Uno stage è un’esperienza lavorativa a breve termine presso un’azienda o altro tipo di organizzazione, privata o pubblica. Lo scopo è quello di formarsi a livello base in un particolare settore o settore, attraverso un’esperienza di apprendimento sul posto.

In questa guida completa sullo stage ti spiego cos’è e cosa vuol dire, il significato del termine, come funziona, se prevede il versamento dei contributi INPS, che tipo di contratto prevede, come trovarlo e attivarlo, la durata massima, quante volte si può fare, i limiti di età, quante ore al giorno si presta servizio, come capire se è a scopo assunzione e infine alcuni consigli su come comportarsi durante uno stage per fare un’ottima figura.

Cos’è e cosa vuol dire

Significato. Lo stage è un periodo di formazione svolto all’interno di un’azienda, per apprendere il mestiere. Di solito partecipano a uno stage i giovani appena diplomati, appena laureati, giovani ma anche meno giovani che desiderano reinventarsi e apprendere qualcosa di nuovo.

Puoi svolgere uno stage se sei:

  1. Inoccupato senza esperienze di lavoro;
  2. Neodiplomato;
  3. Neolaureato;
  4. Disoccupato;
  5. Lavoratore in mobilità interessato a svolgere uno stage in un ambito diverso da quello in cui lavori;
  6. Studente.

Come funziona

Le norme che regolano lo stage sono le seguenti:

  • Art. 18 della Legge n. 196/97;
  • Decreto del Ministero del lavoro n. 142/98;
  • D.L. n. 138/2011.

Funzionamento dello stage

La legge prevede che lo stage abbia tre attori:

  1. L’impresa disposta a ospitare lo stagista;
  2. Lo stagista;
  3. Un ente promotore che fa da intermediario tra stagista e azienda.

L’ente promotore può essere uno di questi soggetti:

  • Centro per l’Impiego;
  • Scuole superiori;
  • Università;
  • Studi di consulenti del Lavoro.

Quanti stagisti può avere un’impresa:

  • 1 stagista, se l’impresa ha al massimo 5 lavoratori assunti a tempo indeterminato;
  • 2 stagisti, se l’impresa ha tra 6 e 19 lavoratori assunti a tempo indeterminato;
  • Il 10% della forza lavoro se i lavoratori a tempo indeterminato sono più di 20. Quindi se per esempio un’impresa ha 100 dipendenti, può avere anche 10 stagisti.

Contributi INPS

Il tirocinio non fa nascere un rapporto di lavoro, ma solo un rapporto di formazione professionale, dove l’azienda ospita lo stagista e quest’ultimo apprende una professione.

Detto ciò, il contratto di stage non prevede il pagamento di contributi INPS, né dà diritto permessi o ferie. Molto spesso comunque, l’azienda concede allo stagista ferie e permessi. Lo stagista può sospendere il tirocinio solo per malattia o maternità.

Come trovarlo e attivarlo

Le aziende che sono interessate a ospitare stagisti, oppure i soggetti interessati a svolgere uno stage, possono rivolgersi a un ente promotore, il quale li guiderà per tutto il percorso. Gli enti promotori sono:

  • I Centri per l’Impiego;
  • Scuole superiori e università;
  • Studi di consulenza del lavoro.

L’ente promotore si occupa della parte documentale e di attivare lo stage, nonché di controllare che lo stage si svolga correttamente. Sia l’azienda che l’ente promotore devono avere un tutor:

  • Il tutor aziendale ha il compito di formare lo stagista;
  • Il tutor dell’ente formatore ha il compito di controllare il corretto svolgimento dello stage.

Contratto

Le parti stipulano un vero e proprio contratto, che non è un contratto di lavoro, ma di formazione. Non sono quindi previsti contributi INPS, né permessi o ferie.

Il contratto contiene tutto il percorso che lo stagista dovrà seguire, come svolgere lo stage, orari, obiettivi, regole di comportamento. Quando tutti firmano il contratto, l’azienda comunica alla Regione l’avvio dello stage, attraverso il sito predisposto dalla Regione stessa.

Durata massima

Il decreto del Ministero del Lavoro n. 142/98, stabilisce quattro durate massime per lo stage:

  • 4 mesi; per gli studenti delle scuole superiori;
  • 6 mesi; per i disoccupati, studenti di scuole professionali o neodiplomati/neolaureati che seguono corsi post diploma/laurea;
  • 12 mesi; per gli universitari, i dottori di ricerca, per chi segue un master, per i neolaureati;
  • 24 mesi; per i disabili.

Quante ore al giorno

Il tirocinio può durare da un minimo di 20 ore settimanali fino a un massimo di 40 ore settimanali. Il lavoro può essere quindi part time o full time, fino a un massimo di 8 ore al giorno.

