Se la tua pensione è minima, se percepisci un importo di pensione basso, potresti aver diritto a una cifra aggiuntiva nel mese di dicembre, insieme alla tredicesima. Ecco perché si parla di “tredicesima pesante”.

In questa guida completa sulla tredicesima pesante ti spiego cos’è e come funziona, cosa significa, a chi spetta, chi ne ha diritto, i requisiti per averla, quali sono i limiti reddituali tuoi e quelli del tuo coniuge/unito civile, infine se occorre presentare domanda per ottenere l’accredito da parte dell’INPS.

Cos’è e come funziona

Se la tua pensione è piuttosto bassa, nel mese di dicembre l’INPS ti eroga un importo aggiuntivo, il cosiddetto “importo aggiuntivo delle pensioni al minimo“, conosciuto anche come tredicesima pesante. Si tratta di un importo pari a 154,94 euro che l’INPS ti eroga con la pensione di dicembre, oltre alla classica tredicesima, se ti spetta.

L’INPS ti eroga questo importo in modo automatico, non devi presentare alcuna domanda: per il mese di dicembre vedrai la tua pensione “gonfiarsi” grazie alla tredicesima (se ti spetta) e grazie a questa piccola somma in più.

Per capire meglio: supponiamo che tu prenda una pensione di 500 euro al mese. Nel mese di dicembre hai diritto a:

  • 500 euro di pensione
  • + 500 euro di tredicesima
  • + 154,94 euro di importo aggiuntivo

In tutto quindi ricevi un importo pari a 1.154,94 euro nel mese di dicembre.

Cosa significa

Il termine “tredicesima pesante” quindi, fa riferimento a questo aiuto di 154,90 euro che l’INPS ti eroga sulla pensione di dicembre, insieme alla tredicesima mensilità.

Questo importo però, non spetta a tutti, ma solo a determinate categorie di pensionati, che hanno una pensione minima. L’importo quindi va a integrare quelle pensioni molto basse. Vediamo quali sono nello specifico i requisiti per averne diritto.

A chi spetta

Hai diritto all’importo aggiuntivo di 154,90 euro, se sei titolare di qualsiasi tipo di pensione, tranne:

  • Pensione sociale;
  • Assegno sociale;
  • Qualunque prestazione di invalidità civile;
  • Pensione da dipendente di ente creditizio;
  • Pensione da dirigente di azienda;
  • Trattamento non avente natura di pensione.

Se percepisci una di queste pensioni dunque, non hai diritto alla cosiddetta “tredicesima pesante”.

Requisiti

L’importo aggiuntivo ti spetta solo se sussistono particolari condizioni reddituali personali (ossia tue). Se hai un coniuge/unito civile, per averne diritto bisogna considerare anche i redditi del tuo coniuge/unito civile. Vediamo con precisione i limiti:

Hai diritto all’importo aggiuntivo:

  • Se la tua pensione (comprese le eventuali maggiorazioni sociali) non supera 6.695,91 euro lordi annui. In tal caso ti spettano 154,90 euro totali di importo aggiuntivo, a dicembre. Se il tuo coniuge/unito civile ha un reddito (non necessariamente da pensione, anche da lavoro), il tuo + quello del coniuge/unito civile non deve superare tre volte il minimo dell’assegno sociale (ossia il tuo reddito + il suo non deve superare i 20.087,73 euro annui);
  • Se la tua pensione (comprese le eventuali maggiorazioni sociali) è compresa tra 6.695,91 e 6.850,85 euro lordi annui. In tal caso ti spetta un importo ridotto, quindi meno di 154,90 euro. Se il tuo coniuge/unito civile ha un reddito, il tuo + quello del coniuge/unito civile non deve superare tre volte il minimo dell’assegno sociale (ossia il tuo reddito + il suo non deve superare i 20.087,73 euro annui).

Per “tua pensione” si intende il totale delle eventuali pensioni che prendi (quindi il totale di una oppure due o più pensioni) + le eventuali maggiorazioni sociali che percepisci. Quindi si intende l’importo di pensione complessivo che percepisci.

Ricapitolando:

  • Se solo tu possiedi pensione (una o più pensioni), allora l’importo totale delle tue pensioni (comprese le eventuali maggiorazioni sociali) non deve superare 6.850,85 euro (per avere diritto all’aggiunta, in misura ridotta) oppure non deve superare 6.695,91 euro (per avere diritto a 154,90 euro pieni);
  • Se tu possiedi pensione/i e il tuo coniuge ha dei redditi suoi, allora l’importo totale delle tue pensioni non deve superare 6.850,85 euro (per avere diritto all’aggiunta ridotta) oppure 6.695,91 euro (per avere diritto a 154,90 euro pieni). Inoltre l’importo totale dei vostri redditi (tuoi e del coniuge/unito civile) non deve superare i 20.087,73 euro annui).

Altro importante limite: in tutti i casi hai diritto all’importo aggiuntivo solo se i tuoi redditi personali non superano i 10.043,87 euro annui. Quindi se oltre alla pensione hai altri redditi, l’importo aggiuntivo ti spetta solo entro i 10.043 euro annui.+ (per l’anno 2020). Questo vale sempre: sia in caso solo tu abbia una pensione, sia in caso anche il tuo coniuge percepisce redditi/pensione).

Domanda

Non occorre fare alcuna domanda: l’INPS ti eroga l’importo aggiuntivo in modo automatico, nella pensione di dicembre. Dunque tu non devi fare nulla: sulla pensione di dicembre vedrai direttamente questo importo in più, ecco perché si chiama “tredicesima pesante”.

Tuttavia, se l’INPS non ti riconosce l’importo aggiuntivo, ma pensi di averne diritto, puoi presentare domanda di ricostituzione della pensione.

NB: gli importi menzionati in questa guida si riferiscono agli importi/limiti stabiliti per il 2022. Consulta questa pagina del sito INPS per conoscere gli importi eventualmente aggiornati.