La privacy e la sicurezza dei dati sono di fondamentale importanza nel mondo del risparmio, degli investimenti e dei depositi. Tuttavia, il legittimo desiderio di privacy dei cittadini spesso si scontra con la necessità di uno stato di combattere forme di evasione ed elusione fiscale.

In questa guida completa sul segreto bancario ti spiego cos’è e cosa significa, qual è la normativa vigente in Italia, nel mondo, quali sono i Paesi con segreto bancario assoluto e che hanno anche una fiscalità di vantaggio, come funziona in Svizzera e infine qual è il livello di privacy previsto per le cassette di sicurezza detenute in banca.

Cosa significa

Definizione. Il segreto bancario è il divieto di una banca, di rilasciare ad alcuno informazioni in merito ai rapporti detenuti con i propri clienti, per esempio chi è titolare di uno o più conti, quanto denaro ha in deposito e qualsiasi altra informazione personale.

Cosa vuol dire e in cosa consiste

Il segreto bancario rappresenta un’opportunità per chi ama la riservatezza, ma d’altra parte costituisce anche un incentivo al deposito di denaro frutto di illeciti come il riciclaggio e l’evasione fiscale.

Fino a non tanti anni fa, il segreto bancario era più diffuso, ma con la crisi finanziaria del 2008, svariate nazioni per recuperare denaro che i cittadini avevano nascosto all’estero, lo hanno indebolito, attraverso accordi che si sono susseguiti nel tempo:

  1. Il FATCA (Foreign Account Tax Compilance), è un accordo unilaterale con cui i Paesi del mondo si impegnano a fornire agli Stati Uniti d’America informazioni sui cittadini USA che hanno rapporto finanziari presso le banche dei Paesi esteri.
  2. Il CRS (Common Reporting Standard): è uno standard internazionale con cui le banche ove hai un conto sono tenute accertare la corrispondenza tra residenza fiscale e conto corrente. Detto in parole semplici, se hai la residenza fiscale in un Paese (per esempio in Italia) e sei titolare di un conto in un Paese diverso (per esempio in Austria), la banca austriaca acquisisce alcune informazioni su di te, sulla tua attività e le trasmette all’amministrazione tributaria.

Normativa in Italia

In Italia non esiste una legge specifica per il segreto bancario. La Carta Costituzionale, agli articoli 13 e 15, tutela la libertà della persona e il segreto della corrispondenza, ma ciò non garantisce il segreto bancario.

In Italia, se sei indagato per aver commesso un reato, il Tribunale può chiedere e ottenere dalle banche le informazioni pertinenti al reato (art. 25 del c.p.c.). Ciò significa che se in Italia hai un procedimento penale attivo, il segreto bancario non esiste: le banche hanno l’obbligo di rispondere all’autorità e consegnare dati e documenti richiesti.

In Italia tra l’altro, a partire dal 2014, vige il FATCA, l’accordo mirante a ostacolare l’evasione fiscale messa in atto da cittadini e residenti americani presso banche italiane e, viceversa, residenti italiani presso banche statunitensi. Le regole pratiche per rendere operativo lo scambio di informazioni tra i due Paesi sono contenute nel Competent Authority Arrangement.

Nel mondo

L’abolizione del segreto bancario è stato a lungo l’obiettivo di gruppi internazionali contrari ai paradisi fiscali: la motivazione è che, se i governi non sanno chi possiede del denaro, non possono tassarlo.

Molte nazioni, anche quelle che attuavano il segreto bancario assoluto, a seguito della crisi finanziaria del 2008 e soprattutto delle forti pressioni a livello internazionale, sono state costrette ad abolire o almeno a calmierare le norme tutelanti il segreto bancario.

Paesi con segreto bancario assoluto

Paesi con segreto bancario assoluto, nonostante la pressione internazionale, ce ne sono ancora e vengono chiamati “pure tax haven” ossia paradisi fiscali puri, perché oltre a garantire l’assoluto segreto bancario nei confronti dei paesi esteri, hanno un’altra caratteristica: non hanno tasse.

  1. Isole Vergini Britanniche;
  2. Bermuda;
  3. Isole Cayman;
  4. Bahamas;
  5. Anguilla;
  6. Emirati Arabi Uniti;
  7. St. Kitts e Nevis (Caraibi);
  8. Bahrein (situato nel Golfo Persico);
  9. Kuwait;
  10. Sark (si trova nelle Isole del Canale, in Francia).

Svizzera

Quando e perché è caduto il segreto bancario. Nel corso degli anni le pressioni dell’UE sui Paesi che attuavano il segreto bancario, diventa sempre più forte. Con la crisi finanziaria mondiale, il Dipartimento di giustizia USA minacciò UBS di ritirarle la licenza per lavorare nel paese: non vi furono altre possibilità e la Svizzera non poté far altro che accettare il nuovo accordo.

Così, a partire dal 1º gennaio 2017, un centinaio di nazioni tra cui la Svizzera abrogano il segreto bancario, aderendo all’accordo con l’Unione Europea. Ciò nonostante, la Svizzera rappresenta ancora una valida alternativa per depositare il proprio denaro:

  1. Ospita alcuni degli istituti finanziari più forti e solidi del mondo;
  2. Si tratta di una nazione economicamente e politicamente stabile. E’ stata sempre neutrale durante i conflitti, dunque rappresenta una buona scelta per proteggere il proprio patrimonio contro la confisca;
  3. Il segreto bancario è caduto, ma la Svizzera vanta anni e anni di tutela della segretezza e la privacy rimane forte.

Cassette di sicurezza

Hai deciso di avere una cassetta di sicurezza presso una banca. Si tratta di un servizio che molti istituti finanziari offrono: le cassette solitamente si trovano in una stanza blindata e sono assolutamente sicure e puoi accedervi da solo, in totale privacy.

Altra caratteristica delle cassette di sicurezza è che solo tu conosci cosa c’è dentro. Alla banca non sei obbligato a dire nello specifico cosa hai deciso di depositare nella tua cassetta. Solo tu sai cosa hai depositato, non lo sa né la banca né il fisco.

Tuttavia, il fisco può comunque accedere alla tua cassetta di sicurezza. Infatti, ogni anno le banche inviano all’Agenzia delle Entrate l’elenco dei rapporti in essere con tutti i clienti. Quindi il fisco sa che possiedi una cassetta.

I controlli non sono frequenti, ma neanche impossibili. Se il fisco sospetta qualcosa nei tuoi confronti, che tu stia evadendo le tasse, allora può chiedere alla banca di forzare l’apertura.

Questo può succedere soprattutto se il fisco nota qualcosa di strano: spendi tantissimo con la tua carta di credito ma dichiari un reddito molto basso. Oppure possiedi tante macchine di lusso ma dichiari un reddito basso. Tutte situazioni, che porterebbero chiunque a sospettare evasione fiscale.

In caso di forzatura della cassetta, sarà molto difficile per te dimostrare la provenienza legittima di contanti o lingotti d’oro. Diverso invece se per esempio nella cassetta possiedi gioielli di famiglia che hai ricevuto da uno o più parenti.

Se quindi sei un soggetto che presenta un alto rischio di evasione, un controllo sulla tua cassetta di sicurezza da parte del fisco, non è da escludere.