Quando il datore di lavoro eroga lo stipendio al dipendente, consegna anche la busta paga, un documento riepilogativo dello stipendio lordo, di tutte le trattenute previdenziali e fiscali effettuate e del netto.

In questo modo, tramite le singole voci, il lavoratore può conoscere tutte le varie operazioni che hanno portato allo stipendio netto. Le vari voci (IRPEF, TFR, ferie, etc.) contribuiscono alla creazione del documento: vediamo come leggerlo.

Calcolo busta paga

Alla creazione della busta paga e quindi al calcolo dello stipendio lordo e poi netto, concorrono una serie di elementi reddituali, questi, sono diversi in base al settore di appartenenza (contratto commercio, infermieri, edilizia, terziario, enti locali, metalmeccanico, autoferrotranvieri e così via).

Dati fiscali

In alto troviamo innanzitutto i dati fiscali del lavoratore, quindi: nome e cognome, data di nascita. Poi il codice dipendente (il numero assegnato al lavoratore), la data di assunzione) e il tipo di contratto (esempio: impiegato livello 3, etc.).

Trattamento economico

Troviamo poi gli elementi della retribuzione, composti da:

  • paga base (la paga base prevista dal contratto nazionale);
  • contingenza (l’aggiunta alla paga base, prevista nello specifico contratto tra dipendente e azienda);
  • l’eventuale assegno supplementare.

A questi elementi base, andranno poi eventualmente anche le indennità per tredicesima, quattordicesima, per lavoro notturno, per lavoro straordinario i premi di produzione. Si formerà quindi il totale, che troverai a destra.

C’è poi un casellino riguardante il prossimo scatto di anzianità, che indica il periodo in cui avrai un aumento, dovuto all’anzianità lavorativa.

Trattenute

Dopodichè, si arriva alla parte centrale della busta paga: sulla colonna sinistra si trovano le singole voci, sulla colonna destra tutti gli importi relativi ad ogni voce. In questa tabella si trovano:

  • i contributi INPS (inserito come codice voce “Contributo IVS)”;
  • gli eventuali contribuiti ad assicurazioni private;
  • l’IRPEF, ossia le tasse da pagare allo stato;
  • le detrazioni da lavoro dipendente, sottratti alla voce IRPEF appena accennata (sono degli sconti sulle tasse, a cui hai diritto in qualità di lavoratore subordinato);
  • la quota TFR maturata per quel singolo mese;
  • la quota da versare all’INAIL.

Nell’ultima parte della busta paga infine, troverai il netto e un riassunto relativo a:

  • ferie; troverai l’importo maturato espresso in giorni (ossia quante ferie hai accumulato da quando sei assunto); l’importo goduto (ossia di quante ferie hai usufruito da quando sei assunto) e il saldo (ossia quanti giorni di ferie ti rimangono).
  • R.O.L.; sono i permessi di lavoro per Riduzione Orario di Lavoro, sono espressi in ore e rappresentano appunto le ore maturate, godute e residue.