Avevi prenotato un volo aereo ma poi l’emergenza coronavirus ha stravolto tutti i tuoi piani. Come te, tante altre persone: la compagnia infatti ha cancellato i voli, considerando che lo stato italiano ha vietato gli spostamenti sia all’interno del territorio italiano che fuori.

In questa guida completa ti spiego come cambiare il tuo voucher Ryanair COVID 19 in rimborso in denaro, come contattare gli operatori in chat oppure al numero di telefono per rifiutare il buono e infine quali sono i tempi di attesa previsti per l’accredito.

Rimborso

L’emergenza da COVID 19 ha causato il blocco degli spostamenti. Gli italiani che avevano programmato un viaggio non sono più potuti partire. Di conseguenza, visto che è stato il governo stesso a vietare gli spostamenti, Ryanair ha cancellato i voli.

La cancellazione del volo è un evento del tutto indipendente dalla volontà del passeggero, dunque Ryanair procede ai rimborsi dei biglietti. Questo in teoria, perché in pratica molti utenti stanno ricevendo un voucher al posto del rimborso. Non che questo sia sbagliato: la compagnia, per velocizzare le pratiche e per ridurre le perdite da cui senza dubbio è stata scossa, sta cercando di proporre il buono.

Questo voucher puoi usarlo entro 12 mesi dall’emissione e puoi usarlo a scalare. Nel senso che, se per esempio il voucher è di 100 euro, puoi spendere 20 euro e te ne rimangono 80, poi puoi spendere altri 50 e te ne rimangono 30 e così via. Insomma il credito è a esaurimento. In questo modo puoi programmare i tuoi viaggi nei prossimi 12 mesi.

Sembra quindi una soluzione abbastanza semplice, che potrebbe soddisfare una fetta di clienti. Ma è anche plausibile che non tutti accettino un voucher. Non tutti hanno intenzione di riprogrammare un viaggio e magari non ne hanno anche necessità.

Si pensi ad esempio a chi doveva viaggiare per partecipare a un matrimonio, oppure per motivi di lavoro, oppure per assistere a un concerto che è stato spostato. Probabilmente non ha più interesse a recarsi in quel posto e forse non ha neanche intenzione di viaggiare nel prossimo futuro.

Ci sono clienti che non sono minimamente interessati al voucher e, come è giusto che sia, pretendono il rimborso. Ottenere il rimborso in denaro è un tuo preciso diritto. Ryanair ti propone il buono, sicuramente alle migliori condizioni, ma poi sta a te accettare o rifiutare.

Suggerimento

Quando ricevi il voucher, se vuoi rifiutarlo e chiedere il rimborso devi contattare Ryanair, via email, chat o telefono e chiedere espressamente la conversione del voucher in rimborso economico.

Call center

Il servizio clienti Ryanair risponde al numero 02 89980500 (la telefonata è conteggiata come tariffa nazionale). Parlando con un operatore, puoi comunicare i tuoi dati, quelli del volo e quelli del voucher.

A questo punto dichiara espressamente di non essere interessato al buono, ma che preferisci il rimborso in denaro (su carta, su Paypal, insomma sul metodo di pagamento usato in fase di acquisto). L’operatore registra la tua richiesta, la inserisce nel sistema e quindi il voucher non vale più: riceverai il rimborso.

Chat

Per parlare in chat con un operatore vai su questa pagina Ryanair. Per prima cosa ti compare il bot, ossia un computer che risponde a domande predefinite. Inserisci la domanda che desideri oppure una parola chiave, per esempio rimborso.

Il bot ti risponde con una risposta preimpostata e poi compare un messaggio che ti chiede se sei soddisfatto della risposta oppure no. Se clicchi su NO, ti appare un menu, vai in in basso e clicca su Devo parlare con il supporto. Inserisci i dati richiesti e poi clicca su Start per iniziare la chat.

A questo punto si apre la chat. Digita la domanda e attendi che un operatore risponda. I tempi di attesa per parlare con un operatore dipendono da quanti ce ne sono in coda. Possono passare pochi minuti ma anche molto di più. Non lasciare la chat per non perdere il diritto acquisito in coda.

La chat del servizio clienti Ryanair è attiva:

  • Nei giorni feriali dalle 7 alle 9 di sera;
  • Il sabato dalle 9 alle 6 di sera;
  • La domenica dalle 10 alle 6 di sera.

Suggerimento

Dopo aver chattato con l’operatore, chiedi al sito di inviarti una copia della chat via email. Fai anche uno screenshot, nel malaugurato caso per qualche problema tecnico non dovesse arrivarti la mail con la conversazione.

Tempi rimborso

I tempi di rimborso sono un punto interrogativo a cui nessuno sa rispondere, neanche Ryanair. Gli operatori stanno rispondendo che i rimborsi inizieranno appena terminerà la pandemia. La notizia positiva è che gli utenti hanno iniziato a ricevere i rimborsi in denaro a partire dall’ultima settimana di aprile, per le richieste di rimborso presentate a inizio marzo.

Non ci sarà da meravigliarsi se l’attesa sarà piuttosto lunga. Il vettore dovrebbe rimborsare tutti in maniera celere, ma purtroppo a causa dell’emergenza il lavoro di assistenza e richiesta rimborsi è aumentato in maniera esponenziale.

Molte email inviate a chi ha chiesto il rimborso, sottolineano che il servizio clienti sta affrontando un volume di richieste senza precedenti e la compagnia ha deciso di dare la priorità ai clienti più vulnerabili (non meglio specificato). Le mail si concludono con la conferma che la richiesta di rimborso è in coda e verrà elaborata.

Molti utenti intanto, continuano ancora a ricevere voucher. Ma Ryanair stessa insiste nel dire che i passeggeri sui voli cancellati possano comunque ottenere un rimborso. Praticamente la compagnia conferma che offre buoni per i viaggi futuri, ma se il cliente vuole può rifiutare il buono e chiedere il rimborso in denaro, come spiegato finora.

In base alle norme europee sui diritti dei passeggeri del trasporto aereo, i buoni sono accettabili solo previo “accordo del passeggero firmato”. I passeggeri i cui voli sono stati cancellati direttamente dal vettore a causa della pandemia di coronavirus hanno quindi diritto a un rimborso completo in contanti.

Ryanair può proporre il voucher, ma se il cliente lo rifiuta deve provvedere al rimborso. Per maggiori informazioni contatta il servizio Ryanair, via chat o call center, come spiegato nei passi precedenti.