Prestare servizio a favore della comunità è un’esperienza che tutti i giovani dovrebbero fare: ogni anno lo stato indice un bando di concorso per reclutare volontari da occupare nei più svariati settori, dalla tutela dell’ambiente, all’assistenza, alla protezione civile, fino alla conservazione del patrimonio artistico e culturale.

In questa guida completa sul servizio civile universale ti spiego cos’è e come funziona, la durata, la retribuzione prevista, i requisiti per accedere, come presentare domanda, come compilare il modulo, come superare il colloquio e infine tutti gli aspetti da chiarire sulla compatibilità tra disoccupazione NASpI e servizio civile.

Cos’è e come funziona

In cosa consiste. Il servizio civile è un’attività di volontariato a cui possono partecipare tutti i giovani, per mettersi a servizio della società. Nello specifico si può svolgere servizio civile presso i Comuni, presso i Vigili del Fuoco, presso gli ospedali, la protezione civile, enti della Pubblica Amministrazione, Onlus, insomma tutti contesti dove è possibile dare il proprio apporto alla comunità.

Il servizio civile è un lavoro? No, il servizio civile non è un lavoro. E’ un anno di tempo che scegli volontariamente di dedicare alla comunità. È comunque retribuito con uno “stipendio” di 433,80 euro al mese. Diciamo “stipendio” giusto per intenderci, perché in realtà è un contributo che lo stato eroga in virtù della tua collaborazione. Infatti, non è tassato: i 433,80 euro sono lordi e netti, visto che non si applica IRPEF.

Universale

Il servizio civile prima si divideva tra nazionale e internazionale, a seconda della tua decisione di svolgerlo in Italia oppure all’estero. Oggi si chiama semplicemente servizio civile universale e puoi svolgerlo in Italia o all’estero, presso enti e amministrazioni operanti all’estero. In qualità di volontario puoi scegliere di collaborare nei seguenti settori:

  • Assistenza degli ammalati o dei disabili (per esempio negli ospedali);
  • Protezione civile;
  • Ambiente;
  • Biblioteche, scuole;
  • Turismo sociale;
  • Sport;
  • Tutela dei diritti umani.

Domanda

Come partecipare al servizio civile. Ogni anno, l’ufficio per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, pubblica il bando di partecipazione al servizio civile. Di solito pubblica insieme il bando per il SC in Italia e il bando per il SC all’estero, quest’ultimo in collaborazione con un ente d’accoglienza e la nazione straniera (che può essere europea ma anche extraeuropea).

Procedura

La domanda va presentata online sul sito Domanda online – Servizio Civile. Non ci sono altri modi per inviarla: è previsto esclusivamente l’invio online. Se sei cittadino:

  • Italiano oppure straniero con permesso di soggiorno devi accedere tramite SPID;
  • Europeo senza SPID o un extracomunitario in attesa del permesso di soggiorno, devi richiedere le credenziali per l’accesso.

SPID è un sistema di autenticazione pubblico digitale. Se non lo possiedi puoi richiederlo qui.

Come compilare la domanda

Dopo esserti loggato al sito devi compilare le tre sezioni:

  1. Progetto, dove trovi l’elenco di tutti i progetti presenti nel bando, puoi decidere quale progetto scegliere e la relativa sede. Tramite i filtri (Regione, Provincia, Settore, ecc.) puoi trovare più facilmente quello che ti interessa;
  2. Dati e dichiarazioni;
  3. Titoli ed esperienze, dove puoi inserire le tue esperienze pregresse, i titoli di studio e infine allegare il tuo curriculum vitae. Compilalo egregiamente perché in sede di valutazione della tua domanda, crescono i punti!

Una volta terminata la compilazione, non devi far altro che proseguire con il tasto Presenta la tua domanda, poi Conferma e infine Stampa, per conservare una copia cartacea con il numero di protocollo della tua richiesta.

Quante domande si possono fare per il servizio civile? Solo una: puoi partecipare solo al bando di un progetto. Non pensare di fare il furbo: se inserisci più domande, il sistema ti esclude da tutte.

