Abitare allo stesso indirizzo nella medesima abitazione comporta la formazione dello stato di famiglia. Situazione che può essere documentata attraverso il certificato di stato di famiglia, un documento emesso dal Comune che elenca tutte le persone presenti e residenti presso una determinata abitazione ad una precisa data.

In questa guida completa sullo stato di famiglia ti spiego cos’è e a cosa serve, come farne richiesta presso il Comune oppure direttamente online, il costo e la validità del certificato, come fare l’autocertificazione dichiarazione sostitutiva, cosa fare in caso di conviventi non sposati ed infine come cambiare e uscire dallo stato di famiglia.

Cos’è e a cosa serve

Lo stato di famiglia è un certificato che indica la residenza e composizione dei soggetti che abitano allo stesso indirizzo. Non bisogna però confondere il nucleo familiare con lo stato di famiglia. Entrambi si riferiscono alla famiglia ma hanno finalità diverse: lo stato di famiglia certifica chi è parente di chi e chi convive con chi; il nucleo familiare serve invece a capire chi è a carico di chi, ai fini delle tasse e della dichiarazione ISEE e di eventuali agevolazioni come gli assegni familiari.

Oltre al tradizionale certificato stato di famiglia (detto attuale) c’è anche il certificato storico di stato di famiglia. Lo storico si riferisce alla composizione familiare a una specifica data passata oppure alla sua struttura di origine. È un certificato un po’ più complesso da rilasciare perché per compilarlo il Comune deve andare a fare una ricerca nell’Archivio storico dell’Anagrafe.

Richiesta

Puoi chiedere il certificato di stato di famiglia e puoi chiederlo per te oppure per altri soggetti: è sufficiente che tu conosca i dati della persona per cui desideri il certificato, ossia nome e cognome, data di nascita e codice fiscale).

Dove richiedere

Puoi chiedere il certificato in tre modi:

  1. Allo sportello del tuo Comune recandoti di persona; l’impiegato ti rilascia subito il certificato in carta semplice;
  2. Per email o posta ordinaria; se per esempio non abiti più in quel Comune, puoi contattarli per email o per telefono e chiedere che ti inviino il certificato, per posta ordinaria oppure per email. Prima di emettere il certificato, l’impiegato del Comune ti chiederà di inviargli per email la copia del tuo documento e del codice fiscale.
  3. Online; alcuni Comuni permettono di ottenere e stampare lo stato di famiglia direttamente online tramite il sito internet del Comune, inserendo online i dati anagrafici e il codice fiscale.

Autocertificazione

Grazie al D.P.R. n. 445/2000, richiedere il certificato di stato di famiglia non è più necessario: le amministrazioni pubbliche sono obbligate ad accettare anche l’autocertificazione, ossia una dichiarazione sostitutiva del certificato rilasciato dal Comune, in cui tu stesso dichiari i dati dei componenti del tuo nucleo familiare. Sostanzialmente ti sostituisci all’ente certificatore, ossia il comune.

É chiaro che emettendo l’ autocertificazione ti assumi tutte le responsabilità del caso, infatti nel documento devi inserire la dichiarazione di responsabilità in caso di dichiarazioni mendaci, la classica frase che si scrive in tutte le autocertificazioni. Se quindi qualche amministrazione pubblica ti chiede il certificato di stato di famiglia, tu puoi benissimo consegnare l’autocertificazione e l’ufficio è obbligato ad accettarla.

Dichiarazione sostitutiva

La dichiarazione sostitutiva dello stato di famiglia è dunque una tua autocertificazione in cui tu dichiari i seguenti elementi:

  • I tuoi dati anagrafici;
  • La tua residenza;
  • La composizione del tuo nucleo familiare e loro dati anagrafici, codice fiscale e parentela.

Una volta redatta la dichiarazione sostitutiva devi solo firmarla. La firma non deve essere autenticata in Comune. Di seguito trovi un fac simile dichiarazione sostitutiva stato di famiglia editabile in formato doc o in formato pdf.

Scarica subito il modulo fac simile compilabile WORD dell’autocertificazione.

Scarica subito il modulo fac simile PDF editabile dell’autocertificazione.

Costo e validità

Il costo del certificato di stato di famiglia dipende dall’uso che ne devi fare e a seconda di come lo chiedi:

  1. Allo sportello del Comune: se lo richiedi in carta semplice costa solo 50 centesimi per i diritti di segreteria; se invece lo richiedi in bollo, costa 16,70 euro, di cui 16 euro di bollo e il resto diritti di segreteria.
  2. Per posta: il costo è lo stesso di cui sopra, ma dovrai pagare 50 centesimi in più per la spedizione.
  3. Online: se richiedi il certificato online è gratis. Se ti serve bollato, allora devi solo comprare una marca da bollo da 16 euro e apporla sul certificato. Ricorda di apporre anche data e firma sulla marca da bollo in modo da annullarla.

Il certificato di stato di famiglia ha una validità di sei mesi.

Conviventi

Se convivi con il tuo partner, puoi chiedere al Comune il certificato di stato di famiglia. È l’unico documento che comprova la vostra convivenza: in qualità di non sposati non avete altri documenti che attestino la vostra vita insieme. Anche se siete conviventi non sposati con figli, l’unico documento che attesta la convivenza è lo stato di famiglia.

Chiaramente, affinché apparteniate allo stesso stato di famiglia, dovete risultare residenti nella stessa abitazione. Di solito quando si va in Comune a registrare la propria residenza, l’impiegato chiede ai due partner se si vuole registrare la residenza come stesso nucleo familiare o no.

Residenza

Residenza e stato di famiglia devono coincidere. O meglio, corrispondono automaticamente, perché uno stato di famiglia è semplicemente composto dai soggetti che abitano nella stessa casa, hanno cioè la residenza presso un univoco immobile.

É quindi impossibile uscire dallo stato di famiglia e mantenere la residenza. Tipico esempio è quello di un giovane che trova lavoro in un’altro paese e si trasferisce: mantenendo la sua residenza a casa dei suoi genitori, continua ad appartenere a quello stato di famiglia.

Per uscire dallo stato di famiglia deve necessariamente anche modificare la residenza: andare presso il Comune della città in cui vive e dichiarare lì la sua residenza. A quel punto non farà più parte del nucleo familiare dei suoi genitori.

Cambiare e uscire

Ti stai chiedendo se si può uscire dallo stato di famiglia senza cambiare residenza. Tipico esempio è quello di un ragazzo che trova lavoro in un altro paese e mantiene la residenza con i genitori per una serie di motivi. Tuttavia vorrebbe uscire dallo stato di famiglia, in modo da essere indipendente e pagare le tasse dovute di tasca propria.

La risposta è chiara e precisa: non si può uscire dallo stato di famiglia senza cambiare residenza. Lo stato di famiglia infatti, certifica proprio la residenza nello stesso immobile delle persone e quindi finché mantieni la residenza a casa dei tuoi, farai parte del loro stesso stato di famiglia. Se vuoi uscirne, devi necessariamente cambiare la residenza: a quel punto, automaticamente, sei anche uscito da quel nucleo familiare, non ne fai più parte.