Aprire una società e investire sul proprio futuro, è un ottimo modo per essere autonomi e indipendenti. Lavorare per sé stessi è il sogno di molti, se poi ci sono amici o familiari con cui partire, il viaggio è meno difficile.

In questa guida completa sulla srl innovativa ti spiego cos’è e come funziona, quali sono requisiti e caratteristiche per essere considerata tale e usufruire di vantaggi e benefici fiscali dedicati, come costituirla, se e quando si può fare ancora senza notaio, il capitale sociale minimo, i costi da sostenere, tra cui i contributi INPS annuali per ogni singolo socio.

Cos’è

La srl innovativa è una srl (ossia società a responsabilità limitata) con alta vocazione tecnologica. Dunque potrebbe non esserlo un ristorante, un bar, un negozio di vestiti, a meno che abbiano qualche innovazione decisamente tecnologica nella loro struttura. Quindi tutto può essere, purché la srl abbia determinati requisiti, che chiarirò più avanti.

Esempi

Ad esempio, può essere una srl innovativa, una società che produce software per sviluppare applicazioni; oppure una società che si occupa di offrire supporto ai non vedenti nell’uso del pc. Insomma tutto ciò che ruota intorno al mondo dell’alta tecnologia.

Società a responsabilità limitata

Una srl innovativa, è una srl ordinaria (dunque non è una srl semplificata! Di cui ti ho parlato qui), dunque non ha i vantaggi di quest’ultima. Tuttavia, grazie al suo temperamento innovativo, la legge (D.L. 179/2012)  ha deciso di dedicare particolari benefici.

Requisiti e caratteristiche

Ecco i requisiti che deve avere una srl per essere considerata innovativa e usufruire dei relativi vantaggi:

  1. Nuova costituzione oppure da non più di 5 anni;
  2. Nessuna quotazione in Borsa;
  3. Sede in Italia o in uno stato UE (purché almeno una filiale sia in Italia);
  4. Fatturato inferiore a 5 milioni di euro;
  5. Nessuna distribuzione di utili.
  6. Dal secondo anno, valore della produzione annua non maggiore di 5 milioni di euro;
  7. Non essere nata da divisione o unione di più aziende;
  8. Avere come oggetto sociale esclusivo o prevalente l’ideazione, la produzione o la vendita di prodotti o servizi ad alto valore tecnologico.

Oltre a questi appena elencati, si considera innovativa se possiede almeno uno dei seguenti requisiti:

  1. Spende in ricerca e sviluppo almeno il 15% del valore più alto fra costo e fatturato (prima previsti in bilancio previsionale e poi confermati in bilancio definitivo di fine anno). Quindi, se per esempio il costo della produzione è stato 5.000, mentre il fatturato è stato di 7.000, allora la srl deve spendere almeno il 15% di 7.000 (maggior valore) in ricerca e sviluppo;
  2. Impiega forza lavoro con alte qualifiche. Ossia almeno 1/3 dei dipendenti o collaboratori (a qualsiasi titolo, quindi anche esterni) è dottore di ricerca, sta seguendo un dottorando o ricerca; oppure almeno 2/3 della forza lavoro possiede laurea magistrale;
  3. Possiede almeno un brevetto o un software registrato.

Ma non finisce qui: per mantenere lo status di società innovativa, ogni anno deve inviare alla C.C.I.A.A. (Camera di Commercio) una apposita Comunicazione di Mantenimento dello status compilando l’Autodichiarazione del possesso dei requisiti.

Capitale sociale

La srl innovativa, è una srl ordinaria. L’art. 2463, co. 4 del codice civile stabilisce che anche la srl ordinaria si può costituire con capitale sociale minore di 10.000 euro, pari almeno a 1 euro, purché i soci conferiscano in denaro e li versino per intero agli amministratori.

Possiamo dunque affermare che per costituire una srl innovativa basta anche 1 solo euro. I soci però devono fare i conferimenti in denaro e versarli per intero agli amministratori della società. I conferimenti in natura (attrezzature, macchine) non sono dunque ammessi.

L’atto costitutivo deve indicare specificatamente i mezzi di pagamento dei conferimenti.

Costituzione

Il decreto del MISE del 17 febbraio 2016 prevedeva la possibilità di costituire una srl innovativa online, senza notaio. Questo aveva entusiasmato parecchio gli aspiranti imprenditori.

Il Consiglio di Stato però, con la sentenza n. 2643/2021, ha dichiarato il decreto illegittimo. Dunque, aprire una srl innovativa senza notaio non si può più. Vediamo perché.

Senza notaio

Come stabilito dal Consiglio di Stato, per redigere l’atto costitutivo occorre atto pubblico o procedura telematica sottoscritta ai sensi dell’art. 24 del codice dell’amministrazione digitale.

Dunque, costituire una start up innovativa senza notaio non si può. Alla costituzione, si provvede ad iscrivere la start up nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese dedicato alle SRL innovative.

Anche una srl già esistente può chiedere l’iscrizione al registro e dunque ottenimento dello status di startup innovativa. Bisogna prima verificare il possesso dei requisiti di cui ti ho parlato nei passi precedenti. Se i requisiti ci sono, allora puoi presentare alla CCIAA una richiesta di trasformazione, allegando i documenti necessari.

Costi

I costi di apertura di una srl innovativa, sono essenzialmente due:

  1. Costi di apertura, ossia versamento del capitale sociale, che come hai visto può essere inferiore a 10.000 euro, purché sia di almeno 1 euro;
  2. Costi del notaio. Di solito, il costo per la generazione di firme digitali e PEC per ogni socio e per la società, indispensabili per la procedura di costituzione telematica, hanno un costo che va dai 500 ai 1.000 euro.

Vantaggi

Vantaggi sulle tasse, benefici fiscali e non solo, sono alcune delle agevolazioni a cui ha diritto una srl innovativa. Ecco alcuni dei vantaggi previsti per questo tipo di società:

  1. Incentivi fiscali;
  2. Accesso veloce e senza costi al Fondo Garanzia per le PMI;
  3. Niente pagamento di bolli e diritti camerali CCIAA;
  4. Deroghe alle norme previste per le srl ordinarie;
  5. Fail fast (ossia procedura semplificate nel caso in cui la società dovesse andar male).

A questa pagina del MISE trovi i dettagli di tutte le agevolazioni.

Contributi INPS

Come chiarito dall’INPS, ogni socio che lavora attivamente nella società, deve pagare i contributi fissi previdenziali, pari a circa 900 euro ogni tre mesi. Si tratta quindi di una bella somma, che arriva a quasi 4.000 euro l’anno per ogni socio.

Di solito nelle start up innovative, i soci sono tutti lavoratori nella società (non ci sono soci di solo capitale, ossia soci che non conferiscono lavoro), dunque i contributi sono sempre dovuti per tutti.