La Marina Militare è il ramo delle forze armate responsabile delle operazioni del blocco navale, agendo su mare ma anche attraverso le basi su terra. Per entrare in questo corpo devi superare prima un concorso per diventare VFP1 (ossia volontario per un anno), per poi proseguire con la carriera.

In questa guida completa sul VFP1 Marina Militare ti spiego cos’è e come funziona, cosa si fa, quali sono i requisiti di accesso, i requisiti fisici, le prove fisiche e psico attitudinali, come superare il colloquio con lo psicologo, lo stipendio, quanto guadagna un VFP1 appena arruolato, infine come congedarsi e i motivi ammessi per prosciogliersi.

Cos’è e come funziona

VFP1 sta per Volontario di Ferma Prefissata pari a 1 anno e indica il militare volontario, nell’Esercito, nella Marina o nell’Aeronautica. Puoi diventare VFP1 solo tramite concorso pubblico.

La ferma di un anno in qualità di VFP1 è necessaria per proseguire la carriera nelle forze militari. Dopo il primo anno infatti puoi:

  1. Prorogare la ferma per altri due anni;
  2. Oppure partecipare al concorso per VFP4 (ossia Volontario in Ferma Prefissata di 4 anni).

Requisiti

Per diventare VFP1 devi possedere i seguenti requisiti:

  1. Cittadinanza italiana, pieni diritti politici e civili; non aver avuto problemi con la giustizia (condanne, ecc.); aver avuto una condotta incensurabile;
  2. Almeno 18 anni di età e massimo 25 anni di età;
  3. Licenza media;
  4. Idoneità psico fisica e attitudinale;
  5. Non fare abuso di alcol o uso di droghe.

Fino a che età

Per quanto riguarda l’età massima per accedere al concorso, puoi essere ammesso solo fino al giorno del compimento dei tuoi 25 anni. Superato questo limite di età quindi (ossia 25 anni + 1 giorno), non puoi più accedere al concorso.

Requisiti fisici

Per diventare VFP1 devi possedere i seguenti requisiti fisici:

  1. Altezza di almeno 1,65 m e non maggiore di 1,90 m;
  2. Distanza vertice-glutei non maggiore di 98 cm;
  3. Distanza glutei-ginocchia non maggiore di 65 cm;
  4. Vista bilaterale di almeno 8/10;
  5. Dentatura in buone condizioni.

La commissione d’esame analizzerà tutti i suddetti requisiti.

Titoli di merito

Come sottolineato nel paragrafo precedente, per accedere al concorso basta la licenza di terza media. Tuttavia, titoli aggiuntivi possono aiutarti ad aumentare il punteggio in graduatoria. Questi titoli aggiuntivi si chiamano titoli di merito e sono:

  1. Il voto di licenza media;
  2. Il superamento di ogni classe di scuola superiore (1 punto per ogni anno superato);
  3. Il diploma di scuola superiore;
  4. Laurea triennale;
  5. Laurea magistrale;
  6. Laurea specialistica;
  7. Corso di Aeronautica seguito presso specifiche sedi dell’Aeronautica militare;
  8. Porto d’armi;
  9. Conoscenza dell’inglese;
  10. Aver concluso 12 mesi di militare.

Cosa si fa

Una volta vinto il concorso, accedi a un corso di formazione interno di base per diventare:

  • Marinaio (M) o nocchiere di porto (NP) => diventi quindi VFP1 CEMM Navale;
  • Conduttore di mezzi, Addetto al servizio installazioni, maestro di cucina e mensa => diventi quindi VFP1 di Capitaneria di Porto -CP.

Puoi quindi entrare e lavorare sulle navi, oppure a terra, nelle capitanerie di porto.

Come diventare

Per diventare VFP1 Marina militare devi fare domanda al concorso pubblico per Volontari in Ferma Prefissata di 1 anno. Il Ministero della Difesa indice il concorso ogni anno, solitamente nel mese di agosto.

Puoi trovare la domanda sul sito Difesa.it nella sezione Concorsi online. La procedura di invio della domanda è esclusivamente telematica, dopo aver effettuato il login, attraverso uno di questi metodi:

  1. SPID;
  2. CIE (carta di identità elettronica);
  3. Account di registrazione (con credenziali di accesso: username e password).

Nel modulo di domanda VFP1 puoi indicare:

  1. La Regione in cui preferiresti lavorare;
  2. La volontà di lavorare anche all’estero.

Una volta inseriti tutti i dati, confermati e inviata la domanda, il sistema ti invia una notifica nella tua Area Riservata del sito, a cui puoi accedere attraverso il pulsante Notifiche che trovi in alto. Questa notifica ti comunica che il sito ha acquisito la tua domanda correttamente ed è stata protocollata.

In caso di problemi o dubbi durante la redazione del modulo di domanda VFP1 Marina, puoi avere aiuto attraverso la sezione Contatti.

La possibilità di fare domanda scade entro 31 giorni dalla data di pubblicazione del bando. Quindi se per esempio il Ministero pubblica il bando il 3 agosto, puoi presentare domanda entro il 3 settembre.

