Nel 2008, quando Giulio Tremonti varò la “social card” (detta anche carta acquisti), la destinò solo ai cittadini italiani, lasciando quindi esclusi gli stranieri. Agli immigrati ci ha pensato, nel 2013, il governo Letta: la “nuova social card” è infatti destinata non solo ai cittadini italiani, ma anche ai cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno.
La nuova social card é infatti concessa:
– ai residenti cittadini italiani o comunitari ovvero ai familiari di cittadini italiani o comunitari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro ma titolari di permesso di soggiorno,
– ai cittadini stranieri in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.
La social card é quindi concessa agli italiani, agli stranieri comunitari, ma anche agli stranieri extracomunitari, questi ultimi però, devono essere in possesso di permesso di soggiorno CE di lungo periodo.
Requisiti per richiedere la social card
La nuova social card può essere richiesta da chi ha possiede i requisiti stabiliti per legge, da cittadini italiani e stranieri in possesso di permesso di soggiorno, con problemi di tipo economico, lavorativo e abitativo.
Come richiederla
Il modulo per richiedere la social card si può trovare presso i Comuni e la richiesta deve essere fatta da un componente della famiglia. Il modulo, debitamente compilato, può essere consegnato direttamente al Comune di residenza rispettando tempi e modi che vengono stabiliti dal Comune stesso.
Cosa si può comprare con la social card
La social card è una carta prepagata su cui lo Stato ricarica una somma di denaro, che può essere speso per qualsiasi cosa: generi alimentari, medicine, bollette, ecc.