Come superare il colloquio

Nel più breve tempo possibile, ti chiameranno per un colloquio. In questo caso è bene “sapersi vendere”. Sarebbe un’ottima idea dimostrare che conosci bene l’Ente che ti ospiterà, la sua storia, la sua mission. Dimostrarsi entusiasta e informato è un ottimo passo per ottenere l’incarico.

I selezionatori valuteranno positivamente:

  1. La tua conoscenza del servizio civile (quindi leggi bene questa guida!);
  2. Il progetto a cui vuoi partecipare (quindi informati bene sull’ente, come ti ho detto poc’anzi);
  3. La tua esperienza lavorativa;
  4. La tua disponibilità oraria e in generale al servizio.

Requisiti

Puoi fare domanda per prestare servizio civile se possiedi tutti questi requisiti:

  • Cittadinanza italiana, europea, o extracomunitaria (in questo caso con regolare permesso di soggiorno);
  • Età tra 18 e 29 anni (non ancora compiuti);
  • Assenza di condanne.

Come vedi i requisiti non sono così stringenti: non ci sono particolari requisiti di esperienze lavorative o titoli di studio. Ma ricorda che esperienze e titoli possono far aumentare il tuo punteggio ai fini della domanda.

Durata

Quanto dura il servizio civile, quante ore al giorno e quante ore a settimane? La durata varia in funzione del progetto a cui partecipi:

  • Progetto ordinario: dura un anno (12 mesi), distribuite in 30 ore a settimana, per 5 o 6 giorni a settimana, a seconda del progetto e della necessità presso cui presti servizio. Durante l’anno ti spettano 20 giorni di permesso.
  • Progetto sperimentale: la durata varia dagli 8 ai 12 mesi, per 25 ore a settimana. Durante l’anno ti spettano dai 13 ai 20 giorni di permesso.

Retribuzione

Non si può parlare di vera e propria retribuzione o stipendio, in quanto presso il servizio civile non stai svolgendo un’attività lavorativa ma un servizio a favore della comunità. Qualunque sia il progetto a cui partecipi, lo stato ti paga un compenso di 433,80 euro mensili.

I 433,80 euro ottenuti come compenso per il Servizio civile universale, sono esentasse, quindi sono puliti: il compenso lordo è uguale al netto. Lo stato eroga il tuo compenso ogni mese, sul tuo conto corrente oppure su carta prepagata con IBAN.

Detrazioni per il figlio che svolge il servizio civile

Tuo figlio svolge servizio civile e ti stai chiedendo se si considera ancora a tuo carico oppure no, in virtù dell’assegno mensile che percepisce. Il compenso del SC è esentasse, non è imponibile ai fini IRPEF, quindi tuo figlio rimane a tuo carico e hai diritto alle relative detrazioni spettanti.

Disoccupazione

Compatibilità NASpI e servizio civile. L’INPS ti sta pagando l’indennità di disoccupazione NASpI e tra poco inizi il servizio civile? I volontari del servizio civile si considerano disoccupati a tutti gli effetti, al punto che se prestano servizio presso un ente, non vengono comunque cancellati dalle liste di collocamento (ANPAL, circolare n.1/2019). Ne consegue che se stai percependo la disoccupazione e stai per iniziare il servizio civile non la perdi.

C’è un però: la NASpI ti viene ridotta dell’80% del compenso del servizio civile. Il compenso del servizio civile è pari a 433,80, quindi la tua NASpI verrà ridotta esattamente di 320 euro (80% di 433,80). Ciò significa che per il servizio civile stai lavorando quasi gratis. Conviene? Certo che si: non dovrebbe essere il motivo economico a spingerti al servizio civile, ma il desiderio di fare volontariato. Durante la disoccupazione inoltre, ti permette di maturare esperienza.

Attenzione

Se stai percependo la NASpI, appena inizi il servizio civile devi darne comunicazione all’INPS.

Diritto alla NASPI

E ora passiamo a un’altra questione: dopo il servizio civile cosa posso fare? A chi ha fatto il servizio civile spetta la disoccupazione? No: il servizio civile non è un lavoro e non da diritto alla NASpI.