Fatto? Ora non ti resta che attendere la convocazione agli esami.

Concorso: cosa studiare

Se ti stai già scervellando per capire cosa studiare per superare il concorso, ti fermo subito: non devi studiare nulla. Il concorso per VFP1 Marina Militare infatti, è per titoli. Ciò significa che non devi superare alcuna prova scritta, ma solo indicare nel modulo di domanda quali sono i titoli che possiedi (laurea, diploma, brevetti, ecc.).

Le prove del concorso dunque, consistono in:

  1. Valutazione dei titoli;
  2. Prove fisiche;
  3. Test di idoneità psicofisica e attitudinale.

Prove fisiche

Le prove fisiche da superare per il concorso VFP1 Marina sono le seguenti:

  1. Addominali;
  2. Sbarra su cui fare trazione;
  3. Corsa;
  4. Galleggiamento in acqua;
  5. Nuoto;
  6. Apnea e resistenza.

In base a come superi la prova e il tempo impiegato, la commissione ti attribuisce un punteggio.

Visite mediche

La commissione ti sottoporrà a delle visite mediche generiche, specialistiche e di laboratorio, in modo da accertare che tu sia fisicamente idoneo per un lavoro militare.

Come superare lo psicologo

A questo punto subentra la prova più temuta da alcuni: quella dello psicologo. Al termine di tutto l’iter infatti, la commissione ti invita a colloquio con uno psicologo, che cercherà di capire se sei psicologicamente pronto alla vita militare. Nello specifico il colloquio con lo psicologo è finalizzato a:

  1. Valutare le tue reali attitudini;
  2. Comprendere le motivazioni che ti spingono a entrare in Marina;
  3. Inquadrarti psicologicamente e capire se sei pronto per la vita militare.

Come vestirsi, comportarsi, rispondere

Cerca di mostrarti rilassato, non ansioso. Non mangiare le unghie, non guardare spesso l’orologio, sii sorridente ma non troppo: ricorda che stai andando a fare il militare. Assumi una posizione composta e professionale. Guarda dritto l’interlocutore.

Accertamenti psico attitudinali

Lo psicologo ti farà domande sulle tue esperienze lavorative, sulla tua famiglia, il tempo libero e le esperienze di vita. Cerca di impostare il colloquio non come se stessi subendo un terzo grado, ma un confronto con un amico.

Recati al colloquio con un abbigliamento pulito e curato: stai concorrendo per un posto dove dovrai indossare una divisa, segno di rigore e rispetto. Dunque cerca di essere il più sobrio possibile, senza strafare. Che tu sia uomo o donna, un maglioncino o una polo vanno benissimo, su un paio di pantaloni classici.

Destinazioni

Una volta vinto il concorso, il Ministero ti convoca per iniziare il corso di formazione. Una volta terminato il corso, ti impiega presso le destinazioni terra/bordo, quindi sulle navi come marinaio oppure presso le Capitanerie di porto.

Dove ti mandano

Nel modulo di domanda puoi indicare le tue preferenze, le regioni dove desideri lavorare e se ti rendi disponibile per lavorare all’estero. Il Ministero prenderà in considerazione le tue preferenze, se possibile, ma la destinazione potrebbe cambiare in base alle esigenze del Ministero.

Stipendio quanto guadagna

Un VFP1 guadagna 800 euro netti. Si tratta quindi di uno stipendio non alto, visto che non arriva neanche a 1.000 euro, ma per un lavoro che rappresenterà la tua carriera e ti darà soddisfazioni anche economiche.

L’anno passato come VFP1 ti serve per iniziare la tua carriera nella Marina Militare: con il tempo, aumentando di grado aumenterà anche il tuo stipendio.

Come congedarsi

Puoi ottenere il congedo nei seguenti casi (art. 14 del D.Lgs. n.215/2001):

  1. Tua precisa domanda (quindi su domanda dell’interessato);
  2. Perdita definitiva dell’idoneità psico fisica;
  3. Esito positivo ai test antidroga o di abuso di alcol;
  4. Cause di incompatibilità elencante nell’art. 12-bis, co. 3 (superamento del limite di licenza per convalescenza; insufficiente rendimento continuo; perdita del grado; gravi inadempienze o mancanze dei doveri militari stabiliti dalla L. n. 382/1978).

La domanda va inviata al Comandante impegnato presso la Direzione Generale. Il Comandante, preso atto delle motivazioni, accetta la domanda e autorizza il proscioglimento. Ma se ci sono urgenti e impellenti necessità, può rimandare il congedo di qualche tempo.

Motivi per prosciogliersi

Come visto nel passo precedente, il congedo può avvenire in vari contesti. E’ chiaro che in determinati casi, la Direzione dispone il congedo d’ufficio, su proposta dei superiori gerarchici (ad esempio se risulti positivo al test sull’abuso di alcol). Se invece sei tu a chiederlo, puoi presentare domanda di proscioglimento solo se sussiste uno dei seguenti motivi:

  1. Assunzione presso la Pubblica Amministrazione;
  2. Grave malattia o disabilità di un familiare che vive con te;
  3. Arruolamento presso Corpo differente.