Se il lavoro prevede turni, lo stagista può lavorare solo dalle 6 di mattina a mezzanotte; quindi di notte non deve lavorare. Possono lavorare anche di sabato, domenica e festivi, purché rientrino nelle 40 ore settimanali.

Limite di età

Gli stage formativi non prevedono limiti di età. Chiunque può decidere di svolgere uno stage: perché si è appena diplomato o laureato, oppure perché disoccupato e alla ricerca di nuovi sbocchi di lavoro.

Ci sono però alcune regioni che impongono dei limiti, ma non di età: se sono passati più di 12 mesi dall’ultimo titolo di studio, l’azienda non può fare un contratto di tirocinio formativo, ma uno di tirocinio di inserimento o re-inserimento.

Quante volte si può fare

Il tirocinio si può rinnovare una sola volta con la stessa azienda, per una durata entro il limite dello stage stesso. Quindi, compreso il rinnovo, lo stage può avere durata massima di:

  • 4 mesi; se sei studente delle scuole superiori;
  • 6 mesi; se sei disoccupato, studente di scuole professionali o neodiplomato/neolaureato che segue corsi post diploma/laurea;
  • 12 mesi; se sei uno studente universitario, dottore di ricerca, o neolaureato;
  • 24 mesi; se sei disabile.

Come capire se è a scopo assunzione

Stai pensando di candidarti per uno stage. Già immagini giornate estenuanti lavorando con poca o nessuna paga, durante il caldo estivo, a prendere caffè durante prima di organizzare schedari fino al termine della giornata.

E allora ti chiedi come capire se ti assumono dopo lo stage, per dare un senso a tutto quello che ti aspetta. Non c’è obbligo di assunzione dopo uno stage, ma esistono delle “spie” che ti possono far capire se quello stage è a scopo assunzione, o se comunque ci sono buone possibilità. Vediamole insieme:

  1. Leggi bene la descrizione dello stage. Tanti dettagli possono dire molto sulla sostanza del tirocinio; più l’azienda è specifica sulle responsabilità dello stagista e del team, meglio è. Una chiara descrizione del lavoro, una panoramica del ruolo, delle attività quotidiane e un profilo ottimale del candidato, sono ottimi segnali. Al contrario, una descrizione vaga o breve, rappresenta un punto a sfavore.
  2. Poni le giuste domande al colloquio. A fine colloquio, puoi benissimo chiedere se lo stage è a scopo assunzione o se c’è possibilità. L’interlocutore apprezzerà che tu desideri essere assunto. Se la risposta è molto vaga, le speranze sono poche. Oppure potrebbe dirti direttamente di no, che non c’è alcuna possibilità di assunzione: mistero risolto.
  3. Parla con gli ex stagisti. Puoi chiedere al responsabile delle assunzioni se ci sono in azienda ex stagisti con cui puoi parlare per conoscere le loro esperienze. Ma se non ti va di chiedere al responsabile, fai qualche ricerca su LinkedIn. Con la ricerca giusta, puoi trovare alcune persone che nel curriculum hanno esperienza di stagista in quell’azienda e contattarli per parlare delle loro esperienze. La loro esperienza ti darà una prospettiva da parte di chi è stato nei tuoi panni.

Come inserirlo nel curriculum

Puoi inserire lo stage direttamente nella parte dedicata alle esperienze di lavoro, specificando che si tratta di uno stage. Dedica la giusta attenzione nella compilazione di questa parte, indica quindi:

  • Durata dello stage;
  • Nome dell’impresa e settore;
  • Elenco delle attività che hai svolto;
  • Skill che hai acquisito.

Come comportarsi durante

Sei uno stagista ambizioso e vuoi dare il massimo. Ecco allora alcuni consigli utili di comportamento, che ti aiuteranno a fare un’ottima figura in azienda:

  1. Vestiti per il successo. Qualcuno dice: “vestiti per il ruolo che vorresti, non per quello che svolgi”. Adegua il tuo abbigliamento al look di ufficio: se è un posto molto giovanile non serviranno troppe accortezze. Se lo stile è più formale, opta per qualcosa di sobrio.
  2. Sii rispettoso con tutti, ma senza essere sottomesso.
  3. Tratta lo stage come un vero lavoro. Comportati come se fosse un lavoro vero, dimentica di essere stagista.
  4. Socializza. Dedica del tempo a conoscere i nuovi colleghi. Durante la pausa caffé, dopo le riunioni, ecc.
  5. Fai domande. Non aver paura di fare domande al tuo tutor: apprezzerà il tuo interesse.
  6. Sii flessibile. Cerca di adeguarti alle richieste legittime del tuo tutor.
  7. Chiedi un feedback al tuo tutor. Ciò dimostra che ti stai interessando al lavoro.