Se possiedi un’attività che offre servizi funerari, per esempio un’agenzia di pompe funebri, ogni anno devi inviare all’Agenzia delle Entrate un’apposita comunicazione, indicante i dati delle fatture emesse l’anno precedente (nello specifico: importo, dati del soggetto deceduto e dati del soggetto pagante).

In questa guida completa sulla comunicazione spese funebri ti spiego cos’è e come funziona, quali dati deve contenere, la scadenza di invio, come fare per le spese funebri pagate in contanti, infine come usare il software di compilazione messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Cos’è

Ogni anno l’Agenzia delle Entrate predispone la dichiarazione dei redditi precompilata per tutti i contribuenti. Costoro possono quindi collegarsi al sito dell’Agenzia e trovare i dati già precompilati. Tra questi dati che i contribuenti trovano già, ci sono le spese funebri sostenute durante l’anno precedente. Quindi, per esempio, nella dichiarazione dei redditi precompilata 2023, ci sono le spese funebri sostenute durante il 2022.

L’Agenzia delle Entrate, conosce questi dati grazie a una specifica comunicazione effettuata dalle agenzie di pompe funebri e, in genere, dalle imprese che emettono fatture relative a spese funerarie. Grazie a questa comunicazione conoscono importo speso, soggetto deceduto e soggetti paganti.

La comunicazione

Se sei un soggetto con partita IVA ed emetti fatture riferite a spese funebri, ogni anno devi inviare all’Agenzia delle Entrate una comunicazione con i dati relativi a queste fatture. Se quindi per esempio possiedi un’agenzia di pompe funebri, devi effettuare ogni anno questa comunicazione.

La comunicazione deve contenere i seguenti dati:

  • Importo delle spese funebri relativo a ogni decesso, di tutte le persone morte l’anno precedente;
  • Dati della persona deceduta;
  • Dati delle persone a cui la fattura è intestata.

Lo scopo di questa comunicazione, è quello di far sapere all’Agenzia delle Entrate quali sono le persone che hanno pagato un funerale. Queste ultime infatti, probabilmente l’anno successivo presenteranno la dichiarazione dei redditi, per detrarre appunto le spese funebri sostenute.

Grazie a questa comunicazione, l’Agenzia delle Entrate sa con certezza quali sono queste persone e quindi nella dichiarazione precompilata può già inserire queste spese funebri.

La comunicazione non è obbligatoria per ogni funerale

L’agenzia di pompe funebri, non ha l’obbligo di comunicare tutte le spese, ma solo quelle per cui ha emesso fattura. Ogni negozio infatti, per ogni conto (quindi per ogni decesso), può emettere una fattura oppure una semplice ricevuta/scontrino, a seconda di quello che gradisce il soggetto pagante.

Se quindi chi paga, non desidera la fattura ma solo lo scontrino, è chiaro che lo scontrino non contiene né i dati del soggetto deceduto né i dati del soggetto pagante. Il soggetto pagante, avendo appunto pagato in contanti, non potrà poi detrarre la spesa. Il negozio dunque, per quelle entrate per cui ha emesso semplici ricevute/scontrini, non deve trasmettere la comunicazione all’AdE.

Scadenza invio

La comunicazione va fatta telematicamente, entro il 16 marzo di ogni anno, con riferimento all’anno trascorso. Per fare un esempio: il 16 marzo 2023, devi fare la comunicazione indicando i dati delle fatture emesse durante tutto il 2022.

Suggerimento

Consulta sempre il sito dell’Agenzia delle Entrate, in modo da essere al corrente di eventuali cambiamenti o proroghe.

Pagate in contanti

I clienti di pompe funebri, che sostengono la spesa di un funerale, non sono obbligati a pagare con mezzi tracciabili. Volendo, possono pagare il funerale anche in contanti. Non hanno alcun obbligo.

Tuttavia, se pagano in contanti, l’anno successivo non possono detrarre la spesa con il 730. Quindi: se pagano con mezzi tracciabili, hanno diritto a un rimborso, se invece pagano in contanti non hanno diritto a nulla, anche se posseggono la fattura.

Per quanto riguarda invece l’agenzia di pompe funebri, se ha emesso la fattura riportante i dati del cliente, i dati del deceduto e l’importo pagato, invia comunque questi dati nella comunicazione dell’anno successivo. Se al posto della fattura ha emesso una semplice ricevuta/scontrino, allora non possiede questi dati (soggetto pagante, deceduto..), quindi non deve inviare la comunicazione all’Agenzia.

Software

La comunicazione all’AdE va fatta esclusivamente per via telematica, attraverso il software messo a disposizione dall’Agenzia e scaricabile da questa pagina.

Per il corretto funzionamento del software occorre che sul pc tu abbia installato:

  • La Java Virtual Machine (puoi scaricarla sempre dalla pagina dell’Ade);
  • Un software per leggere i documenti PDF.