Hai sempre sognato di fare l’insegnante, ma ti piace lavorare soprattutto con le questioni pratiche, oltre quelle teoriche. Il percorso per diventare ITP allora, è quello che fa per te, se ti piace lavorare nei laboratori con i ragazzi della scuola secondaria.

In questa guida completa sulle supplenze ITP ti spiego cosa sono, cosa si intende per ITP, quali sono i requisiti per accedere a questo posto, come partecipare ai concorsi, quali sono le graduatorie, qual è lo stipendio previsto e infine come funziona la MAD – messa a disposizione.

Cosa sono

ITP sta per Insegnante Tecnico Pratico, ed è quel docente che lavora nella scuola secondaria e che, oltre ad avere competenze teoriche ha anche competenze tecniche e pratiche. Generalmente lavora nei laboratori delle scuole secondarie: tipico esempio è quello dell’insegnante ITP nel laboratorio di moda, che insegna agli studenti, praticamente l’arte del cucito.

Compiti e funzioni

Il compito di un ITP è quello di insegnare ai ragazzi il lato pratico. Quindi per esempio l’ITP che lavora nella cucina di una scuola alberghiera insegna ai ragazzi l’arte dell’impiattamento, della perfetta armonia tra gli ingredienti. Un ITP che lavora nel laboratorio della scuola professionale per la moda, insegna agli studenti l’arte di taglio e cucito.

Aspetto molto importante da sottolineare: l’insegnante ITP è un docente vero e proprio, del tutto autonomo. Non è un assistente dei docenti. Insegna una sua propria materia, assegna voti e partecipa agli scrutini, esattamente come tutti gli insegnanti.

Chiaramente può succedere che un ITP collabori con un altro insegnante, ma rimane sempre e comunque autonomo nelle sue decisioni e in tutto quello che fa, nei compiti e nelle responsabilità da insegnante.

Requisiti

Una notizia che renderà felice molti lettori: per diventare ITP non serve la laurea, basta il diploma. Quindi, se possiedi un diploma tecnico pratico (ossia un diploma conseguito presso un istituto tecnico o professionale, puoi diventare docente ITP presso le scuole superiori.

Oltre al diploma, occorre l’abilitazione all’insegnamento. L’abilitazione si ottiene partecipando al concorso ordinario per assunzione di docenti. Se superi le prove di questo concorso, ottieni l’abilitazione. Inoltre, anche se non rientri nei posti messi a bando, se hai superato le prove ottieni comunque l’abilitazione ed entri nelle graduatorie. Ti spiego meglio con un esempio.

Supponiamo che tu possieda un diploma di disegnatore e stilista di moda. Appena il MIUR (Ministero dell’Istruzione) pubblica un bando di concorso per assumere insegnanti, tu puoi partecipare e, con il tuo diploma, concorrere per il posto di ITP.

I posti messi a disposizione nel bando sono 60, ma le persone che superano tutte le prove sono in tutto 100. Quindi, i primi 60, quelli con punteggio più alto alle prove, ottengono subito il posto, la cattedra, Gli altri 40 non ottengono subito il posto, ma vengono inseriti nelle graduatorie, in attesa che si liberi un posto e siano assunti.

NB: AGGIORNAMENTO

Con la riforma della scuola entrano in vigore le nuove regole. A partire dall’anno scolastico 2025/2026, per diventare insegnante ITP occorrono (art. 5/2 del D.lgs. 59/2017; art. 44 del DL 36/22):

  • Abilitazione;
  • Laurea almeno triennale e 24 CFU/CFA.

Dunque per accedere al concorso di assunzione, a partire dai concorsi banditi dal MIUR dal 2025/2026, occorre la laurea triennale.

Stipendio

Per quanto riguarda lo stipendio di un docente ITP, è in linea con quello di un classico docente, anche se leggermente inferiore. Circa 80/ 100 euro in meno.

Dunque, lo stipendio parte dai 1.300 euro mensili circa, per chi è appena assunto. Nel corso degli anni, con gli scatti di anzianità, insieme all’esperienza e agli anni di ruolo, cresce anche lo stipendio.

Inserimento in graduatoria

Le graduatorie di istituto si dividono in (O.M. 112/2022):

  • I fascia, composta dagli insegnanti iscritti nelle graduatorie a esaurimento;
  • II fascia, composta dagli insegnanti che detengono l’abilitazione all’insegnamento  e sono iscritti nelle graduatorie provinciali di supplenza di prima fascia;
  • III fascia, composta dagli insegnanti che posseggono il titolo valido per l’insegnamento, ma non hanno l’abilitazione.

Se un Dirigente scolastico ha bisogno di supplenti, attinge da queste tre graduatorie.

Per l’iscrizione nelle graduatorie, devi consultare il sito del MIUR: se c’è un concorso disponibile, puoi iscriverti e partecipare.

Il concorso per l’inserimento in terza fascia, è un concorso per soli titoli. Quindi devi solo iscriverti, indicare i tuoi dati e i tuoi titoli di studio. Dopo un X periodo, il Ministero pubblica la graduatoria.

MAD – messa a disposizione

Se non ci sono concorsi disponibili, puoi tentare di inserirti nella scuola tramite la MAD, ossia la messa a disposizione. La MAD è semplicemente una lettera che invii al dirigente scolastico e con la quale ti metti a disposizione per supplenze. Si tratta di un’interessante opportunità da sfruttare se al momento non ci sono concorsi disponibili. in questa guida trovi tutte le informazioni necessarie sulla MAD – messa a disposizione.