in esaurimento;
  5. Inviare automaticamente messaggi e telefonate al genitore e ai numeri preimpostati se il genitore non risponde.

Attenzione

Stiamo parlando di dispositivi elettronici che, per quanto tecnologici, non sono sempre sicuri al 100%. Può succedere che la batteria si scarichi e il genitore dimentichi di ricaricarla, può succedere che l’auto si trovi in una zona senza campo cellulare e tante altre situazioni a cui non si pensa. Quando esci in auto quindi, metti i tuoi oggetti personali (borse, cellulare, giacca, ecc.) sempre in auto dietro, con il tuo bambino, in modo da dover per forza guardare il sedile posteriore prima di uscire. Se vedi un bimbo in auto altrui, chiama subito il 112 o il 113.

Multe

Se le autorità ti trovano in auto con il tuo piccolo, sprovvisto di seggiolino anti abbandono, le sanzioni sono le seguenti:

  • Multa che va da un minimo di 81 e fino a un massimo di 326 euro;
  • Riduzione di 5 punti sulla patente.

Se nel giro di due anni, le autorità ti trovano un’altra volta con il bambino in auto sprovvisto di seggiolino anti abbandono, applicano la sospensione della patente da 15 giorni e fino a 2 mesi.

Prezzo

Come ti abbiamo spiegato nei paragrafi precedenti, hai due possibilità per essere in regola: comprare un seggiolino con sistema anti abbandono già incluso, oppure comprare un sensore da apporre al seggiolino che hai già, per evitare la spesa di uno nuovo visto che lo possiedi. Sarebbe una spesa inutile.

Quando costano i seggiolini antiabbandono

Quanto costano i seggiolini anti abbandono? E i sensori da collegare a chi il seggiolino lo ha già? I dispositivi anti abbandono hanno un costo che va dai 30 agli 80 euro. Mentre i seggiolini con sistema anti abbandono integrato vanno da un minimo di 120 euro fino ad arrivare anche a 300/350 euro, in base a funzioni e marca.

Suggerimento

Per la sicurezza e la comodità del proprio piccolo, consigliamo sempre di non decidere solo in base al prezzo, ma considerando anche qualità, funzionalità e sicurezza.

Incentivi

Lo stato ha stanziato 15 milioni di euro da erogare sotto forma di incentivi per l’acquisto di seggiolini e dispositivi anti abbandono. Il Ministero dei trasporti non ha ancora redatto il decreto definitivo che indica le modalità per ottenere l’incentivo, l’importo e come richiederlo.

Secondo le prime notizie, pare che l’incentivo sarà di 30 euro a dispositivo, da attestare tramite esibizione dello scontrino. Però non ci sono ancora certezze: non è dato ancora sapere se lo sconto si ottiene subito, al momento dell’acquisto, oppure come detrazione IRPEF al momento della dichiarazione dei redditi, oppure tramite altre modalità. Consulta questo post nelle prossime settimane: avremo cura di aggiornarlo con i dettagli ufficiali.