La chiamano Porcellum. E non si riferisce a un ammasso di porci che si azzannano tra loro per accaparrarsi qualcosa. O forse si. Stiamo parlando della legge elettorale italiana. Messa a punto da Roberto Calderoli, il porcellum (detto anche “legge porcata”), é la legge elettorale n vigore nel 2005 (in precedenza era in vigore la legge “Marrarellum”), la quale prevede un sistema proporzionale con liste bloccate e delle soglie di sbarramento per Camera e Senato.
Di cosa si tratta? Come vengono eletti deputati e senatori con questa legge? In pratica, a differenza della legge Mattarellum, con la Porcellum i cittadini sono chiamati a votare solo il partito (esattamente come avvenuto nei giorni 23/24/25 febbraio 2013). Gli elettori quindi devono apporre solo la X sul partito scelto e non scrivere alcun nome. Deputati e senatori vengono poi eletti dai partiti vincitori, secondo le loro scelte e graduatorie interne.
Soglie di sbarramento Camera e Senato
A cosa servono le soglie di sbarramento? La soglia di sbarramento è utilizzata per evitare un’esagerata frammentazione all’interno delle Camere.
In base alla legge Porcellum, per ottenere seggi alla Camera dei deputati occorre:
– aver ottenuto almeno il 10% dei voti nazionali, per le coalizioni,
– aver ottenuto almeno il 4% dei voti nazionali per i partiti che non hanno coalizioni.
In base alla legge Porcellum, per ottenere seggi al Senato della Repubblica occorre:
– aver ottenuto almeno il 20% di voti nazionali per le coalizioni,
– 8% per le liste non coalizzate,
– 3% per le liste coalizzate.