Ogni mese i lavoratori dipendenti accumulano dei permessi: i cosiddetti ROL, i quali risultano in busta paga. Ogni mese, sul cedolino che ti consegna l’azienda, trovi l’ammontare dei ROL già utilizzati e il saldo dei ROL rimanenti, ancora da utilizzare. Trovi anche il saldo delle ferie rimanenti.

In questa guida completa ti spiego quando puoi usare i ROL come ferie, quando è possibile, quali sono le regole da seguire, cosa dice il CCNL in merito, come cambia la situazione se è il lavoratore a chiedere di usare i ROL come ferie oppure se è l’azienda a chiedere di consumare i ROL prima delle ferie.

Cosa sono i ROL

Ogni mese il lavoratore accumula ferie e ROL, ossia dei permessi. Letteralmente ROL significa Riduzioni Orario di Lavoro e nascono per venire incontro alle richieste di riduzione orario da parte dei sindacati dei lavoratori. Siccome questa modifica ad ora non è avvenuta, allora tramite contrattazione sindacale si è giunti ad attribuire i ROL ai lavoratori.

Grazie ai ROL quindi, il lavoratore è come se uscisse da lavoro prima, non ogni giorno, bensì quando lo desidera. Se infatti, per esempio, ha accumulato 7 ore di ROL, un giorno può benissimo prendere 1, 2, 3 ore di ROL e quindi uscire 1, 2, 3 ore prima da lavoro. Oppure può prenderne di più, sempre nel limite dei ROL accumulati, in questo esempio 7 ore.

Quando maturano i ROL

Il lavoratore accumula ROL durante l’orario di lavoro classico, ma anche durante:

  • Le ferie;
  • Le assenze per malattia;
  • L’astensione obbligatoria per maternità (la cosiddetta maternità obbligatoria di cinque mesi).

Non maturano ROL durante il congedo parentale (la cosiddetta maternità facoltativa fino a sei mesi) e durante l’aspettativa non retribuita.

Usare i ROL come ferie è possibile

I CCNL in genere, lasciano molta flessibilità all’utilizzo dei ROL. In accordo con il tuo datore di lavoro, puoi quindi usare i ROL come ferie. Mi spiego meglio: i ROL rimangono sempre ROL, ma facciamo un esempio. Supponiamo che tu voglia prendere due settimane di ferie. Lavori dal lunedi al venerdi, quindi devi prendere 10 giorni di ferie essenzialmente.

Hai tanti ROL, hai accumulato ben tre giorni di ROL. Puoi quindi, in accordo con il tuo datore di lavoro, utilizzare questi tre giorni di ROL e i restanti sette giorni decurtarli invece dalle ferie accumulate.

Si possono usare i ROL per fare delle ferie lunghe?

La risposta è affermativa: se c’è accordo tra le parti, ossia tra azienda e lavoratore, può usare anche tutti i ROL che ha maturato. Se ne ha maturati tanti, può usarli tutti e quindi godersi un meritato riposto senza consumare il suo monte ferie.

Abbiamo appena visto il caso in cui il lavoratore chiede di usare i ROL come ferie, su sua richiesta. Vediamo ora un altro caso: quando è il datore di lavoro a chiedere al lavoratore di usare i ROL come ferie.

Richiesta da parte del datore di lavoro

In genere i ROL, se non consumati dal lavoratore, hanno una scadenza (prevista dal CCNL di riferimento). Se il dipendente non li consuma entro quella scadenza, deve monetizzarli e pagarli al lavoratore.

Esempio

Il lavoratore ha accumulato 24 ore di ROL e non ne ha usufruito. Scadono il 30 giugno. Se entro il 30 giugno non li consuma, l’azienda deve monetizzarli e corrisponderli in busta paga. Essendo 24 ore, sono pari a tre giornate lavorative (di 8 ore). Se quindi, per esempio, il lavoratore ha una retribuzione di 80 euro al giorno, l’azienda deve versargli in busta paga 240 euro (80 x 3), come corrispettivo ROL non goduti.

Ecco allora che l’azienda potrebbe preferire che il dipendente consumi i ROL. Può quindi chiedere al dipendente di consumare prima i ROL e poi le ferie. Questo però, deve avvenire in accordo con il lavoratore. Una volta accordati, nella scheda presenze, il lavoratore potrà segnare quei giorni di assenza come ROL.

Il datore di lavoro, non può segnare i giorni di assenza come ROL, senza consenso del dipendente. Se il dipendente ritiene di essere in ferie e al momento non intende consumare ROL, allora nella scheda presenze segnerà ferie e il datore di lavoro non può modificare la scelta di sua iniziativa.